CASSIE'S
POV.I raggi del sole battono prepotentemente nella mia stanza e mi costringono a coprirmi il viso con le coperte. Sono stanca, ho dormito veramente poco, ma ho la forza di aprire gli occhi e guardare l'orario. Sono le dieci del mattino. Ieri sono tornata alle tre di notte in taxi. Ho preferito così, perché ero davvero arrabbiata con Claire e Charlie.
Che razza di amiche ti lasciano da sola?
E' vero che io non ho insistito a chiamarle, ma almeno per correttezza o solidarietà potevano venire con me e tutto quel casino non si sarebbe formato.
Mi alzo con fatica e, la prima cosa che faccio, è prendere il cellulare sul comodino. Noto che vicino vi è appogiato il braccialetto che ho trovato ieri notte. Ancora sono stupita dal suo luccichio. Ho provato a spegnerlo ma sembra che non abbia un interruttore. Alla fine ci ho rinunciato e mi sono lasciata cullare dalla sua delicata luce.
Prima di andarmene dal locale, ho cercato di consegnarlo alla ragazza che mi ha preparato il cosmopolitan, ma si è rifiutata completamente di prenderlo, rispondendomi che non si occupano degli oggetti smarriti. In preda al nervosismo le ho lasciato il mio nome e numero, in caso il proprietario lo cercasse.
Vado in cucina con il cellulare sulle mani e, mentre mi preparo qualcosa da mangiare, scrollo i numerosi messaggi lasciati dalle mie amiche.
Se così si possono definire.
Sono tutti messaggi di scuse e su dove io sia finita.
«Patetiche», borbotto mentre do un morso alla mia fetta biscottata con marmellata di fragole.
Preferisco ignorarle per il momento. Sono troppo alterata e non è la migliore opzione iniziare una discussione online.
Finisco di mangiare e inizio a mettere a posto tutto il disordine che ho sparso per casa ieri notte. Comincio con il bicchiere in cui ho preso le gocce per dormire. Gli do una rapida sciacquata e lo metto nella lavastoviglie insieme a diverse posate e piatti. In seguito, inizio a riordinare la mia stanza, cercando di raccogliere tutti i vestiti sparsi in giro. Ero talmente stanca e arrabbiata che ho lanciato tutto senza farci troppo caso. Dopo aver fatto tornare tutto in ordine, do una rapida occhiata a Kai. Lo trovo addormentato nella sua cuccetta in un sonno profondo che quasi fa tenerezza.
Con quel musino potrebbe intenerire chiunque.
Oggi è domenica, il mio giorno libero e io di solito ne approfitto per andare da "Ferry Plaza Farmers": un mercatino di frutta e verdura.
Non so perché... ma mi è venuta voglia di "ratatouille".
Questa parola mi scalda il cuore. Non solo perché è il nome di un film della Disney che da ragazzina adoravo, ma perché è il tipico piatto francese che mia madre, quando era in vita, mi preparava ogni tanto per farmi provare qualche sapore del suo paese d'origine. Mi ricordo che quando ne sentivo l'odore inebriante colmare la cucina mi veniva subito l'acquolina in bocca.
Lo mangiavo di solito a pranzo, prima di andare agli allenamenti di nuoto. Lei, mentre intavolava, diceva, «Mangia tutto, mi raccomando che è ricco di fibre!» con voce giocosa.
Era la mamma perfetta che tutti avrebbero desiderato, o per lo meno, era quello che io pensavo.
Mi mancano. Lei e mio padre, che non era da meno, sempre pronto e disponibile per me.
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𝐍𝐎𝐓𝐇𝐈𝐍𝐆 𝐈𝐒 𝐀𝐒 𝐈𝐓 𝐒𝐄𝐄𝐌𝐒 (𝑽𝒐𝒍. 1) - I 4 simboli alchemici
Fantasy𝑫𝒊𝒍𝒐𝒈𝒊𝒂 𝑹𝒐𝒎𝒂𝒏𝒕𝒂𝒔𝒚. 💧🌪️🔥🌱 Cassandra Hogan, soprannominata Cassie, è una ragazza di 21 anni apparentemente normale con una vita incasinata a San Francisco. Da quando era piccola sentiva che tutto ciò che la circondava non aveva nie...