Davide, concerto dei MumfordSono in compagnia dei NoSaintz, di Giulio e di una nuova ragazza che si chiama Mary.
È bassina, ha gli occhi azzurri e il sorriso stampato sulla faccia ogni volta che guarda Andrea o Nicolò.
Non ci ho parlato molto ma, per quelle poche chiacchiere, ho capito che è molto malleabile e che, soprattutto, quando si tratta dei NoSaintz sarebbe disposta a qualsiasi cosa.
Il concerto procede molto bene e ci divertiamo un sacco ma, quando sento il frontman parlare, una sensazione di rancore inizia a scorrere nelle mie vene.
Sono a conoscenza del fatto che Doc e Flego siano in possesso del biglietto Vip che gli consentirà di scambiare due parole con Marcus, perciò prendo la palla al balzo e mi propongo di accompagnarli nel backstage. Quando Mary scopre questa cosa, noto il suo volto farsi sempre più cupo e la rassicuro dicendole che le do la possibilità di incontrarli, dato che li conosco personalmente: non è stata una scelta a caso, so di poter ottenere la sua fiducia.
Lei mi sorride e mi ringrazia ripetutamente, quasi fino a infastidirmi.
Appena il concerto finisce attendiamo che gli spalti delle tribune si liberino un po' per poi farci strada verso il camerino.
Quando entriamo lo sguardo preoccupato di Marcus si incrocia col mio, sa di aver sbagliato.
Ascolto le conversazioni con i NoSaintz senza intromettermi ma, quando ai ragazzi arriva una proposta di collaborare insieme con la band, sento la giugulare esplodere.
Attendo che le conversazioni finiscano e, mentre i miei amici si allontanano, prendo da parte Marcus.
"Tu non ti devi permettere di collaborare con loro" - mi scaglio contro.
"E perché?" - Domanda con un sorrisino.
"Perché io e te stavamo per firmare un contratto e sei sparito nel nulla. Io sono il manager dei NoSaintz, non ti devi avvicinare, chiaro?" - Lo avverto.
"Vedrò" - risponde pacato.
"Marcus stai molto attento a sfidarmi. Non puoi inculare me e tantomeno inculare loro." - Concludo.
Lui, in tutta risposta, sbuffa e si dirige verso gli altri membri della band.
Penso di essere stato piuttosto chiaro.Doc, Luglio 2022
Io e Nic ci allontaniamo dall'appartamento di Giulio incazzati neri.
Non sono abituato a mettere le mani addosso a qualcuno ma appena si parla di soprusi verso una donna, divento infermabile.
Tra insulti, momenti di assoluto silenzio e sguardi persi altrove, decidiamo di andare nel nostro bar di fiducia come ai vecchi tempi. Nonostante questi imprevisti, sono felice: finalmente ho ancora Flego accanto e, anche se non rientra nella mia indole ammetterlo, mi sono sentito perso quando ci siamo divisi.
Ci accomodiamo in veranda e Flavio ci avvisa che è già stato prenotato quel tavolo.
Nic alza gli occhi al cielo e d'istinto gli tiro un calcio sullo stinco per dirgli di smetterla: questo ragazzo non riesce a controllare le espressioni facciali.
Ci alziamo senza dire nulla e ci accomodiamo all'interno del locale. Ordiniamo due Sbagliati e un toast da dividere.
Stiamo in silenzio ma, appena incrocio il suo sguardo, capisco a cosa stia pensando: apre bocca e ne ho la conferma.
"Secondo te chi è stato ad avvertire la
polizia?" - Mi domanda.
"Non lo so Nic, magari ci sono arrivati da soli" - rispondo distrattamente.
"No Andre è impossibile, in così poco tempo poi" - controbatte.
"Di base hai ragione" - concordo.
Lui inarca le sopracciglia e nel mentre noto la cameriera con il vassoio dirigersi verso di noi.
Ci lascia le portate e iniziamo a bere.
Vengo interrotto da Flego che esclama: "No Doc è colpa di quella bambina del cazzo, te la ricordi?" - mi domanda.
Io resto un paio di secondi a pensare e poi mi torna in mente la scena.
"Beh sì potrebbe essere, magari la madre ha visto il notiziario e ci ha segnalati" - rispondo preoccupato.
"Spero di non avere mai figli così infami altrimenti preferisco diventare sterile" - dice con tono arrabbiato.
"Ma dai è una bambina, ci sta" - lo rimprovero.
"Non ci sta un cazzo Andrea, per colpa sua saremmo potuti finire dentro" - mi attacca e io acconsento.
Continuiamo l'aperitivo in silenzio e poi ci dirigiamo verso casa di Kesmo. Durante il tragitto proviamo a contattare Mary dato che sarebbe dovuta venire con noi ma non risponde, almeno sappiamo che la colpa non è di Giulio stavolta.Mary, Luglio 2022
Flego e Doc se ne sono andati da un paio d'ore dal mio appartamento e io sono rimasta nella stessa posizione in cui ero quando mi hanno salutata.
Mi fido di loro ma non di Giulio, ho paura che se uscisse qualcosa sarei nei casini.
Accendo la TV e scelgo di vedere un documentario per provare a calmarmi, non arrivo nemmeno a metà e spengo, sono devastata e ho bisogno di dormire.
Mi sveglio di soprassalto e afferro il telefono per appuntare l'ennesimo incubo nelle note.
Ho sognato nuovamente l'uomo senza volto e mi ricordo un dettaglio importante.
Spero di poterci indagare perché potrebbe essere la prova schiacciante.
Appoggio il cellulare e mi riaddormento, svegliandomi dopo mezz'ora con alcune chiamate perse dai NoSaintz. Non ci do peso e mi giro dall'altra parte, ho bisogno di stare da sola.Kesmo, Luglio 2022
Sto continuando a mordermi le unghie da quando Flego mi ha chiesto di vederci per parlare.
La cosa che mi preoccupa di più è che ci sarà Mary e, per quanto io la conosca poco, so che è molto astuta e soprattutto è in grado di incastrare le persone.
Nell'attesa bevo tre shottini di vodka liscia per provare a calmare la tensione ma non funziona.
Sto per versare il quarto quando il citofono suona.
Sono arrivati.
Apro la porta e, con mia grande sorpresa, si sono presentati solo Doc e Flego.
Li faccio entrare nascondendo il più possibile la mia preoccupazione e ci sediamo attorno al tavolo in cucina.
Chiedo gentilmente se abbiano voglia di bere un caffè ma mi rispondono in maniera fredda che hanno già bevuto abbastanza. Poi, inizia l'interrogatorio.
"Senti Marco ci conosciamo da tempo ormai, però una cosa non ci torna" - mi chiede Doc.
"Ditemi tutto" - rispondo educatamente.
"Come sai, c'è stato un omicidio nel nostro studio e Mary continua a sognare indizi che si sono sempre rivelati di grande aiuto. Uno di questi è un taglio sulla mano" - mi fa segno di aprirla - "e tu, come vedi, ne hai proprio uno ed è abbastanza fresco. Quindi?" - Mi guardano dubbiosi.
"Ma ragazzi" - sorrido - "lo sapete che lavoro in un ristorante. L'altra sera dovevo affettare una melanzana, mentre parlavo con il cuoco ho afferrato distrattamente il coltello dalla parte della lama e mi sono tagliato" - rispondo convinto.
Loro si scambiano uno sguardo strano e mi chiedono se io abbia voglia di scherzare, al che io inizio a scaldarmi.
"Praticamente voi state accusando un collega, un amico che conoscete da quattro anni, basandovi sulle parole di una fan che vi muore dietro?" - Li attacco per poi calmarmi e continuare - "ragazzi dai, siete come fratelli, perché dovrei mettervi così nella merda? E sapete che io ero un grande fan dei Mumford" - termino.
Loro mi guardano e si scusano, si alzano e si dirigono verso la porta.
Li saluto ma prima di andarsene Flego mi chiede se domani possa passare qua insieme a Mary per discuterne un'ultima volta e togliersi tutti i dubbi.
Io lo rassicuro e gli dico che casa mia è anche casa sua.
Ci sorridiamo e li vedo andare via.
Quando sono abbastanza lontani chiudo la porta e corro in camera, tiro fuori una valigia e ci butto i primi vestiti che trovo.
Aspetto un paio d'ore, prendo la macchina e inizio ad andare verso una meta sconosciuta.
Ho lasciato il cellulare sul mobile d'entrata, nessuno riuscirà a rintracciarmi.Giulio, Luglio 2022
Sto fumando una sigaretta affacciato alla finestra. Oggi è una giornata afosa e non vedo l'ora di andare a fare un tuffo in piscina nonostante i dolori delle botte che mi pervadono il corpo.
Mentre sto strisciando il mozzicone nel posacenere la mia attenzione viene catturata da una macchina che mi sembra di conoscere.
È una Alfa Romeo che viaggia ad una velocità troppo alta per un centro abitato.
Afferro il telefono e aziono un video zoomando sulla targa. Lo riguardo e la riconosco: è la macchina di Kesmo.
Esco velocemente dalla galleria e mi fiondo nel gruppo Whatsapp.*Da Giulio a ???*
"Ho visto Kesmo sfrecciare in auto, sta palesemente scappando..."
*Video*
"Ne sapete qualcosa?"
Il messaggio viene visualizzato.
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UN DELITTO DA SOGNO - NOSAINTZ
Детектив / ТриллерNicolò e Andrea, classe 1999, sono due ragazzi che condividono lo stesso sogno: diventare produttori musicali di fama mondiale. Diplomati in sound engineer, stabiliscono di aprire uno studio nella periferia di Milano dove iniziano a produrre le prim...