Dijar uscì dall'acqua scostandosi con la mano sinistra i capelli neri bagnati che gli erano finiti davanti la faccia prima di lanciare uno sguardo in direzione del suo braccio destro. La ferita da arma da fuoco che aveva ricevuto poco prima di buttarsi in acqua per salvarsi dall'aggressione degli Hunters si era ripulita dal sangue e guardandola in quel momento sembrava un semplice graffio. L'acqua aveva lavato via il sangue che aveva iniziato ad uscire dalla ferita subito dopo che aveva ricevuto il colpo e non sembrava nemmeno tanto grave come aveva inizialmente pensato. Il proiettile lo aveva preso solo di striscio anche se abbastanza in profondità da fargli uscire parecchio sangue.
-maledetti Hunters- sussurrò strappando un pezzo della sua maglietta nera ormai già rovinata e attorcigliandolo intorno al braccio ferito per evitare di far uscire altro sangue. Era parecchio lontano da Hazelmond visto che si era lanciato per la fretta dal lato sbagliato del ponte del non ritorno. Avrebbe dovuto fare parecchia strada tra i sentieri stretti e scoscesi delle montagne che proteggevano naturalmente l'ingresso dell'isola nord da parte degli Hunters che mai si erano permessi di provare ad entrare nel loro territorio e sterminarli tutti proprio come volevano fare. Ci avevano provato in realtà gli Hunters ad entrare nella loro isola ma si erano ritrovati a doversi ritirare perché erano stati abbastanza bravi a difendersi grazie ai loro poteri. E fare tutta quella strada con la ferita aperta non era minimamente il caso.
-tu sei un fottuto pazzo Dijar- urlò una voce che il ragazzo conosceva fin troppo bene e il moro si voltò per osservare il suo ragazzo che stava uscendo dall'acqua subito dopo di lui. Erano andati partiti insieme per sabotare un'armeria che era stata individuata solo qualche settimana prima ma non ci erano riusciti visto che la situazione era letteralmente scivolata dalle loro mani.
-Paul- disse il moro osservando l'altro cercando di capire se si fosse fatto male ma il biondo sembrava stare più che bene.
-non dire il mio nome in quel modo coglione- sbottò ancora Paul guardando storto il moro -hai così tanto ego che te ne fotti degli altri e sei uno spericolato del cazzo! Quel colpo poteva esserti mortale-
-avrei perso il braccio nel peggiore dei casi Paul- alzò gli occhi color ghiaccio Dijar -ho calcolato i rischi-
-tu non calcoli mai i rischi delle missioni nelle quali ti butti a capofitto, mai!- Paul prese un profondo respiro per cercare di calmarsi -io non ce la faccio più-
-allora va in missione con qualcun altro se devi sempre criticarmi! È il mio modo di fare e non lo cambierò mai e poi mai-
-no Dijar- scosse la testa Paul -ne ho abbastanza di te-
-cosa diavolo stai dicendo?- sbottò Dijar guardando confuso il suo ragazzo mentre quest'ultimo aveva iniziato ad asciugarsi utilizzando quello che era il suo potere che gli permetteva di riscaldare il suo intero corpo.
-sto dicendo che ti lascio Dijar, trovati un altro ragazzo se vuoi fare sempre di testa tua- e Dijar guardò sconvolto il biondo che aveva difronte senza nemmeno riuscire a muoversi.
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Power Hunter
FantasyIl regno di Strunine è diviso a metà, da una parte ci sono persone in grado di usare poteri particolare più rari che unici e dall'altra gli hunter il cui compito è uccidere quelli che loro chiamano mostri solo perché diversi. Dijar riuscirà a non m...