mi risveglio, controllo l orario: sono le 20:00...perfetto e anche sta notte non riuscirò a dormire...fortunatamente quando mi sveglio
il pomeriggio non ci capisco niente quindi sono abbastanza tranquilla, scendo di sotto
con l intento di guardare un film con mia mamma, ma noto che non c'è, faccio un sospiro dispiaciuta ma decido di vederlo comunque.
Finito il film apparecchio la tavola, sperando che mia madre torni per farmi compagnia, ma subito ricevo una chiamata proprio da lei
Mamma: 'ciao tesoro...ascolto qui a lavoro manca un dipendente, difatti devo sostituirlo...tornerò sta notte, mi dispiace non poter
cenare con te..' mi comunica con voce dispiaciuta
T/N: 'tranquilla mamma, ti aspetto' le mando un bacio attraverso il telefono [cosa che le fa sempre ridere] poi ci salutiamo e chiudo. Sta sera non so perché ma ho voglia di uscire, quindi preparo la cena il più veloce possibile e mangio nemmeno fossi flash, corro in bagno, mi trucco velocemente ma riesco comunque a fare qualcosa di sobrio e corro in camera a vestirmicerco di mettermi qualcosa diverso dal
solito, quindi prendo una gonna di jeans corta ed un top senza bretelle bianco, poi mi metto qualche accessorio e mando un messaggio alle mie amiche
tu:
"ragazeee vi va di uscire?"
Cami💋:
"tesoro sta sera sono impegnata con il lavoro...ricordi, quello che ci aveva assegnato quella racchia vedova..."Est📚:
"anche io sono impegnata con i
compiti mi dispiace..🥲"tu:
"mi ero anche preparata... che scema"mormoro parolacce tra me e me e vado nel panico, dovrei andare da Héctor...forse si è dimenticato del lavoro.
Ma non posso andarci! sarà ancora teso dopo
quello che è successo oggi! non voglio farlo innervosire ulteriormente...
Ma non voglio prendere un brutto voto per colpa sua, smetto di pensare e vado di sopra in camera mia, spalanco la porta e mi butto a peso morto sul letto fissando il soffitto per almeno 2 minuti. Ad un certo punto sento
qualcosa di leggero sbattere alla finestra, ma cerco di non farci caso...sarà il vento,
poi lo sento di nuovo ma più forte...sarà qualche uccellino che è venuto a sbattere mentre era in volo,
lo sento per la terza volta e, non penso possa essere un elicottero che si sta schiantando sulla mia finestra, con la paura che mi percorreva su tutto il corpo decido di affacciarmi e aprire per vedere cosa fosse, mi affaccio e vedo....Héctor che mi fissa sfinito con gli occhi che chiedevano pietà
Héctor: 'dobbiamo fare il lavoro...mi sono ricordato solo adesso...' dice urlando da sotto la finestra
T/N: 'mi spieghi perché cazzo non hai suonato alla porta?! mi stavi quasi per spaccare il vetro deficente!'
Héctor: 'come cazzo si sale da qua?!' volevo fare un entrata come nei film...ma la tua finestra è un po' troppo alta...'
a quelle parole scoppio a ridere e notandomi fa lo stesso, ero sollevata, sentivo nell aria un clima tranquillo e sereno...non ero per niente tesa o a disagio, ero curiosa di sapere se avesse risolato con Marc ma...non volevo rovinare quel momento tranquillo
T/N: 'adesso ti vengo ad aprire di sotto, mia madre non c'è'
Héctor: 'uh tua mamma non c'è? come mai ci tenevi a farmelo sapere...?' dice con un sorrisetto malizioso ovviamente ironico
T/N: 'smettila di fare lo scemo e vieni sotto il porticato!'
Gli apro e appena mi vede mi fa una panoramica viaggiando per tutto il mio corpo da testa a piedi
Héctor: 'come mai sei vestita così?'
mi chiede rimanendo con lo sguardo impalato
T/N: 'avevo intenzione di uscire ma poi mi sono ricordata del lavoro'
lui fa un cenno con la testa e lo faccio entrare, lo faccio accomodare mentre io salgo a prendere il libro, mentre torno noto che ha una mie vecchia foto in mano di quando ero piccola
Héctor: 'tale quale ad adesso..' dice con un sorriso nostalgico come se ci fosse lui in quella foto, io gli corro incontro quasi candendo dalle scale e gliela sfilo dalle mani
T/N: 'smettila! mi vergono quando la gente vede le mie foto da piccola!'
Héctor: 'ah, è per questo che l hai girata?' dice ridendo, io lo fulmino con lo sguardo e lui si gira e si siede sul divano divaricando le gambe come stesse aspettando un "servizzietto" da qualche prostituta
T/ N: 'non c'è bisogno di aprire le gambe così far capire che sei un maschio alfa' dico prendendolo in giro
Héctor: 'quindi è questo che pensi di me..?' dice con sguardo seducente io ignoro
la sua domanda mi siedo accanto a lui aprendo il libro , iniziamo a leggere e ripetere, lui con molta difficoltà...si distraeva in continuazione, ma finalmente riusciamo a finire il compito
T/N: 'FINALMENTE... non ce la faccio più...'
Héctor: 'ma...hai la piscina...?' dice lui affacciandosi ancora da seduto in direzione del giardino
lo guardo come per dire "cosa?"
Héctor: 'hai la piscina in giardino e non me lo hai mai detto..'
T/N: 'non è niente di che'
Héctor: 'perché non andiamo a farci un bagno? tanto abbiamo finito'
T/N: 'ma dovrei andarmi a mettere il
costume..e non ne ho voglia... e non lo hai neanche tu.' dico convinta io
Héctor: 'non importa, i boxer intimi e quelli a costume hanno lo stesso tessuto'
allora non mi lascia altra scelta...salgo di sopra per scegliere un costumeprendo il primo che trovo, non avevo assolutamente voglia di mettermi a cercare chissà quale costume alle 23:00 di sera. Scendo solo con un paio di ciabatte senza mettermi nessun vestito, tanto sarei subito dovuta entrare in piscina, scendo e lo ritrovo girato di schiena mentre si toglieva la maglietta, rimango incantata vedendo i muscoli contorcersi mentre si muoveva, lui si gira e riesco a capire il suo labiale che diceva "wow" senza però produrre il suono con la voce
T/N: 'ti va di fare qualche passaggio con la palla?'
lui annuisce sorridendo, era dolce,
non sembrava lui...dal primo momento quando mi sono affacciata alla finestra, non c erano tracce di nervoso...come se nulla fosse successo, e meglio così, spero abbiano risolto altrimenti non si spiega il suo buon umore, però la mia curiosità è troppa
quindi mi sono decisa che, dopo aver fatto un po' di passaggi, gli chiederò come mai è così di buon umore e se ha chiarito con Marc.
Come avevo programmato entriamo in piscina, la mia è un po' strana perché intorno, sempre all interno, c'è una parte di pavimento più alta dove l acqua arriva sui fianchi e poi una più bassa dove si va per nuotare, afferro il pallone che era già in acqua e facciamo qualche passaggio, giochiamo un po' a basket, dato che sul muro ho il canestro e mente giochiamo c'è parecchio contatto fisico, la cosa non mi dispiace...
finiamo di giocare e siamo esausti, lui si siede sul gradino più altro della piscina con le braccia appoggiate sui bordi e io di fianco a lui,
decido di iniziare il discorso
T/N: 'senti...non per rovinare il momento ma...'
Héctor: 'no non ho più parato con Marc dopo questa mattina, e va bene così'
T/N: 'd accordo...volevo solo capire se...avevate risolto, dato che mi sei sembrato abbastanza sereno'
Héctor: 'si sono tranquillo, non vedo perché debba rovinarmi la giornata per colpa sua' dice serio guardandomi fisso negli occhi, il suo sguardo era intenso mi trafiggeva l anima, mi entrava dentro...era qualcosa di indescrivibile,
T/N: 'hai ragione...' dico a bassa voce notando
che si stava avvicinando sempre di più al mio viso, le nostre labbra si incontrano in un bacio stupendo, molto più intenso del primo, difatti iniziamo a muoverci, e poco dopo sento le sue mani sui miei fianchi che mi chiedevano disperatamente di avvicinarmi di più, quindi mi metto a cavalcioni su di lui e sento il suo membro spingere contro la mia intimità, la cosa mi eccita parecchio, per stuzzicarlo un po', mentre ci baciamo, inizio a muovere il bacino lentamente avanti e dietro e sento stringere le sue mani delicatamente sui miei fianchi mentre aveva il respiro pesante, appena aumento la velocità lo sento ansimare con la testa indietro e gli occhi chiusi che godevano
Héctor: 'ah~'
T/N: 'ti piace...?'gli chiedo mente gli baciavo delicatamente il collo
Héctor: 'si..non ti fermare...' ordina lui facendomi strusciare sulla sua intimità ancora più velocemente, respirando sempre con più fatica, ma ad un certo punto, sento la serratura della porta aprirsi...
mi irrigidisco e scendo subito liberandomi dalla
sua presa alzandomi, di sfuggita, vedo la sua erezione molto evidente, e lui mi guarda arrossendo...non pensavo fosse cosi timido in questo ambito
T/N: 'sta entrando mia madre nasconditi dietro
gli sdraio vicino il muro' lui obbedisce ed io rientro in casa sperando di non risultare sospetta
T/N: 'ciao mamma!'
Mamma: 'ciao tesoro...come mai sei in costume?...'
T/N: 'oh...mi sono fatta un bagno rinfrescante...ti avevo detto che ti avrei aspettata' rispondo con un sorriso assolutamente forzato
mia madre scrolla le spalle e si avvia verso
la cucina per sistemare il cibo che aveva comprato mentre tornava da lavoro, nel momento in cui si accovaccia per mettere nello scaffale dei cereali io esco velocemente in giardino lanciando ad Héctor la sua maglia
e le scarpe, indicandogli l uscita sul retro, lui ridacchia notando la mia agitazione, mi saluta con un sorriso che mi sognerò anche sta notte e se ne va.
T/N: 'mamma io mi faccio una doccia veloce e vado a dormire, buonanotte' l avviso abbracciandola mentre era indaffarata con le buste
Mamma: 'dormi bene tesoro' dice lei dandomi un baco sulla fronte.
{ecco il capitolo 8, scusate se sono un po' brevi ma sono a corto di idee...}
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complicado~Héctor Fort x T/N (italiano)
Romancela complicata storia di T/N e il neo giocatore del Barcellona