CAPITOLO 8

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Mary, Settembre 2021

Sono arrivata all'appartamento che occuperò per qualche anno in vista dell'università.
Ad accogliermi in stazione, su richiesta, c'era Giulio.
Mi piace quel ragazzo: l'ho conosciuto al concerto dei Mumford, insieme ai Nosaintz, e da quella sera non abbiamo mai smesso di parlare.
A volte esagera con alcune parole ma nonostante ciò sono entrata subito in confidenza con lui, l'unica cosa che non sopporto è il modo in cui parla di Doc e Flego.
È come se i suoi pareri fossero discordanti, un giorno dice che erano molto amici e che vorrebbe tornare a quei momenti, l'altro invece sputa solo cattiverie nei loro confronti. Io però sto iniziando a fargli capire che almeno quando è con me non deve parlare di loro in maniera negativa e, soprattutto, deve accettare che io sia molto affezionata ai NoSaintz.
Giulio sembra averla capita anche perché mi ha detto che andremo a pranzo tutti insieme: questo arrivo nella città è stratosferico.
Entriamo in appartamento e appoggio i borsoni, le valigie e inizio a svuotare i sacchetti contenenti cibo di ogni tipo.
Chiamo mio padre per avvisarlo che il viaggio è andato bene e che mi trovo a casa, lui emozionato si congratula e mi saluta.
Di soppiatto sento due braccia che si fanno strada per i miei fianchi e poi la testa di Giulio che si appoggia sulla mia spalla, dopodiché mi sussurra: "Sono felice che tu sia qui, ci conosciamo da poco ma non ho mai smesso di pensarti".
Ho il cuore a mille, lo ringrazio e gli dico che dobbiamo uscire altrimenti faremo tardi a pranzo e lui, sconsolato, annuisce.
Ma vi immaginate? Nuova vita, nuovi amici, i NoSaintz vicino casa e soprattutto una possibile relazione con uno dei loro amici/nemici?
Non ci posso credere.
Camminiamo 5 minuti e arriviamo al Cuore Rustico, il ristorante in cui mangeremo.
Ad aspettarci all'entrata ci sono Doc e Flego, mentre li vedo una scarica di adrenalina mi arriva fino al cuore: quanto mi sono mancati.
Li saluto con un abbraccio, mi sorridono ed entriamo nel locale.
Iniziamo a mangiare, a raccontarci cosa sia successo questo mese e a cosa potremmo fare nei prossimi giorni.
Sono entrata subito in confidenza con questi due ragazzi; temevo fossero snob visto che fanno musica e sono molto conosciuti in giro per Milano, invece sono due pezzi di cuore.
Mentre chiacchieriamo Giulio decide di appoggiarmi una mano sulla coscia, io gliela afferro e gliela sposto per poi allontanarmi un po' con la sedia. Flego nota la scena e chiede cosa stia succedendo ma lo rassicuro, lui capendo la situazione guarda Giulio negli occhi e stringe il pugno sul tavolo. Per distogliere l'attenzione inizio a parlare di alcuni sogni che ho fatto.
Durante il mio racconto Doc gioca con il colletto della maglietta e tira fuori una collana con un ciondolo verde, sento una fitta al cuore.
"Ecco ad esempio, in uno dei miei sogni c'era un servizio del telegiornale sulla scomparsa di persona famosa, dopodiché il sogno si interrompeva e tutto ciò che riuscivo a vedere era una collana verde identica a quella di Doc" - dico.
C'è uno sguardo generale seguito da una risata e Flego esclama: "Cazzo Andre ucciderai il Presidente mi sa".
L'osservazione mi strappa un sorriso nonostante io mi senta presa in giro, ci sorvolo e mi godo il pranzo.
I NoSaintz ci chiedono se vogliamo andare da loro in studio dato che dovranno lavorare, Giulio risponde di essere impegnato ma che io potrei andare con loro: accetto.
Mentre camminiamo Flego mi offre una sigaretta e io la rifiuto dicendo che non fumo, è una menzogna ma mi vergogno troppo a farmi vedere con una sigaretta in bocca da loro, non so perché.
Arriviamo in studio e conosco l'artista con cui dovranno lavorare oggi: si chiama Kesmo. Sembra un ragazzo molto misterioso, forse è per il baffo che gli attraversa l'arco di cupido passando da una guancia all'altra.
Ci scambio due parole e poi li lascio lavorare, ogni tanto intervengo dando qualche consiglio dato che io sono ignorante in materia e riescono a capire cosa piace di più alle persone "comuni".
Mi sto divertendo tantissimo anche se un po' mi manca Giulio ma sinceramente sticazzi, ho l'onore di sentire delle canzoni in cantiere e sono nello studio di quelli che definisco "idoli" nella vera essenza della parola. Sono fortunata, non voglio perderli.

Giulio, Settembre 2021

Saluto tutti e torno a casa. Mary è la classica ragazza timida, manipolabile e perfetta da illudere: la sto già facendo affezionare a me. Potrebbe tornarmi utile.
Passeggio per la periferia milanese e nel mentre ascolto alcune canzoni di Sfera Ebbasta.
Alla fine del vicolo noto Davide, mi avvicino e iniziamo a parlare. Mi chiede se Mary fosse già arrivata e gli rispondo di sì, raccontandogli anche com'è fragile caratterialmente.
Lui mi mette in guardia: "Giulio non fare il coglione anche con lei, è qui per laurearsi. Ed è fan dei NoSaintz. E da uno di loro le hai prese di santa ragione, devo ricordartelo?"
"No no" rispondo "non so ancora come comportarmi con lei, vedrò" - concludo.
Davide fa una smorfia di disapprovazione e mi allunga una sigaretta, la accendiamo e passiamo il pomeriggio insieme.

Doc, Luglio 2022

Alla fine Mary ci ha incuriosito con l'aver indovinato l'outfit del malcapitato quindi, fidandoci, la stiamo portando in studio per farle vedere la scena nella speranza che possa aiutarci.
Apriamo la porta e l'odore di putrefazione si fa sempre più intenso, probabilmente dobbiamo trovare un modo per conservare il cadavere finché non risolviamo il caso.
Flego avvolge il braccio attorno alle spalle di Mary e le fa strada fino alla sala di registrazione.
Mentre camminiamo lei si ferma e inizia a scrutare ogni oggetto presente, aspira l'aria chiudendo gli occhi e sembra ragionare, ogni tanto sussurra "oh madonna" e non riusciamo a capire.
Arriviamo in sala e apriamo la porta, Mary improvvisamente si copre gli occhi e inizia ad andare in panico, forse portarla qua non è stata una buona idea.
Tra rassicurazioni e respiri profondi nonostante l'odore impestante, si fa forza e inizia a controllare ogni centimetro del posto prendendo appunti sul telefono.
Dopo poco ci chiede: "Posso girarlo?" Vedendoci confusi continua: "Il cadavere, posso girarlo? Posso vedere la faccia?" E noi annuiamo.
Il suo piede preme sulla spalla della salma e con un colpo secco riesce a farlo girare a pancia in su.
Controlla il suo petto, le braccia e poi si sofferma sul suo viso.
"Mi sembra il ragazzo del sogno che ho fatto un anno fa, quello sul servizio del Tg" ci dice e noi rimaniamo zitti.
Si accovaccia vicino al suo viso spostandosi i capelli dietro le orecchie e, con un tono pieno di ansia esclama: "No aspettate. Ma lui è..."
Guarda la collana che porto al collo e sviene.
Io e Flego allunghiamo la testa per vedere il viso del cadavere e cazzo sì, è lui.
Mentre sblocco il telefono per chiamare Davide per avvisarlo, trovo un messaggio da Rolux:

*Da Rolux a Doc*
Hai sentito chi è scomparso? Ci sono centinaia di articoli

*Da Doc a Rolux*
Sì ho visto, speriamo stia bene

In realtà mento, so che non starà mai bene visto che è morto nel nostro studio.

UN DELITTO DA SOGNO - NOSAINTZDove le storie prendono vita. Scoprilo ora