LESLY.
Gli occhi di Liam mi guardarono in cerca di un perchè di quella scelta.
Non c'era un perchè.
Avevo seguito una specie di 'istinto'.
Il sorriso di Harry fu la ricompensa della scelta.
Mi lasciò un bacio sulla guancia e Louis mi guardò male.
''Harry..'' lo chiamai.
Si voltò.
''Secondo te Liam è arrabbiato con me?''
Contrasse la mascella.
''Che ti importa?''
''Io gli voglio bene''
''Non devi volergli bene,non ne merita''
Non era vero.Liam si meritava tutto il bene del mondo.
Quando tutti furono seduti cominciammo a mangiare.
Mi sentivo male,quindi mangiai poco,nonostante quella sera sulla tavola c'erano tantissime varietà di cibo.
Passai la sera a pensare,ero immersa nel mio mondo,nelle mie domande,senza risposte.
Mi accorsi che Liam non era più seduto al tavolo,corsi a cercarlo,Harry mi bloccò ma lo andai a cercare lo stesso.
Liam aveva fatto tanto per me.
Salii le scale e guardai in ogni stanza.
''Liam!'' lo chiamai,niente.
Sentii delle voci e alla fine lo trovai.
Quello che vidi mi spezzò il cuore,letteralmente.
Lo trovai a baciarsi con la ragazza dai capelli rossi.
Mi mancò l'aria.
Indietreggiai,senza fare rumore ma Liam si accorse di me,corsi via,con le lacrime agli occhi,entrai in una stanza vuota e chiusi la porta,era più luminosa delle altre stanze,aveva le pareti color cielo.
Andai a quella che Zayn mi aveva detto essere una finestra.
Finestra.
Mi piaceva quella parola.
Mi asciugai le lacrime e osservai il fuori.
Doveva essere freddo fuori,gli alberi si incurvavano,c'era molto vento.
All'entrata del cancello c'erano degli uomini,sembrava stessero cercando di entrare,di forza.
Uscii dalla stanza e chiamai Liam,ma lui non si degnò di ascoltarmi,così scesi da Harry,non lo trovai ma trovai Louis.
''Louis,là,fuori ci sono degli uomini,stanno tentando di entrare''
La sua attenzione si spostò su di me.
Si alzò ed aprì la porta.
Quando li vide sgranò gli occhi che diventarono all'istante neri.
''Va a nascorderti,veloce''
Ubbidii,andai nella 'mia' stanza e ci trovai Harry.
Stava dormendo e sembrava così innocente.
Sentii delle grida e poi dei rumori simili a qualcosa che cadeva,mi affrettai a chiudere la porta.
''Che succede?'' disse stiracchiandosi Harry.
Il cuore mi batteva fortissimo.
''C-c'è qualcuno''
Si sentì un altro rumore assordante.
''Devo andare di là''
''No,Harry,ti prego''
''Andiamo non avrai paura?''
''No..'' mi rassegnai,gli passai avanti ed andai a mettermi sul letto.
Harry infilò la chiave nella serratura e la girò,venne da me.
''D'accordo,rimarrò con te'' mi scappò un piccolo sorriso.
''Perchè non hai chiamato Liam?'' disse sdraiandosi.
''Non credo che voglia più parlarmi..''
Mi tirò verso di se' e mi sdraiai accanto a lui.
''Perchè hai quei disegni sul petto?''
Rise.
''Non c'è un perchè,li ho fatti e basta''
Non era il suo marchio quindi.
''Vuoi vederli?''
''Cosa?''
Harry si tolse la maglia e fu sopra di me.
Sentii la temperatura del mio corpo aumentare,il cuore mi batteva fortissimo,fissai il suo petto,mi piacevano i due uccellini,la farfalla e la gabbia.
Mi ricordavano un pò la mia vita.
Li toccai per vedere se fossero scavati come il mio marchio,invece erano morbidi,come la pelle,fredda.Intanto i rumori continuavano,ma sembrava che il mondo si fosse fermato.
Dopo aver esplorato il suo petto,lo guardai negli occhi e ritirai le mani.
HARRY.
Cercai di essere il più dolce possibile e la baciai.
Mi erano mancate le sue labbra.
Le accarezzai i capelli.
Mi spinsi leggemente verso di lei,e sentii anche il suo desiderio.
Non usai il potere,non mi servì.
Le baciai il collo e dalla bocca le uscirono dei gemiti.
Poi un colpo brusco spaventò sia me sia Lesly,lei si staccò immediatamente.
''Ascoltami Lesly'' dissi prendendole il viso fra le mani.
''Adesso vai nell'armadio e dovrai restarci fino a quando te lo dirò io''
Lei lo fece.
Sentivo l'odore dei lupi,avrebbero spaccato la porta da un momento all'altro.
L'avrei protetta.
LOOK AT ME!!
Ragazze passate anche per la mia nuova storia ''Blood on lips''
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Half a heart (A5)
VampireEro lì da quasi 14 anni,non sapevo cosa volesse dire felicità,gioia,tristezza o meglio non avevo mai provato niente di simile.Le giornate passavano lente e vuote,in quella stanza dalle pareti bianche,senza vita come me, A5,era la mia stanza e quello...