Zordan si stiracchiò leggermente entrando all'Approdo del pescatore. Quella era una delle migliori locande di tutta Ghostwatch e anche se il nome faceva presupporre la vendita di piatti a base di pesce la birra che servivano li era davvero ottima. Nei suoi primi giorni di lavoro il castano aveva evitato quella locanda perché non lo convinceva minimamente ma si era davvero dovuto ricredere. Ormai in una settimana che era a Ghostwatch l'Approdo del pescatore era diventato il suo luogo preferito nel quale rintanarsi alla fine del suo turno di guardia.
I turni di guardia stavano diventando per lui davvero noiosi e ringraziava quel giorno alla settimana durante il quale il padre e Jessie passavano a trovarlo visto che aveva davvero bisogno di distrarsi: non stava succedendo letteralmente niente a Ghostwatch. Certo era meglio da un punto di vista ma il castano si stava tremendamente annoiando e si sentiva anche inutile. A Newsummit avrebbe potuto dare una mano con qualche incursione da parte dei mostri dell'isola settentrionale ma li a parte osservare la gente che giorno dopo giorno era sempre diversa non era per nulla di aiuto a suo parere. E più passava il tempo più credeva di aver avuto ragione a dire che nessuno realmente si stava interessando a Ghostwatch, Alex poteva continuare a dire che c'erano spie ovunque in quel porto ma nessuna di loro era a conoscenza di quello che stavano facendo.
C'era solo un lato positivo in tutto quello per Zordan oltre la vicinanza alla sua famiglia, e la cosa gli pesava anche ammetterlo, ed era il fatto che si stava sentendo a suo agio nei vestiti da civile. Si ricordava ancora la prima volta che aveva indossato la divisa nera degli Hunters e si era sentito davvero tanto a disagio anche se poi portandola giorno dopo giorno era quasi diventata una sua seconda pelle. E ora stava succedendo il contrario: si era sentito a disagio a ritornare nei suoi vestiti da civile ma ci aveva messo meno del dovuto a riabituarsi. Per non parlare del fatto che a parte i primi tre giorni non aveva più portato armi con se. Non le portava perché quando si era trovato a spogliarsi per andare a letto con un ragazzo che aveva incontrato proprio all'Approdo del pescatore quest'ultimo era letteralmente impazzito nel vedere le pistole scappando e facendo innervosire anche Zordan che già si era pregustato la serata di sesso. E da quel momento aveva deciso che non ne aveva davvero bisogno considerando anche che non c'era realmente nessuno pericolo a suo parere.
-buonasera- disse ad alta voce appena entrato nella locanda e vide la moglie del locandiere, che ormai lo riconosceva visto che era li letteralmente ogni sera, fargli un leggero cenno con la testa prima di tornare a concentrarsi sul servire i tavoli pieni. E Zordan si diresse a passo svelto verso il bancone dove Hugo gli sorrise e gli mise davanti un boccale di birra pieno fino all'orlo. Hugo che diversamente dalla moglie sapeva perfettamente chi fosse in realtà Zordan.
-come sempre paga Alex?- gli chiese l'uomo e Zordan ridacchiò.
-ovvio- e Zordan era davvero contento che Alex gli avesse consigliato quel posto dicendogli anche che dando il suo nome avrebbe messo tutto su un conto unico che avrebbe pagato lui.
-due giorni fa sono arrivate nuove persone parecchio sospette- abbassò il tono della voce Hugo e facendo finta di star borbottando qualcosa tra se e se per non attirare l'attenzione degli altri clienti della locanda.
-hanno fatto domande strane?-
-una ragazza si ma non la vedo da giorni. Era giusto per avvisarvi di quello che avevo visto- continuò Hugo tranquillo -Alex mi ha detto di avvisare chiunque di voi di qualsiasi cosa-
-grazie, glielo farò sapere e se ricompare la ragazza ovviamente fallo presente- e così chiuse il discorso Zordan iniziando a bere la sua birra e guardandosi intorno in cerca di qualcuno abbastanza disposto ad andare a letto con lui quella sera.
-non vuoi sapere degli altri?- domandò davvero confuso Hugo.
-se fosse stato importante me lo avresti detto- tagliò corto Zordan perché aveva notato un bel ragazzo che era appoggiato a una delle pareti della locanda con un boccale di birra in mano e che stava a sua volta scrutando tutti i presenti come in cerca di qualcosa, o qualcuno. Il castano si allontanò dal bancone con il suo boccale di birra solo per avvicinarsi proprio a quel ragazzo. Ragazzo che si accorse quasi subito di quello che stava facendo e lo scrutò attentamente con i suoi occhi azzurri che sembravano quasi giacchio fino a quando i due non si trovarono faccia a faccia. -stai cercando qualcuno?- domandò Zordan una volta certo di avere la completa attenzione del moro. Se possibile da così vicino i suoi occhi ghiaccio erano ancora più belli: come faceva ad avere degli occhi così stupendi?
-può darsi- rispose Dijar osservando attentamente il castano che aveva difronte chiedendosi come mai il castano fosse andato a parlare con lui, non che la cosa gli dispiacesse ma con tutte le persone li presenti gli sembrava davvero strano.
-spero non il tuo ragazzo- continuò Zordan e Dijar non resistette dallo scoppiare a ridere. Mai qualcuno ci aveva provato così spudoratamente con lui. Gli sembrava ancora strana come cosa e anche divertente ma sotto sotto si sentiva quasi in imbarazzo.
-non ho un ragazzo- riuscì a dire dopo un po' cercando anche di calmare le sue risate mentre il castano lo scrutava attentamente con i suoi occhi verdi.
-quindi non devo temere l'arrivo di nessuno se provo a portarti a letto?- domandò ancora Zordan mentre Dijar sbuffava per non scoppiare a ridere nuovamente.
-sei sempre così diretto?-
-se ho davanti qualcuno di bello con il quale vorrei fare sesso perché dovrei perdere tempo?- chiese sinceramente il castano e sotto sotto Dijar si trovò d'accordo con lui.
-quindi vuoi fare sesso con me?- chiese per sicurezza Dijar.
-se non vuoi basta che mi fermi- continuò tranquillo Zordan sporgendosi per baciare sulle labbra il moro, moro che però non si scostò anzi schiuse le labbra per approfondire quel bacio: non voleva precludersi quella possibilità.
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Power Hunter
FantasyIl regno di Strunine è diviso a metà, da una parte ci sono persone in grado di usare poteri particolare più rari che unici e dall'altra gli hunter il cui compito è uccidere quelli che loro chiamano mostri solo perché diversi. Dijar riuscirà a non m...