Capitolo 26 - Chiavi e curiosità

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Josephine

La sveglia suona inesorabile, come ogni mattina.
Mi giro tra le lenzuola con gli occhi chiusi, respirando a pieni polmoni un profumo così familiare da sembrare mio.
Sono settimane che vengo immersa in questo profumo avvolgente, che mi rilassa ed eccita al tempo stesso.
Hero.
È lui la mia fonte inesauribile di emozioni che non avrei mai creduto di poter provare.
A dir la verità, non sono mai stata così romantica da pensare che l'amore esistesse davvero. Non in questi termini, perlomeno.
Il cinismo che mi accompagna da tutta la vita, è il mio potere magico per riuscire ad essere meno impulsiva e più razionale.
Ammetto che non sempre mi riesce.
Quasi mai, in realtà.
Però ci provo.
Con Hero mi sento razionale e fuori controllo. Due sentimenti che sono in antitesi ma che convivono in me, da quando lo conosco.

Ma torniamo alla sveglia. Non ne vuole sapere di smettere di suonare.
Sbuffo tirandomi su dal letto.
A questo punto dovrò alzarmi!
Mi guardo intorno per capire che fine abbia fatto Hero. Il suo profumo c'è, ma lui no.
L'acqua che scorre nella doccia, è un indizio da non sottovalutare direi.
Sorrido pensando che questo fantastico ragazzo, che ha scelto di stare con me, adesso è nudo nel bagno.
Potrei unirmi a lui. Non sarebbe male come idea.

Il suono del suo cellulare mi riporta alla realtà. Vibra sul comodino con insistenza, muovendosi impercettibilmente quasi fosse stizzito dal fatto che nessuno si sta degnando di rispondere.

"Hero, ti suona il telefono!" Urlo verso il bagno.

Niente, non mi sente.

"Hero, il telefono!" Prendo il telefono e lo porto con me. Busso alla porta ma tutto quello che si sente è la musica ad alto volume che sta ascoltando.
I Rolling Stones risuonano in tutta la stanza.
Sorrido pensando a come si stia impegnando per cercare di capire i miei gusti, primi tra tutti quelli musicali.
Sta cantando a squarciagola una canzone e sorrido divertita, canticchiando anche io.
Il telefono continua a squillare ma a questo punto è chiaro che nessuno risponderà.
Abbasso lo sguardo, curiosa di sapere chi lo stia cercando con così tanta insistenza. Il nome di Mercy, continua a lampeggiare sul display.
La sorella di Hero, colei che pensavo fosse la sua ragazza! Mi viene da ridere al ricordo del panico che mi era preso solo poco tempo fa.
Premo il tasto per togliere il suono e la musichetta si interrompe. Perlomeno posso continuare a cantare sulle note delle mie canzoni preferite.

"Ciao! Chi sei?" Una voce irrompe nella stanza.

Mi blocco come una statua di sale.
Chi diavolo ha parlato? Mi guardo attorno spaventata.
Un dubbio tremendo mi assale e abbasso lentamente lo sguardo sul cellulare, ancora tra le mie mani.
Lo schermo è illuminato con l'immagine di una ragazza bellissima, bionda, dai capelli raccolti e dai tratti molto familiari.
Cazzo! Era una videochiamata e io ho appena risposto!
Cazzo! Merda! Dannazione!!!

"Io...ehiiiii" spalanco gli occhi sorridendo imbarazzata.

"Sei Josephine, non è vero?" Sorride lei divertita.

Annuisco. La gola secca non mi permette di rispondere immediatamente con qualcosa di intelligente.

"Piacere di conoscerti! Finalmente!!!" Esclama felice "Hero ti tiene nascosta come un tesoro prezioso!!!"

Stavolta sorrido anche io, anzi scoppio proprio a ridere divertita. Non mi aspettavo un'affermazione del genere.
Mi tiene nascosta? Un tesoro prezioso?
Sento qualcosa di caldo espandersi dentro al petto. Lo stomaco si contorce dall'emozione.
L'idea che abbia parlato di me, alla sua famiglia per giunta, mi emoziona più del dovuto.

"Sai per caso dov'è mio fratello? Sono ore che provo a contattarlo e non risponde! L'unico ragazzo di 20 anni che conosco che non vive perennemente con il telefono in mano!" Sbuffa Mercy scuotendo la testa.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 07 ⏰

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🇮🇹 Once Upon A Time #Herophine 🇮🇹 (Versione Italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora