complicado~Héctor Fort x T/N (italiano)

•capìtulo veinticinco•

mi stendo sul letto per cercare di addormentarmi, ma mille pensieri mi invadono la mente; Kenan che fine aveva fatto? perché non si era più fatto vivo? e soprattutto che aveva fatto nel mentre che io e le mie amiche eravamo fuori dal locale a subirci le sgridate di Héctor per il nostro comportamento?.
Smetto di farmi tutte quelle domande e, dato che non riuscivo a prendere sonno, scendo di sotto in cucina per sgranocchiare qualcosa;

Apro la dispensa e cerco di afferrare qualcosa sulle punte, di solito le cose più buone sono sempre in fondo al cassetto...

Mi siedo sul divano e accendo la tv per guardare qualche programma, ovviamente non c era nulla di interessante, cosa farei senza netflix...
Vedo lo schermo del telefono di fianco a me illuminarsi, avevo 2 messaggi da leggere;
—————————————————————
Marc🧬(1): "ciao t/n in questi giorni non ci siamo nè parlati nè sentiti...volevo solo scusarmi per l episodio successo un po' di tempo fa. Non sono mai venuto di persona a parlarti perché sinceramente avevo paura di come avresti reagito, solo adesso però mi rendo conto che sarebbe stato meglio faccia a faccia che per messaggio. Spero davvero che accetterai le mie scuse, mi sono sempre trovato bene con te, sin dal primo momento che ci siamo conosciuti, non voglio rovinare tutto. Buonanotte."

Leggo quel messaggio con gli occhi lucidi, Marc è sempre stata una brava persona, non si merita di essere trattato così per una cosa successa per sbaglio, se ho perdonato tutte quelle volte Héctor non vedo perché non farlo anche con Marc. Mi sbrigo ad aprire il messaggio e a rispondere il più sinceramente possibile,

io: "ciao Marc, mi fa davvero piacere il fatto che ti sia scusato anche un po' di giorni dopo che è successo, magari un altra persona avrebbe lasciato stare e basta, ovviamente ti perdono; So benissimo che sono cose che possono succedere a chiunque e che chiunque può fare, ma conoscendoti, so per certo che è stato un malinteso. Buonanotte ci vediamo domani."

Lui mette un cuoricino al messaggio senza rispondere, probabilmente è ancora un po' imbarazzato; Poi mi soffermo sull altro messaggio, che viene da instagram.

kenanyildiz_official: "hey so che è tardi, volevo solo scusarmi se non mi sono fatto vivo dopo la festa, vi ho visti correre all uscita, eravate abbastanza agitati quindi non volevo accentuare la pressione. Ti sarei venuto a parlare domani prima della partita ma non so se ci sarebbe stato tempo, quindi ti ho scritto. So che capirai la situazione ci sentiamo domani, dormi bene küçük🌙"

tu: "si, capisco benissimo la situazione stai tranquillo. buonanotte💫"

Ho sorriso dopo quel messaggio, continuava a mettere l emoji della luna dopo la buonanotte, come faceva sempre con me, lui la luna io la stella; Sento un vuoto nel petto, come una sensazione di nostalgia, mi mancava passare il tempo con lui, non c era tutto questo clima di litigi come con Héctor, mi sentivo tranquilla con lui, ma non si può negare che abbia fatto cose orribili.

Decido una serie da continuare che non fosse troppo noiosa; Passa una mezz oretta e mi convinco ad andare a dormire, domattina mi sarei dovuta svegliare presto per la partita non potevo essere una mummia.

                            la mattina dopo                  

Mi sveglio leggermente frastornata con il "buongiorno" di Héctor, un po' particolare...

anuel🙊💞: "buongiorno piccola, mi fa male pensarti di prima mattina lo sai?"
[(1)foto]
la foto credo che abbiate già capito che cosa raffigurava...un gonfiore che si intravedeva perfettamente sotto la tuta grigia, non so perché ma ogni tanto si sveglia con gli ormoni che galoppano, altre volte invece è talmente timido che si vergogna persino di guardarmi,

gli rispondo velocemente mentre mi dirigo verso il bagno per lavarmi i denti;
Scendo di sotto e faccio colazione con mia madre, appena mi accomodo lei si alza lentamente dalla sedia, ancora con la brioche stretta fra i denti, e va verso la camera da letto, ritornando poco dopo con una maglia in mano; La osservo per qualche secondo alzando  gli occhi al cielo,
Mamma: 'cosa c'è? perché quella faccia?' chiede lei dispiaciuta
T/N: 'sono fidanzata con un ragazzo che è nel Barcellona, secondo te posso presentarmi allo stadio con la maglia della Juventus?!'
lei fa una faccia stupita
Mamma: 'e quindi? ci sarà anche Kenan, gli farà piacere vederti con la maglia della sua squadra'
T/N: 'ma mamma-'
non faccio in tempo a finire la frase che sento bussare alla porta, mi alzo per andare ad aprirla a passo veloce, e mi ritrovo davanti la sagoma di Héctor con un cornetto in una bustina, appena sfornato dal bar;
Lo abbraccio calorosamente, era così dolce, ogni mattina anche se non aveva molto tempo  a disposizione, soprattutto per gli allenamenti, cercava  di portarmi comunque il mio cornetto preferito;
Lo bacio desiderando di non staccarmi mai più, lui si volta verso mia madre per salutarla, e il suo sguardo cade su quella maglietta, dal basso lo vedo serrare la mandibola, ma cercava di non darlo all occhio, io mi stacco subito dalla sua presa andando verso mia madre, per fortuna avevo addosso già la maglia del Barça con il numero 39 dietro la schiena.
T/N: 'mamma ti ho già detto che non mi metterò questa maglia...' le ripeto a denti stretti, la sento sospirare, poi punta l attenzione verso il ragazzo
Mamma: 'non c'è nulla di male a mettersi la maglia della propria squadra del cuore, anche se sei fidanzata con un ragazzo di un altra squadra, non credi anche tu Héctor?'
dopo quella domanda Héctor inizia a balbettare non sapendo cosa rispondere, difatti lo faccio io al posto suo
T/N: 'si, ma dato che vado lì per vedere lui e la sua squadra, metterò QUESTA maglia'
dico insistendo, mentre punto il pollice sulla mia maglia,
Mamma: 'quindi tiferai per il Barcellona..?'
T/N: 'si mamma!' dico, quasi ringhiandole addosso, lei alza le mani in segno di arresa e si allontana andando verso la cucina.

Mi giro verso Héctor e lo guardo con occhi desiderosi, si vedeva che rea sotto pressione, probabilmente non avrà neanche dormito tento bene, lo prendo per mano e lo trascino in camera mia, urlando sulle scale cose come "noi andiamo a preparare lo zaino" oppure "mi deve aiutare a scegliere i vestiti" per non far penare nulla di strano a mia madre.
Arrivati sull uscio di camera mia, sbatto la porta alle mie spalle e giro lentamente la chiave per non far sentire il rumore, lo spingo delicatamente sul letto e mi posizione sui suoi fianchi, pressando leggermente sul cavallo della tuta, cerco disperatamente le sue labbra e iniziamo a muoverci insistentemente, poi passo al collo che inumidisco con la lingua e lo inizio a succhiare in vari punti, lasciando delle chiazze tendenti al rosso, non troppo evidenti; Vedevo le sue pupille ormai dilatate e la voglia matta che aveva dai rossori sulle guance; Il suo respiro diventava sempre più corto,
lo sento ansimare a bassa voce e io ridacchio senza farmi vedere,
T/N: 'vedermi di prima mattina invece che effetto ti fa?' gli sussurrò nell orecchio mente facevo scendere la mano sull erezione, stringendola con decisione, a quel gesto
lo sento gemere con gli occhi socchiusi;
Gli abbasso il lembo della tuta, facendo fuoriuscire appena il suo punto dolente che stava quasi per esplodere dagli slip, abbasso anche quelli, volevo semplicemente farlo rilassare prima della partita, ma appena sto per afferrarlo mi blocca la mano e si tira sù la tuta, io lo guardo confusa
Héctor: 'ascolta è meglio farlo...dopo la partita, ce lo ha consigliato anche il mister...' dice l ultima frase evitando il mio sguardo per la vergogna, io gli sorrido per rassicurarlo e gli do un bacio a stampo veloce, poi mi stacco;
T/N: 'per me non è un problema, riesci a resistere?' chiedo con voce provocante guardandolo negli occhi
Héctor: 'se continui così non ne sono sicuro...' dice sorridendo imbarazzato, poi lo tiro per il braccio facendolo uscire dalla stanza senza dargli spiegazioni,
Héctor: 'ma perché mi cacci? non dovevo aiutarti a-'
T/N: 'no. Mi vedrai alla partita' detto ciò gli chiudo la porta in faccia e lo sento allontanarsi  dalla stanza mentre salutava mia madre.

Una volta sentita la portata principale chiudersi potevo filamenti sbizzarrirmi per decidere cose mettere sotto la maglia della squadra.