𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝟏

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POV JISUNG

Due mesi dopo
Sento il cellulare squillare. Guardo l'ora: le 12:30. Da quando ho iniziato a dormire così tanto? Noto che il cellulare ha la batteria scarica. Oh bene. Iniziamo la giornata col piede giusto.
Rispondo a telefono, ancora con la voce impastata dal sonno.
"Pronto?"
Dall'altra parte, c'è qualcuno molto arrabbiato con me. Mi sono dimenticato qualcosa? Non lo so. Potrei averlo fatto.

"Cazzo, finalmente Jisung! È da una vita che ti sto mandando messaggi ma tu non rispondi!"

Sbuffo. Se non rispondo c'è sempre un motivo.
Mi metto seduto sul letto.

"Changbin, non farmi la predica! Mi sono appena svegliato."

Lo sento che alza gli occhi al cielo e lo vedo come se lo avessi davanti. Inoltre, a giudicare dal rumore metallico della chiamata, è in macchina.

"Sto andando a prendere Jeongin. Poi passo da Felix e poi da te."
"Da me?"

Davvero, non mi ricordo che dovevo fare.
Guardo che giorno è ed improvvisamente mi ricordo. Dovevamo pranzare tutti quanti assieme fuori, in un ristorante che volevamo provare da tempo. E io mi sono dimenticato. Sono uno stupido e un pessimo amico.

"Si, da te, coglione. Bangchan passa a prendere Hyunjin, ricordi?"
"Merda, scusami. Mi sono dimenticato completamente...ora mi faccio una doccia veloce e mi vesto."

Sento Changbin sbuffare, di nuovo. Si, do problemi anche a loro. Così, nel mentre che parlo con lui a telefono, già mi dirigo al bagno e mi spoglio.
Tenendo conto del percorso che Changbin deve fare per passarmi a prendere, ho mezz'ora in totale. Ammesso che Felix non ci metta i suoi soliti dieci minuti buoni per scendere. Nel caso, la mia mezz'ora diventano quaranta minuti. Spero davvero che Felix faccia uso di quei dieci minuti.

"Mi butto sotto la doccia adesso. A dopo!"

Non gli do il tempo di rispondere. Mi siedo sul water e svuoto la mia vescica, che mi ringrazia per aver tenuto conto anche di lei. Velocemente, mi svesto e mi faccio una doccia. Cinque minuti per lo shampoo e per il balsamo, due per insaponarmi e uno per sciaquarmi. Non sono mai stato così veloce. Esco dalla doccia e mi poggio l'accappatoio addosso a mo' di mantello, poi mi asciugo velocemente il corpo. Prendo il phon e mi asciugo i capelli in dieci minuti. Ormai non so quanto mi rimane.
Vado dritto all'armadio. Opto per qualcosa di comodo: un jeans cargo nero e una felpa bianca con la scritta "good boy" sul petto. Non posso non mettere le mie converse con una platform esagerata. Sono basso e quelle scarpe mi aiutano a non farmi sentire basso.
Proprio mentre mi sto per allacciare la scarpa destra, il telefono squilla di nuovo. Io rispondo.

"Siamo giù. Fai presto." mi dice Felix.
"Si. Faccio presto." e chiudo la chiamata.

Mi dirigo verso il comodino dove ho il mio portagioie. Prendo una collana argentata con un ciondolo a forma di castorino. La metto velocemente. Prendo lo zainetto nero e ci butto dentro le chiavi, il portafoglio e un burrocacao alla rinfusa.
Odio il tempo imprevedibile di ottobre, così prendo un giubbotto impermeabile e scendo di casa.

Quando esco, i miei amici sono già in macchina. Changbin guida, Felix siede al posto affianco a quello del guidatore con la testa fissa sul cellulare e Jeongin è dietro a farsi qualche selfie.

"Ci hai fatto aspettare solo 7 minuti, nuovo record!" dice Felix quando mi vede arrivare. Alzo gli occhi al cielo, ma le mie labbra sono incurvate in un sorriso sincero.

𝐏𝐋𝐀𝐘𝐁𝐎𝐘 | 𝐦𝐢𝐧𝐬𝐮𝐧𝐠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora