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Sono passati pochi giorni ed Harry è sempre più convinto della sua decisione presa, ha già preso appuntamento per poter abortire il prima possibile, vuole sbarazzarsi di quel piccolo problema il prima possibile ma non ci sono stati altri posti disponibili; non ha ancora detto nulla a Niall e continuerà a non farlo, non vuole che lo veda come un contro natura o uno 'sbaglio', perché continuamente sente gli sguardi della gente che gli bruciano quando puntano lo sguardo verso il ventre leggermente rigonfio, e lui sa benissimo che non è per il fatto che abbia la cintura mezza slacciata o la cerniera dei pantaloni abbassata, sa qual è la vera causa e si sente in soggezione quando ciò accade. Sin da quando ha scoperto dell'esistenza del bambino qualcosa in lui è cambiato, e di certo non in positivo ma bensì in negativo, prende un respiro profondo e decide di scrivere a Niall e dirgli tutta la verità dall'inizio fino alla fine perché è pur sempre il suo migliore amico e merita di sapere la verità di ciò che sta nascondendo.

"Ho fatto il prima possibile, dal messaggio sembravi abbastanza teso ed irrequieto, è successo qualcosa di grave? Stai bene?"
"Devo dirti una cosa, e se dopo vorrai andartene via e lasciarmi da solo lo capirò, d'altronde tutti quanti mi stanno abbandonando alla mia sorte..." Niall si siede sul divano accanto ad Harry mentre cerca di capire che cosa s'intenda dire con quello che ha appena detto. Cerca di far memoria su qualche evento successo quando sono stati insieme ma non gli viene niente in mente; studia attentamente il suo migliore amico e lo vede giocare con le dita.
"Niall...allora...ti ricordi quella volta che siamo andati alla festa di Edward? Ecco, quell'unica sera ho avuto rapporti con una persona, persona di cui non ricordo assolutamente niente ma soltanto i suoi occhi che erano di un azzurro intenso, vabbè questo non è il punto. Dopo circa un mese ho iniziato ad accusare uno strano malessere, che comprendeva la nausea, vomitavo tantissimo e ancora adesso mi capita di vomitare qualche volta, mangio tantissimo e ho un sonno incredibile a qualsiasi ora del giorno allora sono andato in ospedale a fare una visita e dopo alcuni esami accurati è saltato fuori che..." Harry continua a torturarsi le mani come se volesse staccarsi le dita, e se Niall lo considererà un mostro così come i ragazzi di prima? E se inizierà a considerarlo come un contro natura?

"Harry? Cosa ti hanno detto in ospedale? E soprattutto perché non mi hai lasciato entrare? Sarei venuto con te senza esitare troppo, sei il mio migliore amico e per te farei qualsiasi cosa, non avere paura di mostrarmi i tuoi problemi"
"Niall mihannodettocheaspettounbambino" il biondo inarca un sopracciglio non capendo il discorso di Harry, si sfrega le mani sui pantaloni preoccupandosi di essersi perso un pezzo importante
"Eh? Ho capito solo aspetto, che cos'è che stai aspettando? La pizza? Ho fame, allora sono arrivato al momento giusto"
"No Niall non aspetto la pizza...ma io...ehm...aspetto un...Niall aspetto un bambino..."
"Eh? E dove sarebbe la stranezza? ASPETTA CHE COS'HAI DETTO?! TU ASPETTI UN BAMBINO? TU HAI UN BAMBINO...NELLA TUA PANCIA?!"
"Si Niall...ho un bambino in pancia...che tu ci creda o meno è la pura verità, anzi, guarda qua l'ecografia che mi hanno fatto qualche giorno prima" Harry estrae dei fogli con la carta lucida e le porge al biondo, il quale appena vede l'immagine raffigurata sulle ecografie capisce che Harry non sta mentendo, tutto quello è surreale.

"Tu...Harry rispondi alla domanda, con chi sei andato a letto quella sera? Cerca di fare mente locale, hai detto che aveva gli occhi azzurri, chi conosci ha gli occhi azzurri?"
"Tu? No ok non mi ricordo, proprio non mi viene niente in mente, ero ubriaco marcio e non mi ricordo niente di niente neanche come io sia finito in questa situazione, ma tanto tranquillo non mi devo preoccupare di questo problema perché settimana prossima abortisco, e questo piccolo problema smetterà di esistere"
"Come sarebbe a dire che abortirai? Harry tu vuoi bambini, l'hai sempre detto e hai sempre fantasticato con questa cosa di voler avere un bambino del tuo sangue, e adesso che ne hai l'occasione vuoi sbarazzartene? Harry pensaci bene, lo leggo nei tuoi occhi che non vuoi abortire e tu quel bambino vuoi tenerlo, fai una cosa Haz, chiama l'infermiera e disdici l'appuntamento per abortire, tieni questo bambino e permettigli di venire a conoscerci" durante tutto il discorso di Niall, Harry si è messo le mani sulla pancia accarezzandola lentamente, si è fatto condizionare da ciò che hanno detto le altre persone. Quello che deve fare è pensare a se stesso e che cosa vuole lui realmente.

*

Dopo la serata trascorsa insieme a Niall, Harry è in camera sua e cerca di far memoria su ciò che è successo qualche minuto fa; ha disdetto la visita per abortire, il suo migliore amico gli ha fatto cambiare idea sull'avere un bambino, e l'unica cosa che vorrebbe fare è cercare l'altra persona con cui ha avuto rapporti sessuali e adesso ha suo figlio in pancia, a chi può chiedere? Non gli viene niente in mente su chi possa aiutarlo in quel momento.

Completamente annoiato dal non sapere che cosa fare, Harry prende il computer in mano andando sulla chat di Edward, gli scrive velocemente e l'amico non tarda molto a rispondere, e la risposta lo lascia completamente senza parole perché non si sarebbe mai aspettato una cosa del genere, sicuro sta leggendo male ed è tutto frutto della sua immaginazione.
"Haz, lo sai che la persona con un sei finito a letto è Louis Tomlinson? Il puttaniere più grande di tutta Londra? Al college è brillante in tutte le materie ed è prossimo alla laurea, invece fuori diventa un'altra persona e credimi, ti sei cacciato nei guai Harry" notizia migliore di quella non poteva ricevere, adesso sa che è veramente fottuto perché il 'presunto' padre di suo figlio è un puttaniere di prima categoria, adesso più che mai è determinato nel non dire all'altro essere che diventeranno entrambi genitori, lui crescerà suo figlio da solo e senza l'aiuto di nessuno se non di Niall e dei suoi amici.
"Tranquillo amore, io e te riusciremo ad andare avanti insieme, vedrai che papà riuscirà ad andare avanti anche se da solo..." Decisamente a causa di Niall si è rincoglionito e adesso inizia anche a parlare con suo figlio, in che casino si è messo? Però, un meraviglioso casino che ripeterebbe anche altre volte, o forse no.

A beautiful disaster (Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora