𝐍𝐎𝐓𝐇𝐈𝐍𝐆 𝐈𝐒 𝐀𝐒 𝐈𝐓 𝐒𝐄𝐄𝐌𝐒 (𝑽𝒐𝒍. 1) - I 4 simboli alchemici

5. FRUTTA E VERDURA

"L'aria, considerata sostanzialmente sinonimo di vento, è il terzo dei quattro elementi fondamentali secondo le cosmogonie occidentali e le tradizioni sapienziali dell'antichità. Era comunemente ritenuta sinonimo di fantasia, immaginazione e spiritualità."

MATT'S
POV.

Cavolo... è la stessa ragazza di ieri notte.

Da lontano sembrava molto più alta, adesso che le sono a un metro di distanza, capisco che non é cosi. La sua testa mi arriva al mento.
Pare diversa, forse perché non porta neanche un filo di trucco, ma rimane molto bella lo stesso. Non è quel genere di bellezza artificiale che, appena ti passa accanto, già dimentichi in un secondo. Al contrario, lei ti rimane impressa nella mente.

«Biondina...», mi schiarisco la voce, «...come stai?» Sono talmente scosso da questo incontro che ho pensato che la mia voce mi stesse per abbandonare all'ultimo.

Lei esita nel rispondere, si limita a squadrarmi da capo a piedi per poi fulminarmi con lo sguardo.

«Non solo hai perso la dignità qualche ora fa, ma anche uno stupido braccialetto.» Sono le sue prime parole dalla bocca.

Simpatia portami via.

«La tua ragazza sa che sei qui? Oppure mi devo preoccupare che sbuchi magicamente con un coltello in mano?» Inclina il capo da un lato.

I suoi occhi sprizzano rancore da tutte le parti. Come biasimarla, Aria sa far paura quando vuole.

«Non è la mia ragazza, è solo un'amica», la correggo sospirando. L'argomento "Aria, come amica" mi crea sempre una leggera ansia. Ripensando a tutto il casino che c'è tra me e lei, é inevitabile che mi venga.

«Ah. Sicuro? Non sembrava», ribatte lei dubbiosa.«Comunque... come ti ho detto al cellulare, ho delle cose da sbrigare. Poi penseremo al braccialetto, date le circostanze.»

Cassie mi passa accanto senza lasciarmi controbattere nulla e si dirige verso un padiglione della verdura.

«"Date le circostanze" come lo devo interpretare?» Prendo posto a fianco a lei.

La osservo di tanto in tanto.

"Osservare" aiuta a capire tante cose.

Cassie scruta con attenzione ogni singola verdura. Si sofferma davanti al bancale dei pomodori. Ne prende uno e lo palpeggia, per poi portarselo al naso e odorarne l'odore.
Lo fa in una maniera talmente naturale che non riesco a staccarle gli occhi di dosso.

«Significa che me la posso prendere con comodo», risponde lasciando cadere il pomodoro nella busta. Non mi guarda nemmeno una volta, è praticamente concentrata nel fare le sue cose.

«Non ho capito. Facendo così, è un modo per farmi capire che sei una persona rancorosa?»

Cassie sentendo questa domanda, si gira di scatto. I suoi occhi si scontrano con i miei. Mi fissa con sguardo irritato, come se l'avessi appena insultata.

Mi ritraggo leggermente.

«No. Semplicemente odio quando un ragazzo mi guarda le tette.I bulbi oculari sono qui, e non qui sotto.» Indica con l'indice prima i suoi occhi e poi il seno.