Il contratto era interessante. Nonno Pendragon aveva messo a disposizione davvero un sacco di soldi, per mantenere il nipote al sicuro, ma solo dopo Vance aveva scoperto cosa intendesse.
Vance avrebbe dovuto vivere alla Villa, la residenza in cui i draghi avevano rinchiuso il loro giovane erede per non farlo tornare sulla cattiva strada. Il contratto menzionava almeno un anno di tempo, tutto spesato - un periodo lunghissimo a cui Vance non era abituato, ma aveva fatto subito pace con il cervello quando Ushat gli aveva versato sul conto corrente il suo anticipo - e ogni mezzo a disposizione per fare quanto richiesto.
Quello che però la famiglia Pendragon voleva da Damian, e di riflesso da lui, era qualcosa che Vance ancora non sapeva come affrontare. In primis il ragazzo doveva rimanere pulito, sia da alcol che da droghe. Su quest'ultime aveva appreso che Damian condivideva con il defunto Nynniaw la tendenza a fare da aspirapolvere con il naso. Con un certo senso di fastidio aveva pure scoperto che era scoppiato uno scandalo, un paio di anni prima, in cui era stato nientemeno che Steven 'baciatemi il culo' Carter a tirarlo fuori dai pasticci.
Sembrava che il FREAKS dovesse essere una costante nella sua dannata vita.
Poi c'era la questione protezione. La spettacolare morte di Nynniaw Pendragon aveva portato la popolazione, umana e Fantastica, a diffidare dei draghi e a ben ragione, secondo lui. Quindi la possibilità che qualche campione volesse rifarsi sull'anello debole della catena alimentare dei Pendragon era qualcosa di concreto.
La Villa era una magione di dimensioni contenute, dal punto di vista di un drago. Era immensa per un essere umano, visto che sembrava la copia sputata della location dove registravano Downtown Abbey.
Chissà se aveva pure la stessa servitù.
Vance era arrivato alla Villa con il suo Ford Bronco, oltrepassando la grossa cancellata di ferro e, invece di rilassarsi per il bucolico paesaggio inglese, si era irritato per la palese mancanza di una sicurezza efficiente. Già solo all'ingresso aveva visto che almeno due delle telecamere esterne non funzionavano, chissà cosa diavolo avrebbe trovato nella casa vera e propria.
Infine parcheggiò nel grosso spiazzo antistante all'ingresso dell'abitazione, sollevando una nuvoletta di polvere, ed era sceso, indeciso su come proseguire.
"Il colonnello Ross?"
Una voce di donna lo fece voltare e si ritrovò di fronte a un'elfa dall'aria eterea. "Sì?"
"Mi chiamo Nuala e sono la governante della Villa" rispose la donna, andandogli incontro. Gli porse la mano e ricambiò il saluto con una stretta decisa. "Benvenuto. Lasci la macchina aperta, si occuperanno i ragazzi dei suoi bagagli."
I ragazzi erano un maschio e una femmina, due halfling che dall'aspetto parevano essere fratello e sorella.Vance lasciò le chiavi della macchina a uno di loro e si volse di nuovo verso Nuala. "Il piacere è mio. È lei che gestisce la casa, dunque?"
Strano, non era un lavoro da elfi. Era abbastanza bella da fare la modella, quella era una carriera adatta a una così.
"Sì, gestisco il personale della Villa e il benessere del signorino."
Il signorino. Di bene in meglio.
"Si occupa anche della sicurezza?" domandò Vance, preparandosi a risolvere uno dei problemi in cui era incappato entrando lì. "Mi è stata data carta bianca ed è una delle prime cose che vorrei risolvere, possibilmente in giornata."
Nuala scosse la testa. "Potrà parlare con il signor Carven, il maggiordomo, per questo genere di cose. Lord Xadianarth ci ha ordinato di aiutarla con tutto ciò che le serve."

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Go Down in Flames
FantasyVance Ross è un mutaforma pantera e un veterano di guerra, che tenta di sbarcare il lunario svolgendo lavoretti come mercenario per l'agenzia Vesallfold, specializzata nel collocamento di Fantastici nel mondo umano. È ferito nel corpo e nello spirit...