Pregavo non glielo chiedesse,averceli al tavolo,mentre mangiavamo,,vederlo in faccia mi provocava i nervi.
"quindi vorresti parlare con me" ero già stufa di questo ragzzo,e neanche lo conoscevo.
"dimmi,siamo qui parla" sputai acida fissandolo,puntando i miei occhi, dritti nei suoi occhi gialli.
"non qui,da soli" e mi fissò...
provai una strana sensazione,
un brivido mi pervase tutta la schiena,facendomi trasalire.
"cosa vuoi da me" dissi lentamente mangiandomi il fiato..
"tu ascoltami,ma non qui,ti prego" mi guardò con un timbro diverso,non so cosa mi provocasse,ma il suo sguardo era così profndo,che non riuscivo a tenere il contatto visivo,che automaticamente lo distolsi abbassando la testa.
Presi un bigliettino,e ci scrissi sopra il mio numero,glielo porsi senza che nora potesse accorgersi,mentre parlava al telefono.
"spero di non stare facendo una cazzata.." come si chiamava...
"jacob,se non te lo ricordassi,anche solo jake" e afferrò il bigliettino,ammiccando un sorriso forzato e debole.
Arrivò il suo amico jason,mangiammo e di quella questione,neanche più una parola per tutta la durata della cena.
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𝑆𝑎𝑣𝑒 𝑀𝑒 𝑝𝑙𝑒𝑎𝑠𝑒
Romance"Lei era così,non seguiva regole,voleva essere libera, e inseguire un destino,mai scritto,e che qualsiasi esso sia, non sarebbe mai combaciato con la sua vita... Ma lui sapeva come renderla felice, anche non conoscendola ancora,e avrebbe affrontato...