🇮🇹 Once Upon A Time #Herophine 🇮🇹 (Versione Italiana)

Capitolo 14 - Un vero appuntamento!

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"Niente, rimarrà così "
Sospiro guardando il mio riflesso nello specchio.
Il colletto della camicia non ne vuol sapere di star dritto!
Mi mordo le labbra cercando di trovare una soluzione ma bisognerebbe stirare di nuovo tutta la camicia e ora non ne ho il tempo.
Ho lo stomaco sottosopra e una leggera ansia mi fa compagnia, mista all'entusiasmo per uscire con Jo stasera.
Io e lei usciremo per un appuntamento.
Sul serio!
Sono riuscito a organizzare un appuntamento perfetto in tempo record!
Non ho esperienza in questo campo, ma ce l'ho messa tutta per renderlo indimenticabile e spero di esserci riuscito.

Il rumore della doccia che proviene dalla camera di Jo, mi riporta alla realtà e sospiro di nuovo.
È in ritardo, come sempre, ma non è una novità. Avevo calcolato anche questo quando le ho detto di prepararsi per le 18.00

"Maledetto colletto del cazzo!" Sbuffo.
Prendo un bel respiro e controllo di aver preso tutto: chiavi, cellulare, orologio.

Jo è andata nella palestra dell'hotel a fare pilates insieme ad Anna, quando siamo tornati dal pranzo con la crew. Doveva scaricare la tensione, parole sue. Quindi ora è di nuovo sotto la doccia, per buona pace dei miei ormoni.
Sospiro di nuovo e cerco di non pensare che è nuda, in questo momento, solo a qualche passo di distanza da me.

Ormai non posso fare a meno di pensare costantemente a lei, giorno e notte.
Non l'ho mai vista come un'amica, questo è certo, ma non pensavo sul serio di poter provare qualcosa per lei. Continuo a ripetermi che la cosa più importante è concentrarsi sul lavoro adesso e basta.
Invece la sogno, immagino di farla godere sul mio letto, sotto la doccia, sulla scrivania, ovunque!
Quelle labbra così morbide e succose vorrei mangiarle di baci in continuazione.
No, non penso sia solo attrazione sessuale perché mi piace veramente tanto star con lei, anche solo a parlare o guardare un film. Starei per ore anche senza parlare, se volesse dire stare con lei.
Probabilmente sto impazzendo e questo sono i primi segnali inequivocabili.

Ma volete sapere qual è la cosa più eclatante di tutte che è successa in questo periodo?
Ho smesso di fumare!
Lo so, ha stupito anche me.
Non ho mai fumato tantissimo, ma qualche sigaretta al giorno era d'obbligo, almeno finché non sono venuto ad Atlanta e ho conosciuto Josephine.
Adesso è lei il mio pensiero costante e non ho spazio per nient'altro.
Oltretutto, da quando mi ha detto di detestare il fumo, ho eliminato le sigarette dalla mia stanza. In realtà a quanto pare le ho eliminate del tutto, anche dalla mia vita! Non pensavo fosse possibile sinceramente.
Avevo già provato a smettere varie volte, senza successo.
Appena lo saprà mia mamma, penso farà erigere un monumento per Jo, da qualche parte in salotto.
Mi viene da ridere al solo pensiero, mentre torturo ancora un po' il colletto della camicia.
Maledetta piega che rimane tutta storta!
Sarò vestito un po' troppo formale per quello che dobbiamo fare stasera?
Un primo appuntamento è qualcosa di importante, da ricordare. Non posso certo uscire in tuta e scarpe da ginnastica.
Il cappellino nero però viene con me. È una specie di portafortuna ormai e stasera ne avrò bisogno, visto quanto sono agitato.

"Come mi devo vestire?" La ragazza dei miei sogni appare in tutto il suo splendore con solo un accappatoio addosso e i capelli bagnati legati in uno chignon disordinato.
Possibile che mi piaccia in tutti i modi?
Deglutisco e cerco qualcosa di intelligente da dire mentre il cuore va a duemila.
"Questo colletto non ne vuole sapere di star dritto!" Oh, si certo. Era proprio quello che volevo dire!

Jo si avvicina pericolosamente, ispezionando come sono vestito.
"Sei elegante!" Le sue mani toccano il colletto della camicia, sfiorando le mie e tento di rimanere impassibile.
Il profumo del suo bagnoschiuma raggiunge le mie narici, facendomi chiudere gli occhi per respirare a pieni polmoni. Le sue dita così piccole e affusolate, sistemano la stoffa attorno al mio collo lasciandomi una carezza sulla pelle.
Deglutisco e cerco di non pensare ai brividi che mi sta facendo venire.
Tra poco ci sarà qualche cosa ben visibile che segnala la mia eccitazione e sarebbe già la seconda volta in un giorno solo. Essere un ragazzo in piena tempesta ormonale, non è facile. Credetemi!