Capitolo 17 - Giorno di inaugurazione

114 5 0
                                    

<<DAZAI, SBRIGATI! FINALMENTE È GIUNTA L'ORA!>>
<<sì, sì, Sushi...>>
L'albino lo prese per un braccio, cercando di trascinare quello che sembrava un morto vivente.

Due settimane dopo quella chiamata, Atsushi ne ricevette un'altra: tutto era pronto, e quel giorno Akutagawa avrebbe inaugurato la sua nuova panetteria a Yokohama. Erano le 17 del pomeriggio, ormai era sbocciata la primavera e leggeri raggi di sole illuminavano il volto del bianco, che sembrava a dir poco un bambino felice per il suo primo zucchero filato. In quanto al moro, beh... era da circa tre settimane che non riusciva a dormire come si deve, e ormai iniziava a dare i primi segni di morte, oltre ad avere allucinazioni. Due cerchi scuri circondavano gli occhi castani, ridotti a due fessure dalla stanchezza, i capelli mori gli cadevano sul volto un po' più libertini del solito. Avrebbe voluto solo morire, ma non aveva nemmeno le energie per pensare a un metodo per suicidarsi.

<<peerché non puoi andare da soolooo?...>> si lamentò, trascinando le parole
<<b-beh... ecco... oh, guarda, siamo arrivat!- eh?>> si fermò davanti al locale, guardandosi in torno. Era certo di aver seguito perfettamente l'indirizzo che gli aveva fornito Akutagawa! Girò poi il capo verso l'amico, che aveva gli occhi chiusi.
Glieli aprì con le dita, come fosse un pupazzo: <<questo non era l'Host club dove lavorava Nakahara-san?>> il moro sgranò gli occhi.
<<EH?!?! GUARDA, C'È ANCHE LUI!>> esclamò, indicando la moto che si faceva spazio tra il vento, diretta verso di loro.

Il locale, nonostante le prime impressioni, era totalmente cambiato: l'esterno era stato ridipinto di un giallino chiaro e piacevole, il tutto era adornato con dei vasi di fiori. Anche la panchina era stata riverniciata, quella di un rosa. Sopra la porta d'ingresso si notava un'insegna: "Akutagawa no oashisu". Era tutto così... carino?

Il rosso parcheggiò proprio davanti al locale, lasciando, come al solito, i presenti intossicati a causa dello scarico della moto.

<<Chuuuuyaa, la tua moto inquina un sacco, sai?>>
<<stai zitto, idiota. Non sono qui per te>>
<<come sei tenace oggi!>>
<<e chiudi il bec- Oh, salve Akutagawa-kun>> si interrupe il rispettabile uomo d'affari che era Chuuya, salutando con una mano l'affittuario in lontananza.

<<EH???? AKUTAGAWA!>> Atsushi si gettò letteralmente sull'"amico", facendolo cadere.
<<TIGRE IDIOTA! Levati...>>
<<oh... OH! SCUSA!!>>

<<proprio due idioti, eh, Chuuya?>>
<<tsk, non parlarmi, tonno.>>
<<TONNO?!>>

<<Nakahara-san, perdoni la prima impressione, sono mortificato. È un piacere conoscerla di persona>> fece un piccolo inchino <<la ringrazio per avermi dato questa possibilità>>
<<mah, figurati... dammi del tu, odio le formalità. Firma questi e ti lascio in pace, non voglio stare un minuto di più con questo idiota>> si rivolse con lo sguardo a Dazai.
<<già... hai ragione, Nakahara-san.>>
<<Akutagawa-kun, che crudeltà... saluti così il caro senpai che si è preso cura di te per così tanti anni?>>
Il corvino e Atsushi lo guardarono male, poi il primo firmò le carte di formalità.

<<perfetto, buona fortuna, Akutagawa-kun. Ci si vede>> disse, una volta finito, Chuuya, preparandosi ad andare.
<<ti ringrazio. Se non è un problema, vorrei offrirvi da bere questa sera, per festeggiare tutti insieme>>
<<Akutagawa? Tu che proponi una cosa del gen-?>> l'albino venne zittito con una mela in bocca.
<<se offri tu...>>
<<perfetto, allora. Alle 20, davanti al locale ****>>

I ragazzi oreo entrarono nella panetteria, lasciando fuori il moro.
<<Akutagawa, senti... perché avevi una mela in tasca?>>

<<non è da te accett->>
<<IDIOTA, TI HO DETTO DI NON PARLARMI! COS'È, VUOI RITROVARTI CON UN BRACCIO NEL CULO?>>
<<così mi ferisc->>
Pugno.
In.
Bocca.

Il rosso salì sulla moto senza nemmeno allacciarsi il casco, lasciando Dazai a massaggiarsi la parte colpita.

Ma che gli prende?

A poco a poco, la panetteria iniziò ad avere i primi clienti, fino a riempirsi. In poche ore era già conosciuta in tutta la città e Atsushi dovette aiutare l'amico dietro al bancone, mentre Dazai stette tutto il tempo a mangiare cose che - ovviamente - non ripagò.
Alle 19:30, dopo aver pulito tutto, chiusero il locale.
<<grazie per oggi>> mormorò timido Akutagawa, all'albino, quando il moro li precedette per andare verso il bar comunicato a Chuuya. <<figurati, i pancake erano davvero deliziosi!>> rispose con un sorriso, prendendolo per mano, correndo per raggiungere il più grande.

Gli era mancato quel calore,
il calore del ragazzo che amava.

ׂ╰┈ ·˚ ·˚ * Angolo autrice 'ˑ ִֶ 𓂃⊹
Hey! Buona Pasqua - in ritardo, sì - a chi la festeggia, e buon giorno del cioccolato a tutti!
Io la aspetto solo per questo😭
Spero che abbiate passato una bella giornata con le persone che più amate, sereni e tranquilli 🫶🏻
Il mio regalo è questo breve capitolo, anche se apparentemente un po' inutile, ma serve per proseguire la storia, mi spiace!!
Al prossimo capitolo! 💌

𝘚𝘰𝘭𝘰 𝘵𝘶 𝘤𝘪 𝘳𝘪𝘦𝘴𝘤𝘪 - SoukokuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora