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Harry crede di non essersi mai sentito così felice in vita sua, avrà un bambino del suo stesso sangue, da quando ha cambiato idea sul fatto dell'aborto ha iniziato a fantasticare sul suo piccolino e spera vivamente che sia una piccola femminuccia, come primo figlio ha sempre voluto una femminuccia e spera vivamente che ciò si avveri, ancora l'ecografia per scoprire il sesso del piccolo la avrà a fine mese e mancano ancora due settimane a quella data, e vorrebbe che il tempo passasse più in fretta ma prima della visita deve fare una cosa, una cosa che non vorrebbe fare neanche tra cinquant'anni ma purtroppo deve farlo; ovverosia deve scrivere a Louis e in qualche modo deve dirgli del bambino che ha in grembo, non vuole che si prenda le responsabilità ma deve sapere che ci sarà un bambino con il suo sangue nel corpo, perciò deve farsi coraggio e dirglielo. Così che prende il telefono in mano ed entra nella chat di Louis, non sa come iniziare ma in qualche modo deve andare al punto.
"Ehm ciao, sono Harry il ragazzo con cui hai avuto dei rapporti quella volta che siamo andati alla festa di Edward e diciamo che...ho bisogno di parlarti con una certa urgenza, possiamo vederci da qualche parte?" Harry non ha neanche tempo di metabolizzare che ha appena inviato un messaggio al 'presunto' padre di suo figlio che gli arriva una risposta da parte di quest'altro
"Oh sì, mi ricordo di te, avevi dei bei capelli, comunque in questa settimana sono libero qualsiasi giorno quindi se ti va anche in pomeriggio possiamo vederci"
"Uhm...si va bene, al parco della fontana?"
"Si va bene, allora ci vediamo per le sedici?"
"Va bene, allora a dopo" Ora può urlare e mettersi a gridare? Ha letteralmente un incontro con Louis il pomeriggio per parlare di quello che sarà loro figlio.

"Quindi usciamo oggi?" Louis spegne il telefono quando sente che Liam lo tortura per la ventesima volta nell'arco di una giornata, vorrebbe strappargli le corde vocali e lasciarle lontane in modo che tacesse anche solo un momento.
"No Liam non posso, devo incontrarmi con una persona" Il castano inarca un sopracciglio non capendo a chi si stia facendo riferimento il suo migliore amico, magari è qualcuno di pericoloso e poco affidabile e lui andrà ad incontrarsi con quella persona, non vuole invadere la sua privacy ma vorrebbe seguirlo e andare a vedere dove si caccerà.
"Lou, ma questa persona chi è?"
"Una persona che ho conosciuto quella volta che siamo andati alla festa di Edward, e dice che deve dirmi una cosa importante. Non so esattamente che cosa aspettarmi, anche se una vaga idea di quello che potrebbe dirmi la ho in mente, ma non voglio fasciarmi la testa con cose inutili"
In pomeriggio Louis esce di casa dirigendosi al parco della fontana, non sa che cosa aspettarsi da Harry, e l'unica cosa che si ricorda di lui sono i suoi capelli ed erano veramente folti che amava accarezzarli quando poteva, solo che si ricorda ogni momento prima che si abbandonassero alla passione. Il maggiore arriva al parco e non trova ancora nessuno, si siede su una panchina e aspetta che arrivi Harry e capisce subito che sta facendo ritardo, ma lo avrebbe perdonato che gli permette di fare quella cosa che hanno fatto quell'unica volta che si sono visti e come ha scoperto che la persona con cui è stato è Harry? Semplice glielo ha detto Edward il giorno dopo; lui è tipo il suo referente ogni qualvolta Louis va a letto con qualcuno ed è completamente ubriaco non si ricorda chi sia la sua vittima, va a chiedere sempre al suo amico. È talmente perso nei suoi pensieri che neanche si rende conto che Harry è arrivato.

"Scusami veramente tanto per il ritardo, ma è proprio di questo di cui ti devo parlare" Harry si siede velocemente poco distante da lui, si ficca una mano nella felpa e da dentro si accarezza debolmente la pancia come a rassicurare se stesso e il piccolo.
"Uhm...ti ricordi quell'unica volta che abbiamo avuto rapporti? Ricordo solo che mi chiamavi raggio di sole, poi ho chiesto conferma a Edward e anche lui ha detto che eri tu, ma non è questo quello che volevo dirti, bensì che circa due mesi dopo che abbiamo avuto rapporti ho iniziato ad accusare uno strano malessere, malessere che mi ha portato a fare svariati esami perché non mi capacitavo di quello che mi davano come risultato, ecografie, prelievi, lastre e chi ne ha più ne metta, e tutti portano alla stessa cosa Louis...ho scoperto che...aspetto un bambino...e no, non sto scherzando ho veramente un bambino in pancia e se non mi credi ho le prove sotto forma di ecografie, probabilmente non mi crederai ma è la pura verità...e il bambino è tuo...perché sei l'unico con cui ho avuto rapporti in questi ultimi mesi dato che risale a quattro mesi fa e io ho proprio quattro mesi, quasi cinque" Louis è completamente senza parole, non riesce a realizzare che tutto quello sia vero.

"Soltanto...io...ehm...sono un attimo sconvolto, posso vedere le...le ecografie?"
"Si, tieni, è quella macchia più chiara rispetto alle altre" Harry allunga i fogli con la carta lucida a Louis, questo li afferra con le mani tremanti, tutto ciò è surreale perché non riesce a crederci.
"Non sono venuto da te perché voglio che tu ti prenda le responsabilità, ma volevo soltanto che lo sapessi dato che se magari in futuro ti trovavi davanti un bambino tale e quale a te potevi iniziare a pensare le cose peggiori, è giusto che tu lo sap..." prima che Harry possa concludere la frase, Louis lo interrompe iniziando a parlare a macchinetta.
"Mi prenderò le mie responsabilità, è giusto che quel bambino abbia entrambi i genitori, quanto a noi due possiamo iniziare a conoscerci meglio, che ne dici?"
"Per me può andare, solo ti dico Louis...io non ti obbligo a nulla, se non ti senti pronto dillo e troverò una soluzione io da solo"
"No no Harry, frena un attimo, io mi prendo le mie responsabilità da padre perché è vero che sono etichettato come un puttaniere, ma quando combino un guaio io tendo sempre a prendermi le mie responsabilità, sono quasi zero le occasioni in cui ho lasciato scivolare alcune cose, ma qua stiamo parlando di una vita, di un bambino, io so che cosa vuol dire crescere senza un padre e non voglio che mio figlio faccia la mia stessa vita, io sarò sempre nella vita di mio figlio,Harry stai tranquillo che insieme riusciremo a superare anche questa difficoltà" Harry sorride debolmente mentre continua ad accarezzarsi il ventre, Louis nota quel gesto e muore dalla voglia di farlo
"Uhm...posso?" Louis indica l'addome del riccio, e inizialmente Harry tentenna un attimo prima di annuire e lasciare che Louis lo toccasse, solo allora il più grande gli si avvicina mettendogli le mani sulla pancia e quando i loro sguardi si incrociano capiscono che qualcosa sboccerà.
"Si è già mosso?"
"Non l'ha ancora fatto"
"Bene, voglio essere il primo nel sentire un movimento da parte di mio figlio"

Come avrete notato l'altra storia non è più disponibile, il motivo è semplice: Non riesco a portarne avanti due, scrivo capitoli a gogo in questo libro, ma nell'altro appena mi ricordo che esiste quindi sono molto indietro con la pubblicazione di quel libro, pertanto lo sospendo e lo pubblicherò più avanti, non so quando, mi dispiace per quei pochi che la stavano leggendo 😓

A beautiful disaster (Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora