𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝟑

730 64 44
                                    

POV JISUNG

Al mattino, dopo aver fatto colazione, rimango a fissare il vuoto per un tempo indeterminato, chiedendomi "cosa dovrei chiedere al ragazzo di PLAYBOY?" e quella domanda rimane lì, sospesa. Non ho fretta di rispondere a quella domanda, in realtà. Mi stendo sul divano abbracciando un cuscino. Mi sento così strano, ultimamente. Non voglio una relazione, ma voglio scopare. Non voglio complicazioni, ma poi vado a cercare ragazzi su un app solo perché i miei amici me lo hanno consigliato.
Che sia una pessima idea? Direi che non lo so, dato che prendo il cellulare e guardo la chat aperta senza scrivere nulla. A differenza delle altre app, questa non segna se l'altro è online. Quindi posso starmene qui, a fissare i suoi e i miei messaggi senza avere il timore che lui lo scopra. Ovviamente, però, esce se ho visualizzato o meno il messaggio. Inoltre, so che dopo 24 ore si eliminano i messaggi precedenti da soli. Tra ventiquattro ore non potrò più leggere i suoi messaggi sdolcinati. Scommetto che chiama tutti "piccolo" o "tesoro". Magari qualche volta ci mette qualche aggettivo vicino. Ma non mi importa.

Esco dall'app e chiamo l'unica persona che ha un po' di esperienza vera e propria come cliente. Lui mi risponde subito.
"Buongiorno, Jisung. Come mai mi stai chiamando oggi? Ti sei già tirato indietro dal noleggiare un manzo di quelli di PLAYBOY?"

Mi capisce e nemmeno è qui con me. Cazzo quanto lo voglio bene. "Non è andata proprio così. Ho scritto ad uno di loro ieri sera, ma era tardi ed ero stanco morto, così gli ho detto che per il lavoro mi sarei fatto sentire stamattina, ma non so cosa chiedere."

Il silenzio dall'altro lato della cornetta mi gela le vene. O sta ridendo di me, oppure è talmente scioccato che sta con la bocca aperta. "Jisung, ma perché ti devi fare questo cazzo di problema? Pensa a cosa vuoi di più in questo momento."

Non ne ho idea, è questo il punto! Io e Woojin mica ci davamo appuntamento per scopare! Lo facevamo quando ci andava. Ma capisco che la situazione è molto diversa da quella a cui ero abituato due mesi e due giorni fa. "Voglio scopare, certo, ma prima vorrei..."

"Non è un app di incontri, Jisung! Non sei lì per fare la sua conoscenza e poi, magari, te lo scopi. Devi essere chiaro in quello che vuoi, pagarlo e portare a termine quello che ti sei prefissato di fare. Basta."

Quando mi sbatte in faccia la verità, capisco che io e Felix siamo molto diversi  su questo. Lui ha la faccia da angelo innocente, ma quando si è trattato di noleggiare Hyunjin per quella sera, non ha esistato. Io invece me la sto facendo sotto.

"Lo so, ma mi troverei più a mio agio se ci scambiassi qualche parola prima."

Felix sospira. Lo sento che poggia la fronte sul palmo della mano.
"Ok, allora fa come ti dico."

"Sono tutto orecchie, Lix."

"Scrivigli che vuoi incontrarti con lui per un caffè, in modo che le informazioni sul suo lavoro te le dica direttamente lui in faccia e non tramite messaggio. E digli che durante l'appuntamento deciderai se vedervi un altra volta oppure concludere lì."

Io annuisco, anche se non può vedermi, e mi figuro in testa un possibile messaggio. Non ci credo che sto per fare una cosa del genere, nonostante ci abbia dormito sopra una notte intera.
"Grazie, Lix. Lo farò."

"Ti serve altro? Io e Hyunjin ci siamo visti per la prima volta a casa mia, ma poi, quando abbiamo iniziato a piacerci, ci vedavamo spesso ad un bar in centro città chiamato «Iced love»."

𝐏𝐋𝐀𝐘𝐁𝐎𝐘 | 𝐦𝐢𝐧𝐬𝐮𝐧𝐠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora