entro in casa e cerco di ragionare: stavamo insieme...? oppure ci stavamo "frequentando"? posso baciarlo davanti agli altri?, una miriade di domande mi bombardavano in testa, ma cerco di rimanere calma e di far finta che nulla fosse successo, probabilmente è uno dei suoi giochetti per prendersi gioco di me e illudermi.
Vedo l orario ed erano le 15:30, DI GIÀ?, penso subito a cosa mettermi, ma le mie preoccupazioni erano altre...dovrei parlarne con Camila e Ester? o forse solo con Ester, probabilmente Camila si arrabbierebbe dato che è suo fratello, ma non posso chiamarla adesso, devo prepararmi; Quindi apro l armadio per cercare qualcosa di carinoessendo in ritardo prendo un pantaloncino di jeans e una canotta azzurra, ma poi mi ricordo che settimana scorsa io ed Ester ci eravamo organizzate per andare in piaggio quindi cambio outfit
quindi mi metto sempre lo stesso pantaloncino e un top senza bretelle bianco
con sotto ovviamente il costume e mi lego capelli in una coda. Non faccio in tempo a truccarmi che suona il campanello. scendo al piano di sotto e vado ad aprire,
mi ritrovo di fronte la figura di Héctor
che aveva una mano in tasca e l altra che giocherellava con le chiavi di casa mentre masticava una cicca, aveva una maglietta nera attillata che sembrava umida, il costume e gli occhiali da sole, quindi suppongo sia tornato dal mare
T/N: 'ciao' dico squadrandolo in modo timido mordendomi il labbro di sotto
Héctor fa 2 passi avanti e mi da un bacio sulla guancia senza dire nulla, poi mi supera entrando in casa guardando un po' a destra un po' a sinistra mentre si toglie gli occhiali da sole,
io mi giro verso di lui super confusa, lui se ne accorge quindi fa lo stesso e lo guardo con sguardo interrogativo
Héctor: 'allora? iniziamo con il lavoro?' dice facendo finta di non notare la confusione che c era nei miei occhi
T/N: 'mh si' rispondo fredda, salgo le scale senza dire niente e lui mi segue.
Arrivati in camera mi guarda per un momento
Héctor: 'devi andare in spiaggia?'
T/N:'si, con Ester' rispondo guardando d appettato tranne che lui
lui annuisce e si avvicina mettendosi a pochi centimetri dal mio viso
Héctor: 'mi fai uscire fuori di testa con la coda e il costume che si intravede fuori dai jeans' dice con voce rauca prendendomi per i fianchi mentre mi fissava negli occhi, nel momento in cui si avvicina per baciarmi io gli tolgo la presa e lo allontano
Héctor: 'cosa c' è? non vuoi?...'
T/N: 'non capisco, che cosa vuoi da me...?' solo dopo aver visto la sua espressione mutare in un misto di confusa arrabbiata e delusa mi rendo conto di essermi espressa male
T/N: 'cioè intendevo dire-'
non mi fa finire di parlare che esce dalla stanza
Héctor: 'no, non devi spiegarmi niente, effettivamente non lo so nemmeno io cosa voglia da una ragazzina come te' dice uscendo dalla stanza senza degnarmi nemmeno di uno sguardo, scende le scale allora lo seguo
T/N: 'Héctor fammi almeno spiegare!'
sbatte la porta d ingresso ignorando la mia richiesta, al che mi passa anche la voglia di andare in spiaggia con la mia amica...ma volevo sfogarmi con qualcuno.. quindi le mando un messaggio dicendole che ero appena uscita di casa.
Arrivo in spiaggia e la vedo avvicinarsi lentamente con un sorriso sul volto che però sparisce non appena nota la mia espressione
Ester: 'ehy, che succede..' chiede con occhi delusi spostandomi una ciocca dietro l orecchio, mi scende una lacrima
T/N: 'è successo un casino Est...' le rispondo con la voce rotta dalla tristezza, le inizio a raccontare dei giochetti che ci eravamo fatti a vicenda in classe, del bacio e infine della sua reazione che ha avuto in casa mia.. ah e quasi dimenticavo, di quanto sia stata stupida a chiedergli cosa cavolo volesse da me, le racconto il tutto in lacrime, infatti ci ho messo un bel po'...
Ester: 'allora, innanzitutto credo che sia fantastico che Héctor stia frequentando..o quasi, la migliore amica di sua sorella, almeno non è una sciacquetta come tutte le altre, e poi io credo che non dovresti abbandonare tutto così alla prima difficoltà, Héctor è un ragazzo maturo, lo conosco, parlarci uno di questi pomeriggi sarebbe la cosa migliore.' mi incoraggia come farebbe una mamma con la propria figlia adolescente,
la ringrazio abbracciandola con ancora gli occhi bagnati
T/N: 'si ma...se non vuole più parlarmi..o avere niente a che fare con me?'
Ester: 'aspetta Camila o Héctor?'
T/N: 'ESTER! NON SEI DI AIUTO COSÌ' le urlo addosso disperata
Ester: 'scusa...fidati di me, spiega la situazione a Camila, capirà, e lei sarà molto più di aiuto di me essendo la sorella e conoscendolo di più'
Le faccio un mezzo sorriso di approvazione e poi andiamo a fare un bagno veloce in acqua.
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Finito il bagno usciamo e ci rivestiamo dato che si erano già fatte le 18:40, percorriamo il vialetto e lei mi saluta all incrocio, entro in casa e mia madre ancora non tornava, quindi decido di preparare la cena per fargliela trovare già pronta;
Nel mentre che bolliva l acqua in pentola mi sono andata a fare una doccia veloce,
mi metto il pigiama e scendo per concludere la mia professionalissima ricetta [pasta al pesto, il pesto era anche già pronto nel barattolo],
lei torna e mi ringrazia
Mamma: 'amoreee...grazie, non dovevi!'
la abbraccio e mangiamo insieme.
Fatta una certa ora lei si va a dormire e visto che ero stanchissima faccio lo stesso.
{scusate se è corto :(}
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complicado~Héctor Fort x T/N (italiano)
Storie d'amorela complicata storia di T/N e il neo giocatore del Barcellona