Capitolo 23

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Sunshine p.v.
Mi sono appena svegliata, e sto ancora morendo di sonno, non ho dormito per niente bene. Per tutta la notte ho sognato occhi color nocciola, quel sorriso e quelle fottuttissime labbra che vengono in continuazione inumidite da la sua lingua. Non posso crederci che Justin mi abbia baciato, come diamine si permette?! Oh insomma Sunshine, finiscila. Sappiamo tutte e due che ti è piaciuto e che ha perfettamente ragione, nessuno ti bacia come lo fa lui.. Non esageriamo.. okai non mi è affatto dispiaciuto che lui mi abbia baciato, anzi è davvero bravo, ma io sono fidanzata, e non sono di certo quel tipo di persona, io sono molto fedele. Non mi è mai capitato di volere che qualcun altro mi baciasse mentre sono fidanzata. Questo ragazzo a furia di insistere mi sta facendo il lavaggio del cervello, ma questa non la passerà liscia, anche se ho detto di metterci una pietra sopra mi sentirà, deve entrargli in quella zucca vuota che si trova che lo odio e che io sono fidanzata e non voglio avere nulla a che fare con lui. Insomma Sunshine, ti ho già detto di non mentire a te stessa, sappiamo anche che non lo odi e che ti è piaciuto molto di più di qualsiasi altro bacio ti abbia dato Logan in tutto questo tempo. Sbuffo sonoramemte. Stupida coscienza smettila di metterti in mezzo.. Mi alzo dal mio dolce letto ed entro in doccia così smetto di pensare a questa situazione così frustrante. Dopo essermi lavata mi vesto. Indosso una gonna bianca a vita alta un maglione rosa scuro un giro collo sempre rosa e il mio amato parca rosa con la pelliccia. Poi ho preso il mio orologio, la mia borsetta nera Chanel e un paio di bracciali. Poi entro in bagno, applico un po' di correttore sulle occhiaie, un filo di matita nera, mascara e un bel glos. Perfetto sono pronta e sono anche in anticipo, almeno avrò più tempo per cercate a Justin e fargli un bel cazzettone. Avviso ad Alex che si sta ancora alzando dal letto che io vado a fare colazione. Sinceramente non so ancora se le dirò quello che è successo ieri notte, dovo ancora pensarci. Però di una cosa sono sicura, non voglio che Logan lo sappia, non vorrei che si arrabbiasse con me, e visto che non succederà più perché dirglielo? Per quanto riguarda l'altro signorino sono sempra più convinta che non sia tanto sano di mente, insomma se no a chi mai verrebbe in testa di fare una cosa del genere?! Okai, prima che tu possa parlare, hai ragione in quel momento lo desideravo anche io, ma me ne sono pentita subito dopo, quindi.. Sinceramente non mi fa per niente sentire meglio pensarla così, mi sento ugualmente in colpa. Perché questo ragazzino mi deve sempre complicare la vita? Che cosa ho fatto di male per incontrare una piattola come questo al college? Perché l'universo è contro di me? Bene, per affrontare quel babbuino mi servono le forze, quindi è il caso di andare a fare una colazione bella e sostanziosa. Mi siedo e ordino un cappuccino e un croissant alla marmellata. E nel frattempo rifletto su quello che gli dirò, devo solamente pregare di non perdere la pazienza e non prenderlo a botte davanti a tutti, non vorrei fare la figura della psicopatica. Dopo aver finito la mia splendida colazione decido di andare a cercarlo prima dell'inizio delle lezioni. Vago un po' per il college quando finalmente lo trovo, sta chiacchierando tranquillamente con tre occhette del primo anno, non capisco come fanno a cadere tutte ai suoi piedi, è così arrogante e sicuro di se, io non lo sopporterei un minuto. S:"Scusa, devo parlarti. Potete andarvene?" Mi rivolgo alle ragazze presenti. Loro alzano gli occhi al cielo e se ne vanno. J:"So che mi vuoi tutto per te, ma potevi aspettare il tuo turno, ci sono anche altre ragazze che mi vogliono" dice con tono beffardo. Ora capito il motivo per cui devo pregare per non perdere la pazienza? Bene, respiro profondamente e lo rispondo. S:"Perdonami, sai che non sono una persona molto paziente. Ora possiamo parlare?" Deve farla sempre difficile, mamma mia. J:"Sei sicura di volere solamente parlare?" Mi sorride maliziosamente, non lo sopporto sul serio. Questo da una parte mi tranquillizza. Almeno sono sicura di odiarlo ancora. Cara Sunshine, sei sicura di odiarlo? O ti convinci che sia così solamente perché ti infastidisce il fatto che ti piaccia quando ti stuzzica e quando ti Da attenzioni.. Scaccio via quei pensieri assurdi. S:"Ne sono più che sicura. Comunque, volevo solamente chiarire una cosa, non devi mai più rifare quello che hai fatto ieri notte hai capito?" Gli dico severa puntandogli un dito contro. Lui in risposta ridacchia J:"Sentiamo, che ho fatto ieri sera?" Si avvicina al mio dito con aria di sfida. Vedete, deve sempre farla difficile.. S:"Sai benissimo a cosa mi riferisco"" dico alzondo gli occhi al cielo. J:"No che non lo so Miss Smith" mi sorride sfacciatamente. Ora gli do un pugno e glieli faccio cadere quei denti così perfetti. S:"La smetti di fare il finto tonto? Senti Justin, ascoltami bene, te lo ripeto per l'ultima volta, non farlo mai più" perché continua ad avere quel sorrisetto stampato in faccia che lo rende così stronzo? J:"Tu sai benissimo che quello che mi stai dicendo mi entra da un orecchio e esce dall'altro, perché io ti bacio quando mi pare e dove mi pare. Poi fidati che sarai tu stessa a chiedermene un altro, e stai pur tranquilla che fino a quel momento io non lo farò più." Rimango un po' delusa dal fatto che non mi baci più. Oh ma che dico, meglio così. Ho ottenuto quello per cui sono venuta a cercarlo. È stato anche abbastanza semplice. S:"Bene, allora stai pur tranquillo che non capiterà mai più" gli dico sicura di me. J:"Certo Sun, come no, vediamo quanto riuscirai a resistere.." Dice beffardo, poi se ne va sorpassandomi e proprio mentre va via il suono della campanella riecheggia nel corridoio che piano piano comincia a popolarsi. Durante le lezioni non riesco a concentrarmi gran che, non riesco a non pensare al bacio di ieri notte, mi ha lasciato nel vero senso della parola senza fiato, è stato molto eccitante, ma è sbagliata, soprattutto perché l'altra persona è il signor sonofigoeloso. Bene, mi è venuta una splendida idea, per assicurarmi di avere ragione nel fatto che Logan sia molto meglio di Justin, e di questo ne sono assolutamente sicura, oggi andrò a bere qualcosa con Logan dopo essere tornata da lezione. Quando finalmente suano la campana dell'ultima ora mi dirigo in mensa dove sono tutti. La cosa bella è che da quando Justin si è lasciato con Audrey non la devo vedere tutti i pranzi, però non è cambiato molto visto che ogni giorno abbiamo un ospite diverso a mangiare con noi. È davvero ripugnante, non so come faccia a farsi volere così dalle ragazze, okai sarà bello, popolare, ricco e ha un fisico scolpito, ma è arrognate e presuntuoso e con questo ho già detto tutto. La mia solita sfiga è essere proprio di fronte a Justin e la sua fidanzata per un giorno mentre mangio, non sarebbe così tanto sgradevole se magari non si baciassero ogni due per tre, e la cosa fastidiosa e che non sono dei semplico bacetti a stampo, ma sono dei veri e propri scambi di saliva, madonna che schifo. Ne approfitto di questo momento sgradevole per madare un messaggio.
A Logan:
Ehi amore, che ne dici se ci prendiamo l'aperitivo insieme? Xx
Blocco il telefono e lo poggio sul tavolo mentre continuo a mangiare la roba che ho nel piatto. Tutto questo avviene sotto lo sguardo inquisitore di Justin, sinceramente mi mette abbastanza a disagio tutto ciò. Dopo nemmeno cinque minuti ecco che mi arriva un messaggio
Da Logna:
Certo piccola, dimmi l'ora e passo a prenderti. Xx
Non avevo dubbi, non ho mai conosciuto una persona così gentile in tutta la mia vita. Visto al contrario di Justin lui è impossibile non amare, solo la sua faccia da tenerone ti basta per volergli bene da subito. Certo magari se non lo conosci bene può sembrare un po' assillante, soprattutto quando beve, ma se no è il ragazzo più tenero del mondo.
A Logan:
Che ne pensi alle 20.15 nella mia stanza? Mi farò trovare pronta. Xx
Invio il messaggio e lo metto in borsetta così almeno non verrò più distratta da quell'oggetto elettronico. A:"Allora, che facciamo stasera?" Chiede Alex un po' annoiata. Non posso davvero crederci che si organizzino proprio quando io non posso venire con loro, di solito sono sempre a a fare i piccioncini e proprio oggi vogliono fare un uscita di gruppo. Per fortuna altri due dei nostri amici sono impegnati, così colgo l'occasione e lo dico anche io. S:"Pure io questa sera non posso, ho appena preso un impegno e non posso disidire" dico dispiaciuta. Justin mi fissa con uno sguardo indecifrabile, non capisco se sia arrabbiato, infastidito o preoccupato, alle volte quei suo occhi sono così pieni di emozioni che non riesci a decifrarle, ma allo stesso tempo sono così trasparenti che puoi leggerci dentro. Comunque non mi interessa minimante di sapere che cosa abbia Justin, io sono fidanzata e lui non è nessuno per me, è solo un amico della mia migliore amica, perché ormai è quello che è Alex per me. A:"Ooh, e dove vai di bello??" Mi chiede Alex curiosa e allo stesso tempo mi lancia degli sguardi maliziosi. Alzo gli occhi al cielo e lei ridacchia S:"A prendere qualcosa da bere con un amico" gli faccio il suo stesso sorriso malizioso. Ad un certo punto sento qualcuno sbuffare in maniera non molto educata. E indivinate chi può essere il maleducato? Proprio quel banbuino di Justin. Mi chiedo da dove venga, dalla giungla? Perché non è possibile che sia stato cresciuta dallo stesso padre di Jazmyne.. Gli lancio un occhiataccia. S:"Bene, ora io vado che mi aspettano le mie allive. Ci vediamo" Saluto e tutti e mi dirigo verso l'uscita. Salgo in macchina e mi avvio verso la palestra. Tra poco le mie allive hanno una gara e io ho già l'ansia. Voi vi starete chiedendo, perché hai l'ansia se la gara non è nemmeno tua? E bene si, mi viene più ansia quando a gareggiare sono le mie allieve che io.. Mi metto gli occhiali da sole e parto. Appena arrivo sostituisco gli occhiali con quelli da vista e apro la palestra. Mi metto le mie amate scarpe per insegnare e comincio a collegare le casse al telefono. Ogni volta che ho lezione la mia povera batteria va a puttane e ho la netta sensazione che se continuo così il mio amato telefono non mi durerà per molto ancora. Ecco che puntuali come sempre arrivano le bambine, ordinatamente si tolgone le proprie scarpe e vengono a darmi ognuna un bacio, dopo di che si mettono e cominciano a fare riscaldamento. Ecco che entra Jazmyne accompagnata da una signora. X:"Salve, sono Patty, scusa il ritardo ma non avevo la minima idea di dove fosse questo posto e ho dovuto chimare il mio ex marito" Aspettate un attimo, ma Patty non è la madre di Justin? Le cose coincidono, lei è qui con Jazmyne e ha chiamato il suo ex marito.. Oddio santo, cerco di rendermi il più presentabile possibile e d'un tratto ho un po' d'ansia. S:"Salve, io sono Sunshine, non si preoccupi per il ritardo, la capisco, anche a me succede tante volte di perdermi" la sorrido il più gentilmente possibile. È una donna molto bella, di bassa statura e con dei lunghi capelli castani, ha un faccino molto dolce ed è davvero bella. Inoltre sembra anche lei molto giovane, potrebbe benissimo avere l'età di mia mamma P:"A volte sono un po' sbadata" ridacchia e anche a me viene da ridacchiare S:"Capita a tutti" mi sento in soggezione perché continua a fissarmi, per un momento penso di avere qualcosa in faccia. P:"Sei davvero molto carina. Sono sicura che se ti presentassi a mio faglio si innamorerebbe subito di te. Lui ama le donne e ci sa davvero fare." Mi sorride e io la guarda senza dire nulla P:"Scusami, mi sono lasciata andare, ora penserai che io sia una persona strana" in realtà non stavo pensando proprio a quello, stavo pensando a come abbia ragione Patty riguardo al figlio, lui ama le donne nel senso se non ci fossero le donne lui si annoierebbe da morire e ci sa davvero fare. S:"Si figuri, non ho affatto pensato che fosse strana, e solo che assomiglia a mia madre" ho detto la prima cosa che mi è venuta in mente. Sinceramente sono un po' rimasta delusa del fatto che Justin non abbia parlato a sua madre di me, insomma cosa mi aspettavo non sono mica la sua ragazza, ma siccome ne ha parlato con il padre perché non con la madre.. Mi sto mettendo troppi problemi. P:"Beh, ora vado, devo andare a trovare mio figlio che è al college a pochi chilometri da qui" mi sorride, il sorriso è uguale a quello di Justin. S:"Beh, allora arrivederci, buon viaggio e non si perda" mi fa un sorriso d'intesa ed esce sorridendo. Questa donna è davvero adorabile, non so davvero come abbia fatto Justin ad uscire così.. Bene meglio che inizi la lezione, prima finisco e prima esco con il mio ragazzo.
**4 ore più tardi**
Finalmente ho finito la lezione, sono stanca morta e non vedo l'ora di andare a farmi una bella doccia. Oggi le mie allieve mi hanno fatto davvero arrabbiare, tanti da farmi venire mal di teste e mancare la voce. Chi sa cosa avevavano per essere così agitate.. Arrivo in stanza poggio la mia borsa sul letto e mi dirigo verso il bagno, appena apro la porta vedo Justin nudo mentre si avvolge l'asciugamano nei fianchi. Rimango un po' in shock a fissarlo ma poi subito d'istinto mi metto una mano sugli occhi oer coprirmi. J:"Piccola non c'è bisogno che ti copri per far finta che tutto ciò ti dispiaccia" dice con il suo solito tono arrogante. S:"Senti, non voglio sapere per quale motivo tu sia venuto qui a farti una fottuta doccia, ma vedi di coprirti e uscire immediatamente" sono davvero arrabbiata, pra devo ritrovarmelo anche nel mio bagno semi nudo. E che caperi. È già una tentazione vederlo a petto nudo mentre si allena, figuratevi vederlo con un solo asciugamano in vita e ancora bagnato.. Sunshine si forte e non farti abbindolare da un paio di addominali. Ricordarti il punto più importante tu lo odi e lui lo stesso, vuole solo scopare con te. Come al solito mi ridacchia in faccia, devo aver scritto Gioconda sulla fronte. J:"Sei proprio strana, ti arrabbi per così poco.." Perché ho sempre la sensazione che si stia prendendo gioco di me? Lasciamo perdere, non oso nemmeno cercare di capire se è serio o meno. S:"Bene ora tu prendi tutte le tue cose e te ne esci da qui, ci siamo capiti?!" Non lo voglio in circolazione mentre mi lavo. J:"Sun sono qua solamente perché la mia doccia si è rotta e ha quasia allagato il bagno" se, ci credo fino a pagina due, quello con le sue manie da stalker può aver rotto le tubature per venire a rompere le palle qua.. S:"Se, va bene, non mi interessava, ora vattene. Quando esco dal bagno non ti voglio più vedere qui dentro." Dico seccata ed entro in bagno sbattendo la porta. Mi spoglio, rimango un po' a guardarmi allo specchio, si sono dimagrita, sono felice di questo, gli esercizi in più stanno facendo effetto. Lascia che l'acqua si riscladi ed entro in doccia, tiro le tendine e comincio a lavarmi tranquillamente. Comincio dai capelli, dopo essermeli lavata con lo shampoo decido di mettermi una crema per i capelli, contemporaneamente mi sapono il corpo e dopo che sono passata i minuti indicati nella confezione comincio a risciacqarmi i capelli. Nonostante abbia finito rimango ancora un po' sotto la doccia. Sento la porta aprirsi e richiudersi, dev'essere Alex. S:"Alex ho finito, sto uscendo." Sporgo la mano per prendere l'accapattoio me lo avvolgo al corpo. Esco dalla doccia, dopo essermi asciugata il viso e tolto l'acqua che mi bruciava apro finalmente gli occhi. Appeno lo faccio mi scappa un urlo. S:"POSSO SAPERE COSA CI FAI ANCORA QUI?! E PER DI PIÙ PERCHÉ SEI ENTRATO NEL BAGNO MENTRE C'ERO IO?!" Questa volta ha superato ogni limite, ha una mentalità contorta che va curata. J:"Sul serio, volevo prendere la mia collana che ho lasciato qua e poi uscire e andarmene, tutto questo senza che tu te ne accorgessi, così ti accontentavo e sarei sparito" dice semplicemente tenendo in mano la sua collana d'oro. Sto fumando di rabbia, giuro che mi spaventerei da sola guardandomi, non oso immaginare la mia faccia da assassina. S:"E posso sapere perché invece sei ancora qua?!" Cerco di calmarmi. J:"Perché c'è un piccolo problema, ma non è nulla di cui preoccuparsi" sembra in imbarazzo. Oh no, quella faccia non mi piace per niente. Ho paura di cosa possa essere successo. S:"Justin spara, non tenermi sulle spine" dico in ansia. J:"Emmh, si è bloccata la serratura e la porta non si apre" quando finisce di comunicarmi questa notizia corro verso la porta e cerco di aprirla abbassando la maniglia più volte. Cazzo! Non si apre. S:"Senti apri, non è un bello scherzo. Ora vedi di apirire" dire che sono disperata è poco. J:"Per quanto non mi dispiaccia rimanere chiuso in bagno con te questa volta io non c'entro nulla" mi sorride, chi sa perché ma non gli credo nemmeno un po'. S:"Justin, non ho per niente voglia di scherzare. Apri questa cazzo di porta" gli ringhio contro mentre sbatto una mano alla porta. J:"Sunshine, ti sto dicendo che non sono stato io. Credimi per una volta." Sembra offeso dalla mia insistenza. Ma io continuo a non crederci, lo so, sono una persona poco fiduciosa. S:"Bene, se non sei stato tu allora posso benissimo frugarti le tasche" lo fisso soddisfatta di me stessa. J:"Oh fai pure" mi sorride maliziosamente e alza le braccia per farsi perquisire. Alzo gli occhi al cielo, non ho capito che cosa ci trovi di divertente in questa situazione. Lo controllo tasca per tesca, ma della chiave nessun segno. J:"Mi piace quando fai la timida e pur di toccarmi ti inventi queste scuse" non devo davvero passare del tempo chiusa in bagno con questo essere. Ditemi che è un pesce d'aprile anticipato, vi prego.. Mi viene un idea e subito mi illumino. S:"Ti prego dimmi che hai il telefono" più che una domanda suona come una supplica. Justin si controlla le tasche. J:"Sfortunatamente l'ho lasciato in stanza a caricare" ecco, questa è un altra prova che il mondo ce l'ha con me. S:"Eh ora, che facciamo?" Dico esasperata. La cosa più tremenda è il fatto che io sono solamente con un accapatoio e un asciugamano nei capelli. J:"Sai che possiamo trovare un modo perché il tempo passi più in fretta" si avvicina pericolosamente a me, così faccio due passi indietro, ma purtroppo il bagno non è molto grande. J:"Sai benissimo che qua non mi scappi, non hai nessuna possibilità di respingermi, se disarmata" bene, accidenti a me, sono chiusa in un angolino. Continua ad avvicinarsi e schiaccia il mio corpo al muro. Avvicina la faccia alla mia e ormai sono pronta al fatto che mi baci da un momento all'altro. Proprio quando penso che lo sta per fare, visto che si è avvicinato ancora di più alla mia bocca, mi sussurra J:"Ma ti ho già detto che finché non sarai tu a chiedermelo io non ti bacerò" a questa frase i miei nervi si rilassano ma in me c'è una punta di delusione. S:"Eh io ti ho già detto che non succederà mai" stavolta sono io a fargli un sorrisetto strafottente e lui in rimando mi fa un occhiolino e poi dice J:"Vedremo" con un tono pericolosamente dolce. Mi chiedo se Alexis abbia intenzione di tornare o sia da qualche parte con Ryan, di colpo mi ritorna in mente che oggi dovevo uscire con Logan. Il che vuol dire che lui alle 20.30 sarà nella mia stanza e mi tirerà fuori da questa trappola mortale. J:"Perché stai sprridendo?" Chiede Justin con un filo di divertimento nella sua voce. S:"Semplice, presto saremo fuori di qui" dico fiera di me stessa. J:"Ah si? E sarai tu a tirarci fuori di qui?" Mi sta prendendo in giro? No perché mi sta dando questa impressione. S:"Si sarò io a farlo" dico convinta e lui mi fissa mentre alza le sopracciglia divertito. S:"Cioè non io personalmente" preciso J:"Davvero? E come pensi di avvisare qualcuno visto che siamo qui rinchiusi senza telfono?" Okai, ora ne sono più che certo, dal suo tono di voce è palese che si sta segretamente prendendo gioco di me. S:"Semplice, dal tuo orologio si vede che sono le 20.10, e fra 20 minuti esatti Logan sarà qua" dovete vedere la sua faccia in questo momento. Brava Sunshine uno a zero per te. Esulto mentalmente. J:"Giusto, come dimenticarsi il suo salvatore, il suo dolce fidanzatino" quanto lo odio. Ora cosa avrebbe da dire contro Logna?! Io proprio non lo capisco. È un vero arrogante. S:"Già, dovresti ringraziarlo, perché il mio dolce fidanzatino ci aprirà la porta e noi riusciremo ad uscire" uso il suo stesso tono arrogante. J:"Beh, potrebbe benissimo rimanersene dove cazzo è, perché qui non serve a nessuno" e possibile che sia sempre così orgoglioso?! Cretino del cavolo. S:"Io non ne sarei così sicura, se non è che vuoi rimanere per tutta la tua inutile vita chiusa in un bagno, perché per me io ho altri programmi" mi siedo nel water arrabbiata incrocciando le braccia. E lui in risposta sbuffa. In questo cavolo di bagno si muore di caldo, è piccolo e non si respira. S:"Potresti respirare di meno? Stai consumando tutto l'ossigeno, inoltre fa caldo qui dentro" dico arrabbiata. J:"Mi dispiace davvero tanto se anche io per vivere ho bisogno di respirare. E per quanto riguardo il caldo una soluzione ce l'avrei, basta a toglierlo quello che hai addosso" indinca il mio accapatoio. Alzo gli occhi al cielo. S:"Ci sarà mai una volta in cui le tue risposte saranno serie?" Dico sarcastica. J:"Fidati, più serio di così non potrei essere" ecco, e continua.. S:"Va bene, prenderò in considerazione il tuo consiglio" cerco di sembrare il più seria possibile. Lui mi guarda con un espressione divertita S:"Che c'è? Non voglio mica morire di caldo" ti renderò pan per focaccia. La sua faccia si fa più seria e si passa la lingua tra le labbra. È così facile distrarre Justin. J:"Beh, allora lascia che ti dia una mano" comincia ad avvicinarsi e prendendo una parte dell'accapatoio mi attira vicino a lui. Okai, non intendevo questo, non voglio che la situazione mi si rivolga contro. Per fortuna proprio in quel momento sento una voce che mi chiama. Emetto un respiro che non pensavo di star trattenendo. Logan, ecco un altro motivo per cui sono felice di stare insieme a lui, la sua puntualità non mi tradisce mai. Quando Justin sente la sua voce fa un mugugno e sbuffa. S:"Ehi tesoro, sono in bagno" urlo in modo che possa sentirmi. L:"Hai finito? Perché ho un certo languore e vorrei andare a mangiare qualcosa" mi dice divertito. Sinceramente ora mi sento un po' in imbarazzo S:"Anche io ho un po' di fame, ma c'è un problema" dico in imbarazzo, almeno non può vedermi. L:"Che problema tesoro?" Chiede preoccupato avvicinandosi alla porta del bagno. J:"Siamo quisi qui dentro" dice Justin secco. È possibile che non abbbia un minimo di tatto nel dire le cose? L:"Come chiusi? E perché Justin sei in bagno con Sunshine" oh no, ci manca solo che ora Logan si faccia strane idee. S:"Nulla, aveva dimenticato una cosa in bagno e quando è venuto a riprenderlo la porta si è chiusa e pra non si apre più" dico semplicemente. Ora mi sorge un altro dubbio, perché le cose più strane succedono con Justin? Non mi poteva succedere una cosa del genere con Logan? L:"Cosa vuol dire che non si apre più?" Pra sento la preoccupazione nella sua voce, posso intuire anche un pizzico di gelosia. S:"Si Logan, non si apre più" vedo con la coda degli occhi Justin ridacchiare, ecco qua dimostra a pieno tutta la sua infantilità. S:"Potresti fare qualcosa per aiutarci?" Non voglio condividere ancora per un secondo l'ossigeno con questo tardo mentale. L:"Va bene, ora vado a cercare un cacciavite" dice incerto. Lascio un sospiro di sollievo, non vedo l'ora di uscire da questo bagno. Mi guarda ridacchiando, ora cos'ha da ridere? S:"Posso sapere che ti prende ora?" Dico secca. J:"Mi fai ridere tu, tutto qui" respira Sunshine, respira.. S:"Eh perché mai ti faccio ridere" cerco di mostrare il mio poco interesse. J:"Hai paura di stare qui con me, da sola, perché sai che non riusciresti a resistermi a lungo" mi avvicino a lui e gli punto un dito contro S:"Senti, io non ho paura di nessuno, e soprattutto posso resisterti quanto voglio perché non mi fai nessun effetto. E ora stai zitto che voglio passare questi cinque minuti in pace" ora sono ancora più arrabbiata di prima, mi siedo in disparte e giro la faccia verso il muro. L:"Ragazzi sono tornato, ho il cacciavite qui con me" che cosa bella, giuro che vorrei mettermi a piangere dalla felicità. L:"Bene ora in pochi minuti sarete fuori" vedo Justin fare gli occhi in bianco. L'invidia fa brutti scherzi. Dopo una buona ventina di minuti siamo ancora rinchiusi in quel fottuto bagno. S:"Senti amore, so che ce la stai mettendo tutta, ma non è che puoi fare più in fretta" voglio andrrmene da qui, vestirmi, e mangiare. L:"Amore senti, non è che sia così tanti facile, tu questo lo sai?? Credo che dovrò chiamare un mio amico" che palle, ci manca solo che ora l'amico non venga o non lo sappia fare nemmeno lui. Giuro che se qualcuno non mi tira fuori da qui butto giù la porta. L:"Tesoro ora lo chiamo, ci metterà pochissimo" sbuffo. J:"Credo che il tuo ragazzo non sia molto bravo con il lavoro manuale" lo ignoro, meglio che non lo rispondo se no qui nasce un putiferio. J:"Davvero, non so come tu lo trovi adatto a te" okai ora sta superando ogni limite. S:"Senti, ringrazia che c'è Logan di là e non voglio che mi senta urlare e non voglio finire in prigione per un omicidio." Comincio a respirare più affannosamente. S:"Senti tesoro ci mette ancora molto il tuo amico?" Chiedo ormai stanca di essere in quella situazione L:"No tesoro, ha quasi fatto. Porta ancora un attimo di pazienza" faccio gli occhi in bianco S:"Tu sei felice di questa situazione non è così" punto un dito contro a Justin J:"Fidati non è poi tanto piacevole stare qui con te che stai sempre urlando" che faccia tosta chi sa il perché delle mie urla. Lo sto per rispondere quando finalmente sento un click e la porta si apre dietro le spalle di Justin. Tiro un sospiro di sollievo, finalmente sono libera e non ho più una sensazione soffocante che mi schiaccia il petto. Saluto a Logan e poi ringrazio il suo amico con una stretta di mano. Solo allora mi ricordo di essere in accapatoio, sentendomi leggermente imbarazzata dico a tutti di uscire e di aspettarmi fuori. Così mi vesto in santa pace, prendo le mie cose ed esco dalla stanza avviandomi verso Justin e Logan che stanno parlando. Comincia a salirmi la paura, che cosa gli avrà detto Justin in tutto questo tempo? Mi auguro per lui che si sia stato zitto perché se no giuro che gli taglio la lingua. Quando mi avvicino smettono di parlare e entrambi mi sorridono. S:"Di che cosa stavate parlando?" Chiedo curiosa L:"Oh nulla, roba da maschi" sinceramente sono un po' preoccupata, non mi fido per niente di Justin. S:"Andiamo tesoro che ho fame" mi rivolgo a Logan con un sorriso L:"Certo andiamo" mi metto una mano nella schiena e mi conduce in avanti. Quei due si salutano e poi noi ci avviamo verso l'uscita e andiamo a mangiare.

Spero che vi sia piaciuto, se è così lasciate un mi piace.
Drewsmjljng

a l'amore non si sfuggeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora