𝐍𝐎𝐓𝐇𝐈𝐍𝐆 𝐈𝐒 𝐀𝐒 𝐈𝐓 𝐒𝐄𝐄𝐌𝐒 (𝑽𝒐𝒍. 1) - I 4 simboli alchemici

9. OGNI RICCIO UN CAPRICCIO (C&M)

"Per secoli gli uomini hanno creduto che esistessero solo quattro tipi di vento, corrispondenti ai quattro punti cardinali. Molti incantesimi eran legati a questi quattro venti che si credeva potessero venire comandati anche se tali rituali erano generalmente molto temuti, poiché la magia dell'aria era considerata imprevedibile come è la stessa natura del vento."

CASSIE'S
POV.
💧

Ci troviamo di nuovo nell'ufficio di Diana, questa volta senza Matt e gli altri che, da quello che ho compreso, sono andati a lezione accompagnati da Lilith, la quale, mi ha lasciata sola insieme a Diana e Gerald.

«Pensaci bene Cassandra, come già sai, è la tua natura. Stare sulla Terra non avrebbe senso, ora che sai che possiedi il dono dell' acqua», mi ricorda il padre di Iris, nel vano tentativo di convincermi a frequentare l'accademia.

Purtroppo non ci sta riuscendo. Sentirmi dire che dovrei lasciare la mia città, il mio appartamento, il quale purtroppo sono stata costretta ad acquistare con i soldi dell'assicurazione dei miei genitori adottivi, le mie due amiche e il mio lavoro, non mi aggrada come scelta.

«Avrò il dono dell' acqua, ma chi lo dice che questa sia la mia strada?» chiedo riferendomi a Diana e Gerald. «Chi lo dice che sarei una brava dominatrice? Solo ora, tramite una veggente, sono venuta a conoscenza di cose che non mi aspettavo di scoprire. Ero solo una ragazza normale qualche ora fa... e ora non so più chi io sia. Non so chi sono i miei veri genitori e non ho la più pallida idea di come sfruttare questi "poteri"!», sbotto alzando il tono di voce.

Mi sto agitando, perché è tutto così surreale e veloce? Non ho mai pensato di avere dei poteri. Non ho mai avuto episodi paranormali, per quanto io ricordi.

Ho solo avuto problemi nel gestire l'ansia, gli attacchi di panico con conseguenti episodi di insonnia. Tutto confermato da uno specialista in neurologia. Per quanto io sia affascinata da questi poteri, rimango molto titubante nel mollare tutto per questi.

«Innanzitutto, la veggente è la nostra madre suprema dell'acqua ed è irrispettoso chiamarla così. Per quanto riguarda i poteri, la nostra accademia è nata per insegnare ai dominatori come padroneggiarli, quindi sarebbe la tua scelta migliore... invece per la questione dei tuoi genitori biologici solo qui potrai scoprire la verità», si intromette Diana con atteggiamento dispotico.

Quanto è autoritaria questa donna.

«Inoltre, è molto probabile che i tuoi problemi legati all'ansia siano dovuti alla lunga permanenza sulla Terra», afferma Gerald, sfogliando un fascicolo blu cobalto con su scritto qualcosa.

Aguzzo la vista è mi accorgo che vi è scritto il mio nome. Ma che cavolo! «Perché c'è il mio nome su quel coso?», chiedo turbata.

Gerald chiude la cartella e l'allunga verso di me senza dire niente. Mi sorride debolmente e basta.

Dentro ci sono tutte le informazioni riguardanti il mio passato e il mio stato attuale:

Cassandra Hogan. 21 anni, San Francisco.

Professione: Hairstylist.

Disturbi d'ansia e insonnia cronica.

Ci sono anche i dati di mia madre, Jessica Evans, e quelli di mio padre, Christian Hogan.

Ma che diavolo? Perché tutto ciò?

«Ora che siamo soli, senza gli altri, possiamo discutere di cose più importanti. Penso sia giusto che tu le debba sapere», dice Diana seria. I suoi occhi chiari non trasmettono niente di buono. «L'incendio di qualche anno fa non è stato un casuale incidente. Dalle visioni della madre dell'acqua risulta che gli oscuri sono gli artefici della morte dei tuoi genitori adottivi, ma non sappiamo il perché abbiano fatto una cosa del genere, soprattutto a due comuni mondani. È tutto molto strano, di solito loro non gironzolano sulla terra.»