•capìtulo diecisiete•

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si avvicina un ragazzo, un po' barcollante e con 2 drink mezzi pieni in mano,
Marc: 'ciao..come siete belle..' ci dice con un sorrisone stampato in faccia, Ester mi guarda un po' preoccupata
Ester: 'vado un attimo a caricare Yamal'
Camila invece si fionda subito sul bancone dei drink, senza badare al complimento che ci aveva appena fatto Marc, al che rimango un po' stupita...non era lei che fino a qualche giorno fa si nascondeva nello spogliatoio dei ragazzi per vederlo cambiarsi...comunque notando che era parecchio sudigiri, gli prendo uno dei due drink che aveva in mano e lo poggio su un mobile le che era giusto di fianco
a me,
T/N: 'Marc...si può sapere quanta roba ti sei calato! la gente è iniziata ad arrivare tipo 7 minuti fa!'
lui mi guarda con occhi seducenti sempre con quel sorrisetto strafottente in faccia
Marc: 'abbastanza...lo reggo l alcool
stai tranquilla...'dice tornando serio con voce matura, io mi rilasso un attimo,
giusto in quel momento vedo entrare Héctor insieme alla sua...qualsiasi cosa sia, e
lei mi da una spallata facendomi sbattere contro Marc, che ere davanti a me, vedo Héctor serrare la mandibola
Héctor: 'ciao ragazzi non vi avevo visto' dice sorridendo mettendo le mani in tasca, io lo guardo e faccio un sorriso sarcastico
T/N: 'proprio no eh?..' lui fa no con la testa sempre in modo sarcastico, quanto detestavo quando mi imitava...
Marc: 'comunque...non vuoi presentarci la tua amica?' chiede sorseggiando dal bicchiere con una mano in tasca, lui per un attimo lo fulmina con lo sguardo
Héctor: 'si...lei è Adela, è una mia...mh..' alle ultime parole inizia a balbettare cercando di trovare il termine giusto,
Adela: 'diciamo che non si può ancora dare un appellativo giusto...ci stiamo frequentando' ammette lei guardandolo dal basso negli occhi con sguardo innamorato,
ma nei suoi occhi riuscivo solo a vedere
la perfidia pura,
Marc: 'ah quindi vi state conoscendo...da quanto più o meno?'
Héctor lo guarda confuso con una nota di paura
Héctor: 'come?'
Marc: 'da quanto tempo vi frequentate? insomma...da quanto vedo sembra essere una cosa seria, o mi sbaglio?'
mi sentivo davvero a disagio da quella situazione, quindi cerco di appendermi alla prima opportunità che avevo per andarmene da lì,
T/N: 'io vado da Camila, sicuramente mi starà cercando'
detto ciò mi allontano il più possibile da loro, cercando disperatamente un punto della casa che non fosse stra pieno di persone, mi mancava l aria lì dentro, fortunatamente intravedo fuori in giardino Ester e Yamal che giocanno col pallone, quindi vado subito verso di loro, arrivo difronte l entrata del giardino e li saluto
T/N: 'ciao ragazzi, non vi riuscivo a trovare...bella festa complimenti!' dico sorridendo sistemandomi una ciocca dietro l orecchio
Ester: 't/n che ti prende? lo capisco quando c'è qualcosa che non va...'
T/N: 'Marc sembra impazzito, dice tutto quello che gli passa per la mente senza farsi problemi, quanta roba gli avete fatto bere?!' chiedo furiosa girandomi verso il ragazzo, lui mi guarda cercando di formulare una frase mentre aveva le mani alzate in segno di arresa, io faccio un sospiro e mi calmo,
Yamal: 'diciamo che da quando è arrivato abbiamo giocato a beerpong parecchie volte, ma non preoccuparti, lui lo regge l alcool'
Ester: 'comunque è da quando sei arrivata tu che Marc ed Héctor si guardano con fare di sfida, ogni cosa gli sembra una competizione, peggio dei bambini...'dice mettendosi una mano sulla fronte,
Yamal: 'si in effetti l ho notato anche io...se non vuoi che scoppi una rissa basta che ignori entrambi' dice sorridendo come se avesse appena detto la genialata del secolo, infatti io e Ester ridiamo subito dopo aver sentito quella frase.
T/N: 'comunque...sapete da dove è uscita questa Adela? non l ho mai vista neanche a scuola' loro fanno non con la testa, quindi decido di non chiedere altro.

Tra vari balli e risate, si era fatta mezzanotte,
c era un bel po' di gente per terra che dormiva, o credo....
alcuni erano andati nelle varie stanze da letto
che c erano nella casa, tra cui anche Camila, l ho vista di sfuggita entrare velocemente mentre tirava un ragazzo per la cravatta....lei si diverte così che ci possiamo fare....
Héctor invece era seduto sul divano, ma stranamente la sua amica non era lì appiccicata a lui come aveva fatto per la maggior parte della serata, né approfitto per sedermi vedendo Héctor parlare con Yamal e la mia amica, Marc invece stava fuori a parlare con un Pau,
T/N: 'c'è un po' di spazio?' chiedo imbarazzata, Héctor subito si sposta per farmi spazio, e mi siedo affianco a lui, noto che mi osserva con attenzione il taglio del vestito che forse era un po' troppo alto, difatti si intravedeva un angolino dei miei slip rossi, i nostri sguardi si incrociano e lui subito distoglie sguardo ingoiando imbarazzato, ogni volta mi faceva ridere come il suo viso diventava subito rosso, ma subito dopo, a rovinare quel momento tranquillo tra vecchi amici, fù Adela,
che si avvicina sedendosi sulle gambe di Héctor
Adela: 'anuel ti dispiace se sto qui..non c'è posto' chiede lei inutilmente dato che si era già seduta, "anuel" ma che scherziamo? come fa a sapere che lo
chiamavo così? quella stronza lo stava facendo apposta,
Héctor: 'però c'è una sedia libera lì' dice indicandole la sedia vuota vicino ad un tavolo con delle borse appoggiate sopra,
Adela: 'scusa ma il tuo amichetto lì sotto mi sta supplicando di rimanere' dice facendo il musino dolce, cosa che non vedevo fare a nessuna da tipo il 2020, io alzo gli occhi al
cielo guardando il suo modo di "flirtare",
Héctor dopo quella fantastica perla si alza di scatto facendola alzare in piedi,
Héctor: 'vado in bagno' dice allontanandosi velocemente da noi senza neanche guardarci,
io lo fisso un po' confusa, ma che gli prendeva? non si tratta mica così la tua ragazza davanti i tuoi amici, vedo che a quanto pare il vizio non se lo è tolto...
Adela è rimasta lì in piedi fin quando non ha visto la sua figura scomparire su per le scale
Adela: 'vado un momento fuori...' dice lei un po' imbarazzata guardando in basso, devo ammettere che mi dispiaceva vedere la così, si notava che le dispiaceva, magari per lui non era una cosa seria, magari solo un passatempo, ma per lei sì, volevo seguirla lì fuori per rincuorarla, visto che prima di lei ha trattato anche me così, so esattamente cosa sta provando, ma sembrerei solo una delle sue tante ex che vuoi farle il lavaggio del cervello per riuscire a riconquistarlo...quindi evito, o magari lo farò più tardi, ma...tropo tardi, era appena salita in macchina per andarsene....fantastico, una ragazza deve rovinarsi la serata per colpa di uno stronzo come lui, e no, questa volta non sto parlando di me, decido di salire di sopra per andargli a fare una ramanzina, mi infastidiva il modo in cui trattava le persone che gli stavano intorno,
T/N: 'vado un attimo in bagno'
Yamal: 'sai dove è?' io annuncio, quindi proseguo salendo le scale, mi ricordavo in quale delle tante era entrato, spalanco la porta e lo trovo seduto sul letto a giocare con il telefono, lui non fa neanche caso alla mia presenza, quindi mi avvinino e gli strappo il telefono dalle mani, lui sussulta
Héctor: 'ma che cazzo fai!'
T/N: 'ti rendi conto che per il tuo atteggiamento del cazzo che hai fatto andare via la tua ragazza!'
Héctor: 'non è la mia ragazza! ma comunque non sono cose che ti riguardano, non dovrebbe interessarti!'
io faccio una risata tornando subito seria, e gli sbatto il telefono sul comó
T/N: 'va bene, continua a giocare al tuo gioco del cazzo' dico furiosa voltandomi per uscire, lui si alza di scatto e mi prende per il braccio facendomi girare e sbattere al suo petto, si avvicina al mio orecchio fissando dritto
Héctor: 'lo vuoi capire che nessuna è paragonabile a te, provo a cercarne una che ti possa somigliare ma l unica anima che combacia con la mia è la tua.' dice sussurrando con voce rauca,
poi si avvicina al mio viso per baciarmi, ma qualcuno entra proprio in quel momento, Yamal e Ester....
Ester: 'scusate ragazzi....continuate se volete noi ce ne andiamo' dice con una risatina imbarazzata voltandosi per uscire ma io la blocco
T/N: 'non dobbiamo continuare niente,
potete rimanere' dico seria scansandogli la mano che ancora manteneva il mio braccio, lo fumino con lo sguardo ed esco da quella stanza furiosa,
non so il perché però il suo comportamento non mi piaceva affatto, "nessuna è paragonabile a te", però si divertiva a uscire ogni giorno con una diversa , è veramente incredibile, non volendo tornare di sotto,
quindi entro in un altra tra le 1000 stanza che c erano, volevo stare un po' tranquilla, spalancò la porta e trovo Marc che guardava fuori dalla finestra il panorama,
nota la presenza perciò si gira guardandomi con sorpresa
T/N: 'scusa...adesso ti lascio da solo, non pensavo ci fosse qualcuno'
Marc: 'no tranquilla rimani, mi fa piacere la tua compagnia' dice sorridendo, al che ci sediamo entrami sul letto e iniziamo a parlare
di come stava andando la serata,
Marc: 'il tuo vestito è il più bello che io abbia visto questa sera, lo sai?' io arrossisco e gli sorrido,
lui subito dopo mi mette la mano
sulla coscia, proprio dov era il taglio,
Marc: 'mi piace anche il taglio, però forse è un po' troppo corto',
io sussulto a quel gesto, mi piaceva passare del tempo con lui, ma sinceramente non c era bisogno per forza del contento fisico, poi avvicina sempre di più la mano in mezzo alle gambe al che accavallo velocemente le gambe iniziando a cambiare discorso,
guardo un po' altrove evitando il suo sguardo ma lui mi prende per il mento facendomi girare velocemente il capo verso di lui, e mi bacia, inizia a muovere la lingua, poi mi fa allungare sul letto posizionandosi sopra di me,
mi spalanca le gambe e me le mette intorno alle sue ginocchia, sentendo premere la sua erezione infondo alla mia apertura, mi inizia a baciare il collo e mi stringe i seni con entrambe le mani,
T/N: 'Marc, smettila...non sono dell umore' dico con voce spaventata
Marc: 'tranquilla, adesso ti faccio venire subito la voglia' dica a bassa voce, baciandomi l abito nel punto giusto sopra l ombelico, scendendo sempre di più, stringe le mie game e iniziata a leccarmi il mio punto sensibile, facendomi bagnare l intimo, a quel punto gli spingo la testa lontano da letto e mi alzo di scatto con le lacrime agli occhi
T/N: 'MA DICO CHE CAZZO DI PROBLEMI HAI! TI SEMBRA IL CASO DI SALTARMI ADDOSO
E TOCCARMI DOPO AVERTI DETTO PIÙ VOLTE CHE NON VOLEVO! dico urlandogli contro, un po' troppo forte...visto che i nostri amici erano subito entrati per vedere cosa stesse succedendo, rimanendo sul luscio della porta senza osare entrarci dentro, vedo Héctor raggiungerli da dieto, subito spinge tutti quelli davanti per entrare il più velocemente possibile nella stanza, si avvicina inginocchiandosi di fronte a me guardandomi preoccupato,
Héctor: 'che è successo? ti ha fatto qualcosa?' mi chiede agitato,
Marc: 'non è successo niente, la sta facendo solo più esagerata' dice sbiascicando un po', menomale che reggeva l alcool....
lui si alza di scatto da terra andandogli incontro, tirandogli un pugno in faccia, Marc cade per terra, ma ci mette poco a rialzarsi e saltargli addosso iniziando a stringergli il collo con entrambe le mani, Héctor era per terra, a cavalcioni su di lui c era Marc, che non lasciava la presa, non riusciva più a respirare, decidono di dividerli i loro amici, che si fanno avanti nella stanza prendendo per le braccia Marc, e trascinando dietro Héctor che era ancora steso per terra a prendere aria, si massaggia il collo, aveva un sguardo che avrebbe voluto significare mille cose...
poteva benissimo corrergli incontro e avere la maglio visto che Marc gli dava le spalla per spiegare a Yamal la situazione ma decide di essere più maturo, mi viene incontro e mi prende per il polso trascinandomi fuori dalla stanza,
Héctor: 'vieni ti riaccompagno a casa' dice calmo,
io mi faccio trascinare da lui,
abbandoniamo l abitazione ed entriamo in macchina, già, questa volta non era venuto in moto, ma con una bellissima jeep nera opaca gigante, mi apre la portiera e mi aiuta a salire essendo molto alta, dentro era gigante, c era un sacco di spazio persino nei posto avanti, che di solito sono molto stretti,
T/N: 'non pensavo guidassi anche la macchina'
Héctor: 'già...ho preso da poco la patente D' afferma accarezzando il volante come se fosse la cosa più bella del mondo, io guardandolo coccolare un pezzo di plastica sorrido, poi si gira verso di me e sorride a sua volta sentendosi un po' in imbarazzo,
Héctor: 'quindi ti...accompagno a casa?' chiede timido,
io annuisco, poi lo prendo posandogli una mano sulla guancia e gli do un bacio a stampo veloce, mi stacco subito
T/N: 'grazie' sussurro sulle sue labbra, lui fissandomele, mi bacia una seconda volta rendendolo sempre più intenso,
mi prende una gamba tirandola a sè facendomi mettere a cavalcioni sui suoi fianchi....
{fatemi sapere che ne pensate🫶🏻}

complicado~Héctor Fort x T/N (italiano)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora