21 FEBBRAIO 1981

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                                                                                                                                         Savannah

"sapevo che dovevamo venire prima owen,dovevi arrivare al limite.." lo dissi guardandolo con paura... temevo avesse qualcosa di grave..

che i medici ci avrebbero riferito qualcosa che avrebbe cambiato le nostre vite.. ed era così.

"tesoro non preoccuparti sarà la solita emicrania,mi daranno qualche antibiotico,e passerà"

mi disse, carezzandomi la mano..
era sdraiato sul lettino d'ospedale,attaccato a flebo per disidratazione,
sapevo che non era solamente emicrania adesso.

Era pallido, occhiaie nerastre a contornargli gli occhi color nocciola...
e non aveva più la stessa luce.

Uno dei medici bussò alla porta ,e mi chiese gentilmente di seguirlo fuori,
lasciai la mano di mio marito e gli rivolsi un dolce sorriso prima di uscire, sguendo il dottore.

Avevo molta paura,di ciò che il dottore stesse per dirmi,

attese un attimo,poi mi guardò e inizio a parlare,con un tono fin troppo tranquillo.

"signora quello che le sto per dire,ho preferito farlo qui fuori ,e non davanti a suo marito,perchè non è molto semplice" avevo già un groppo in gola... le iridi erano colme di lacrime pronte a uscire fuori senza pietà...

"i risultati della tac di suo marito non rilevano alcuna emicrania,ma siamo riusciti a intravdere un macchia piuttosto estesa.."
no no no no

non è possibile,iniziai a divampare, un colpo di calore divampò lungo ogni centimetro del mio corpo,
le lacrime presero a rigarmi le guance,senza interrompersi.

"dottore la prego mi dica che non è ciò che penso io.." mi guardava in silenzio, dandomi un Sì come risposta....

"signora suo marito ha un tumore al cervello,non saprei dirgli quanto,mesi,settimane o giorni gli restino,ma potremmo provare una cura sperimentale se può farla stare più serena"

si, implorai
qualsiasi cosa,pur di farlo salvare per qualche lasso di tempo in più.

"lo so che non sia qualcosa  di duraturo o efficace ,ma è una cura perfettamente concreta,
la prego lo faccia qualsiasi cosa sia..."

in segno di resa lo implorai accasciandomi al muro,
e lui mi guardò,,,

"d'accordo signora,ma lei stia vicino a suo marito,verranno a prenderlo fra poco per iniziare la sperimentazione,ah e la avverto essendo sperimentale non è mai stato testata su nessun paziente,non sappiamo come potrebbe reagire suo marito." acconsentii non riuscendo a spiaccicare parola,
il dottore mi rivolse un sorriso e si dileguò.

𝑆𝑎𝑣𝑒 𝑀𝑒 𝑝𝑙𝑒𝑎𝑠𝑒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora