Capitolo 2 - Bella Addormentata

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- wawn... che.. che ore sono.. buongiorno Daz...- WAH?!? LE 11?! SIAMO IN RITARDO DAZAI, DOBBIAMO ANDARE A SCUOLA- l'albino si alzò di scatto, rischiando di cadere a causa del dopo sbornia.

- Atsushi... non vai più a scuola. Hai appena preso il diploma. E ora preparati perché potresti essere ucciso! - rispose il moro, con un sorriso alquanto inquietante.

Atsushi si massaggiò un po' la testa per cercare di alleviare il dolore, ovviamente senza successo, e si rimise sdraiato sul futon ignorando totalmente la precedente dichiarazione omicida dell'amico.

Dopo circa 13 secondi, però, si alzò di scatto e stavolta cadde per davvero: si era completamente dimenticato che era stato da poco assunto part-time in un kombini; quello sarebbe stato il suo primo giorno e, tra meno di un'ora, avrebbe dovuto iniziare.

- AAAHHH DAZAI SCUSA DEVO SCAPPARE, SAI A CHE ORA È IL PROSSIMO TRENO? - disperò mentre si infilava le scarpe e la felpa contemporaneamente.

- tra 15 minuti - rispose, gustando una fetta di pane con burro e marmellata. Ma quando si era alzato dal letto?

- CI VEDIAMO! AH! - il ragazzo uscì dalla porta dimenticandosi dei piccoli gradini, cadendo per poi subito rialzarsi e correre in stazione.

Ahh, questi giovani d'oggi...

Il moro finì la sua colazione, si vestì tranquillamente e uscì di casa per fare la cosa che più odiava: fare la spesa.

Nonostante fosse una persona molto responsabile verso gli altri, delle cose riguardanti sé stesso non gli importava: la casa era un disastro, c'erano lattine di birra e cartacce ovunque, per non parlare delle stoviglie sporche che erano probabilmente ammuffite nel lavandino e il frigorifero sempre vuoto.
Grazie a Dio, teneva ancora alla sua igiene personale, almeno.

Era una bella giornata, decise di andare a piedi, tanto alla fine avrebbe preso solo quello che era necessario per il giorno stesso, o forse nemmeno quello.

Arrivato davanti al kombini, vide una scena che non si aspettava.

Un corpicino minuto con dei lunghi capelli rossi che fuoriuscivano appena dal cappello nero poggiato sul viso. Lo aveva visto solo una volta, ma come avrebbe potuto non riconoscerlo?

Era il ragazzo della notte scorsa, e stava... dormendo?

Il moro si avvicinò, curioso, allungando la mano per spostare il cappello dal suo viso. Anche ora, non riusciva a vedere gli occhi del rosso, in quanto erano chiusi.

Rimase colpito dai leggeri lineamenti piacevoli dello sconosciuto, che la notte precedente non era riuscito a notare. Sembrava anche parecchio basso, dalla lunghezza del suo corpo.

Decise di scuoterlo, giusto per capire se fosse vivo.

- mh... - mormorò la bella addormentata.

- hey, lo sai che non puoi dormire sulle panchine? Specialmente a mezzo giorno, dai, un po' di contegno ragazzino! Così crei problemi anche a me, uff - si lamentò con fare drammatico, Dazai, agitando il corpo del povero ragazzo.

- chi... EH?! - finalmente il rosso schiuse un po' gli occhi, scrutando la figura davanti a sé.

𝘚𝘰𝘭𝘰 𝘵𝘶 𝘤𝘪 𝘳𝘪𝘦𝘴𝘤𝘪 - SoukokuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora