5 Gennaio 1982

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                                                                                                                                                     Owen

Erano finalmenti passati i famosissimi tanto attesi,nove dei mesi più lunghi della mia vita.

Di corsa io e sav ,partimmo per l'ospedale,continava ad avvertire contrazioni più frequenti,ed era lì che sapevo che le nostre due gemelline,non vedevano l'ora di nascere...

Mia moglie era stesa sul letto d'ospedale urlando dalla disperazione...

"vi prego fatele uscire da qui!"

urlò, rimasi di fianco a lei,tenedole la mano,e assorbendo le sue grida di dolore...

"Dottore la prego aiutatela,sta soffrendo" urlai al dottore, mi guardò subito dandomi un acconsento,e chiamò l'equipe per far partorire mia moglie.....

"signore deve uscire mi dispiace,ci penseremo noi a vostra moglie,e alle vostre figlie"  non potevano sbattermi fuori no......

"non potete,che significa,io devo restarle vicino, dottore lei non capisce" dissi dimenandomi dalla presa degli altri medici che cercarono di portarmi fuori,fino a riuscirci.

Non vidi nulla più,se non la porta chiusa della stanza,con al suo interno mia moglie,che urlava dal dolore,grida strazianti, mi laceravano il petto.

Non sentii più nessun grido straziante,solo pianti,pianti di neonato, erano passate circa due ore,e quel colmo e assordante silenzio se possiamo chiamarlo così,mi preoccupava....

"signore,le bambine sono nate stanno bene,le stanno portando giù,dovrebbe andare con le infermiere,le bambine devono avere un nome." lo guardai,ma non mi alzai dalla sedia...

" mia moglie,come sta?" rimase in silenzio,dopo poco rispose,,

"penseremo noi a lei,dopo aver certificato la nascita delle sue figlie potrà vederla" mi alzai e avanzai verso di lui,ma mise una mano in avanti,tra me e lui quasi sfiorandomi il petto..

"mi lasci entrare,devo vedere mia moglie" lo spostai,e non provò a fermarmi,scostai la porta davanti a me,ed entrai.

Ciò che vidi,non poteva che non essere vero,non volevo crederci..mi accasciai di fianco al letto,dove stesa era mia moglie,il mio primo amore.....

Era ricoperta si sangue,le lenzuola sporche di rosso che le ricoprivano metà corpo dal bacino in giù..

Le mani tremavano,la toccai implorando dio non fosse così, mi alzai piano ,senza forze,e gli poggiai la mano sul petto,scostandole i capelli inumiditi dal sudore,dalla sofferenza di quel parto....

Non senti pulsare,non sentii il suo cuore, e per me fù la fine...

L'unica gioia della nostra vita,durante il parto tolse la vita a l'amore della mia infanzia,il mio amore eterno, e ciò non potevo accettarlo....

Mi alzai ancora di più per poter arrivare con le labbra alla sua fronte,e le stampai un bacio leggero,carezzandole dopo la guancia ancora piena di rossore per tutti gli sforzi e il dolore provato...

"Signore mi dispiace,ha perso troppo sangue e non ha retto il suo corpo..abbiamo fatto il possibile" volevamo solo essere felici insieme,e crescere le nostre due figlie,ma non sarà mai più possibile.....

"le mie figlie dottore,voglio che sistemiate mia moglie,e che lei sia gia lavata e vestita al mio ritorno" annuì acconsentendo,le mie parole..

"terzo piano,chieda alla recption,sala rivelzioni,e lì troverà le sue bambine" lo osservai, e guardai un altra volta il corpo docile senza vita di mia moglie..e uscii dalla stanza.

𝑆𝑎𝑣𝑒 𝑀𝑒 𝑝𝑙𝑒𝑎𝑠𝑒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora