Capitolo 2 - Hero (Luglio 2028)

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Hero

Luglio 2018

Atlanta non va decisamente d'accordo con la mia idea di estate.
Mi piace il caldo, è innegabile visto quante giornate di sole (poche) ci sono normalmente a Londra. Il sole è quasi un miraggio dietro le nuvole per gran parte dell'anno. E devo ammettere che vado spesso in Spagna con i miei amici durante le vacanze, ma Atlanta a Luglio è una categoria a parte. C'è quest'aria asfissiante che ti entra nei polmoni ad ogni respiro sin dalla mattina. Caldo e umido. Accoppiata infernale!
Son due giorni che sono arrivato in città, con una brevissima tappa a Los Angeles, e già mi sento praticamente sciogliere dentro.
La mia corsa mattutina è diventata la mia ora di ossigeno quotidiana, anche se devo uscire prima del solito per non prendere troppo caldo.
Una doccia è proprio quello che ci voleva dopo aver corso qua nei dintorni. Non sono un atleta ma mi piace tenermi in forma, soprattutto visto che con la mia immagine ci lavoro. A volte è una rottura altre non mi pesa per niente, dipende dal momento. Mi piace essere sempre in movimento, provare sport nuovi, attività diverse, anche se la cosa che preferisco in assoluto è il calcio!
Forza West Ham!!!
Sorrido pensando all'ultima volta che sono stato allo stadio. Ero con Felix, ovviamente, qualche mese fa.
L'adrenalina che scorre nelle vene mentre tifi per la squadra che ti fa battere forte il cuore, è qualcosa di unico.

Mi asciugo velocemente i capelli con un asciugamano nel bagno.
Il riflesso dello specchio mi mostra due bellissime occhiaie. Perfetto.
Questo jetlag del cazzo.
Oppure è colpa anche dei pensieri che mi affollano la mente da qualche giorno.
Probabile.
Sbuffo pensando a tutte le volte che Jamie mi ripete di portarmi dietro qualche maschera per il viso, quando sono fuori casa. Mi suona stupido anche solo pensarlo.
Non me ne ricordo mai, mi sembra un'inutile spreco di spazio nella valigia e questa è la conseguenza.
La verità è che sarebbe bastato dormire un po' di più stanotte e probabilmente anche il mio aspetto sarebbe notevolmente migliorato.
Prendo velocemente una delle mie magliette nere appese nell'armadio e un paio di jeans scuri. Avevo piegato tutto diligentemente nella valigia prima di partire, ma ora tutti i vestiti son talmente stropicciati che sembrano esser stati in uno schiacciasassi.
Sbuffo e cerco di togliere qualche piega con le mani. Inutilmente.
Distratto dal pensiero costante che mi accompagna da qualche giorno, mi infilo le scarpe e afferro il cellulare, lasciato spento sul comodino da ieri sera.
È già tanto se me lo sono dimenticato in un posto visibile, in genere lo perdo ovunque. Una volta l'ho trovato nella cuccia di Diesel e mi viene da sorridere al pensiero di lui che dorme sopra lo schermo del telefono.
Non mi piace essere sempre connesso, anche se a volte mi perdo sui social e disconnetto per un attimo il cervello.
Basta avere un equilibrio, come in tutte le cose.
Un ultimo sguardo nella stanza: dovrei aver preso tutto, spero.
Ho intenzione di andare al ristorante dove ci aspetta tutta la crew, a piedi stasera. Anna mi ha mandato la posizione esatta e ha detto che ci aspetta là.
Sì, esatto. Ho parlato al plurale: Ci aspettano tutti là.
Perché?
Beh, perché oggi arriva la ragazza che sarà con me in questa avventura e...
Guardo velocemente l'orologio che ho al polso! Mi devo sbrigare se voglio accoglierla nella hall quando arriva.
Il pensiero di vederla dal vivo mi rende un po' nervoso. Ho visto delle foto, non moltissime in realtà, poco prima di imbarcarmi per Atlanta. Penso che facessero parte di un servizio fotografico. Sul suo Instagram ci sono foto varie ma non di sé stessa. Strano, pensavo di trovare il solito book fotografico che ogni ragazza che conosco ha sui social. La cosa mi ha decisamente sorpreso!Jennifer, la producer, poco prima di imbarcarmi da Londra voleva inviarmi qualche foto di Josephine ma io avevo già fatto una ricerca su Google. Appena mi ha rivelato il nome della ragazza che avrebbe sostituito Julia nella parte di Tessa, non ho perso tempo. Ero troppo curioso.
Non posso dire di essermi sentito sollevato nel sapere che Julia non sarebbe più stata la mia co-protagonista ma in un certo senso è andata proprio così. Non sentivo molto feeling con lei, nonostante fosse veramente una ragazza carina e gentile. Non lo so, sembrava che mancasse qualcosa.
Adesso non ho idea di come sia questa nuova ragazza. Non ci siamo mai incontrati e non abbiamo neppure mai parlato! È stata una decisione talmente improvvisa che sfiora la pazzia per certi versi! Speriamo che sia stata la scelta giusta!
C'è da dire che Anna è sicuramente molto entusiasta della scelta che hanno fatto. Anzi, è più corretto dire che è entusiasta della scelta che ha fatto lei! Così come mi ha confessato di aver abbandonato la sala dove si sostenevano i provini, dopo aver assistito al mio, ritenendo che la parte di Hardin potesse essere solo mia. Ammetto che tutto questo mi fa enormemente piacere. Mi terrorizza da un lato perché è un'enorme responsabilità, ma mi piace allo stesso tempo.
In ogni caso, ieri non ha fatto altro che parlarmi di Josephine e di come fosse perfetta per la parte di Tessa. L'ha definita la 'sua Tessa' in carne e ossa.
Assurdo, no? Spero davvero che sia così.

🇮🇹 Once Upon A Time #Herophine 🇮🇹 (Versione Italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora