LESLY
Il mio sguardo passò dalle sue gambe al suo viso dai lineamenti duri,l'espressione seria,quasi triste,mi passai i palmi delle mani sugli occhi per asciugare le lacrime.
''Che cosa vuoi?''
''Portami dove stavo con il mio branco''
''Scordatelo,io non tornerò in quello schifo''
Le mie parole fecero scoppiare la sua ira.
''Forse non hai capito,non è una richiesta la mia,è un ordine''
Mi prese il braccio e lo stritolò.
Mi tolsi dalla presa e lo spinsi via,riuscendo solo a farlo indietreggiare di un passo.
Non lo riconoscevo più,tutti quei tatuaggi,l'aria dura,più di sempre.
''Ti ci porterò se mi lascerai in pace''
''A me non importa niente di te,forse non hai capito,mi servi e basta''
Sospirò.
''Portami dove abitavo''
''Non so la strada da qui,abbiamo cambiato casa''
Harry si innervosì ancora di più.
''Se facciamo la strada dalla casa dove abitavi te la ricordi?''
''Si''
''Che pazienza che ci vuole con te''
Mi scappò un piccolo sorriso,Harry se ne accorse e sorrise.
Un miracolo,il miracolo di Natale.
Un miracolo che durò poco perchè tornò serio immediatamente e mi incitò a camminare.
''Muoviti''
Camminai verso la mia vecchia casa.
La notte era cupa,le nuvole in cielo non permettevano alla luna di mostrarsi nella sua bellezza,la notte era silenziosa,gli unici suoni che si udivano erano i nostri passi svelti e le bestemmie di Harry sottovoce.
Arrivammo alla mia vecchia casa ,era ridotta male,come se ci fosse entrata dentro una tempesta.Mi ricordai di Niall e il senso di colpa mi distrusse,chissà come era preoccupato in quel momento,chissà cosa stava pensando,che fossi morta per la via,Dio,ero un idiota,dove chiudere la faccenda in pochi minuti,ma sapevo che ci sarebbe voluto molto più tempo.
Dalla casa,feci mente locale e ricominciai a camminare con Harry al mio fianco che una volta mi avrebbe dato sicurezza in quel momento mi metteva solo tanta pressione e paura.
Dopo circa una mezz'ora mi ritrovai davanti al cancello del castello e per qualche secondo smisi di respirare,mi tornarono in mente tutti i ricordi e no,non ci sarei mai entrata.
''Vivevo qui?''
Annuii distrattamente.
''Entriamo''
''Cosa? No,io non entrerò mai qui dentro,di nuovo''
''Si,invece''
''Perchè ti serve l'accompagnatrice? Non ce la fai ad andarci da solo?''
Harry mi tirò uno schiaffo fortissimo,mi prese la mano,aprì il cancello spingendolo,attraversammo il giardino,e mi ricordai quando io e Liam eravamo stati sdraiati lì,lui mi aveva detto che avevo diciotto anni,mi ricordai di quando incontrai Niall,dietro il cancello e mi disse che sarebbe venuto a salvarmi,lo aveva fatto,ci era riuscito,arrivati alla porta ad Harry non passò neanche per la mente di bussare,sfondo direttamente la porta.
''Harry!'' gridai.
''Sono queste le mie buone maniere''
Sempre con il mio braccio in suo possesso entrammo in casa.
''C'è nessuno?''
Non volevo andarci,non volevo rivedere quel posto,provai a liberarmi,inutilmente.
''No,Harry,per favore''
''Zitta,cazzo'' gridò.
Quando arrivammo al salone Harry si ritrovò con una pistola puntata alla testa dal padre e mi uscì un grido,uscii finalmente dalla sua presa,andai contro qualcuno,mi voltai e per poco non svenni.
Liam.
Ecco perchè non volevo entrare lì.
Mi portai una mano alla bocca.
Era cambiato? Si,ancora più bello.
All'esatto contrario di Harry,Liam mi abbracciò e io ricambiai il gesto più che volentieri.
Davvero..era felice di vedermi?
Il cuore che pensavo di non avere più batteva forte,ma mi sentivo lo stesso vuota dentro.
Alzai un attimo la testa con le mani tremanti lo guardai e lui mi sorrise,ricambiai,mi posò un bacio sulla guancia.
Sembrò come se il mondo si fosse fermato per qualche secondo,ma non ero lì per riconciliarmi con quei pazzi,ero lì per il passato di Harry.
Mi staccai dalle braccia di Liam e mi voltai verso Harry.
''Che cosa ci fai qui?''
''Chi sei tu?'' chiese Harry a suo padre.
''Mi prendi in giro? Che cosa vuoi? Perchè sei tornato?''
''Sono qui per capire chi ero e chi era la mia gente''
''Ha perso la memoria'' dissi.
Harry mi fulminò.
''Potevo dirlo anche da solo,sai?''
''Beh a me non interessa,fuori da casa mia,ora'' gli ordinò suo padre.
Sapevo benissimo che Harry non gli avrebbe mai dato retta.
Liam andò verso di lui e io mi guardai intorno.
Zayn era ancora con loro,si accorse del mio sguardo interessato a lui e mi sorrise,io non avevo niente contro di lui così ricambiai con un piccolo sorriso tirato,accanto a lui c'era Perrie,ero davvero felice di vedere che stavano ancora insieme,c'erano altri due ragazzi e una ragazza che non avevo mai visto,nessuna traccia ne della ragazza dai capelli rossi ne di Louis.
''Noi eravamo la tua 'famiglia' per modo di dire,ma tu ci odiavi e non ti odiavamo e lo facciamo anche ora,quindi facci il piacere di andartene''
Ero meravigliata delle parole di Liam,cattive,davvero cattive.
''Come hai fatto a perdere la memoria?''
Intervenne Zayn,avevo dimenticato quanto fosse bella la sua voce.
Harry lo guardò nel tentativo di ricordare.
''Sono Zayn..'' mormorò.
''Io..non ricordo bene,me lo hanno spiegato i ragazzi..''
''I ragazzi?'' lo interruppe Zayn.
''Si,gente sicuramente migliore di voi''
''Se è con te,non credo sia bella gente'' rise Liam.
Cattivo.
''Mi hanno spiegato che sono caduto,mentre eravamo a caccia,ho battuto la testa''
''Sai che sei un vampiro,almeno?''
''Certo che lo so''
''Chiedevo'' Zayn alzò le mani in segno di arresa.
Mi ricordai di quando mi disse di non innamorarmi di Harry,mi sarei rovinata da sola,forse aveva avuto ragione,alla fine,ma io avrei sempre voluto bene ad Harry,non potevo fare assolutamente il contrario.
Andai vicino ad Harry.
''Almeno voi siete rimasti insieme alla fine?''
Harry mi guardò con un misto di disprezzo e compassione.
''Si..'' sussurrò.
Si? Quando?
''Non ci credo'' disse Liam con una piccola risata.
Faceva bene a non crederci.
''Bene,non mi siete stati di grande aiuto''
''Nemmeno te se è per questo''
''Tu sicuramente mi stavi sul cazzo'' disse Harry riferendosi a Liam,mi scappò una piccola risata,aveva ragione.
''Hai detto che hai dei nuovi amici,no?''
''Si,allora?''
''Vediamo se sono più forti di no,papà?''
Il padre sorrise e tornò subito serio.
''Domani,vieni qui,ancora una volta se ne hai il coraggio,vediamo se 'i ragazzi' sono più bravi di noi''
Lo stava prendendo in giro ed Harry ci stava cascando e come.
Non sapevo quanto fossero forti gli amici di Harry ma lui sicuramente lo era,forse anche più di Liam.
''D'accordo''
Bambini,ecco cos'erano,due bambini.
Harry mi prese per un braccio e finalmente decidemmo di andarcene.
Chissà che ora era.
''Lesly''
''Che c'è?''
''Domani sarai con me''
''Cosa? No.''
Mi guardò male.
''Ti verrò a prendere''
''Scordatelo..io non-''
Mi bloccò e con uno scatto posò le sue labbra sulle mie.
Non potete immaginare cosa provai in quel momento,fu come rinascere,fu come se qualcuno mi avesse trovata,mi avesse dato la mano e mi avesse salvata.
Ma troppo bello per essere vero,purtroppo,sapevo che quel bacio non era affatto spontaneo.Mi staccai.
Rise.
''Non tengo a te lo stesso,ricordatelo''
Fuggì via.
Scossi la testa e quando mi tornò in mente Niall cominciai a correre,verso la casa,mi avrebbe uccisa e avrebbe fatto più che bene.
L'unica cosa positiva dell'essere un vampiro era che potevo correre,veloce,molto veloce.
Così col fiatone,bussai alla porta,aprì Niall.
''Lesly..dov'eri?''
Rivedere Niall mi fece tornare il buon umore,mi ricordava che c'era qualcuno che mi voleva davvero bene,e quel qualcuno era lui.
Lo abbracciai.
''Scusa..scusami'' chiuse la porta.
''Dove diamine eri finita? Stavo per chiamare la polizia,cazzo''
''Scusa..io..ero con Harry..''
''Con Harry?''
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Half a heart (A5)
VampireEro lì da quasi 14 anni,non sapevo cosa volesse dire felicità,gioia,tristezza o meglio non avevo mai provato niente di simile.Le giornate passavano lente e vuote,in quella stanza dalle pareti bianche,senza vita come me, A5,era la mia stanza e quello...