𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 𝟒

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"Non si dimentica niente, le cose cambiano solo posto ma rimane tutto dentro"

-Sigmund Freud


Come si può reagire a quello che è successo?

Come posso pensarla diversamente da ciò che mi impone la testa?

I miei ricordi sono così offuscati che quasi tentenno nel ricordare tutto il tragico che ha portato ad essere qui, sdraiata nel mio letto mentre ogni lacrima non smette di cadere.

Un dolore, ecco cosa sta provando il mio cuore, limpido dolore.

Sofferenza che il mio cervello non vuole e non può far provare al mio cuore, delicata e sensibile, ogni colpo rimane li e lo danneggia.

Il mio cuore si sente così indifeso, piccolo, incapace di affrontare quello che la vita gli offre, quello che è la vita.

Ed è così che la mia testa cerca di compensare, guarda il cuore con compassione, sa che non è cattivo, sa quanta fatica fa ad andare avanti in momenti del genere, sa tutto lo sforzo per combattere questo dolore.

Lo sostiene, cerca di aiutarlo in tutti i modi oscurando quei ricordi che possono danneggiarlo, quei ricordi che possono segnarlo a vita, quei ricordi che portano ad un'unica strada, la peggiore.

Lo protegge da tutte le eventualità della vita, tutti quegli imprevisti che possono romperlo, ma che non potrà mai riparare, semplicemente ricucire a poco a poco.

Pieno di crepe e di cerotti va avanti, sorride perché sa che la vita è stupenda, che la vita ci riserva tanto male ma in compenso intraprendere questo male ci porterà solo bene, ci trasporterà in una vita che abbiamo sempre desiderato.

E così lotta, lotta sempre.

E come posso dire il contrario?

È esattamente quello che faccio ogni giorno quando penso a Josh, la persona che mi ha fatto provare quelle belle sensazioni, che mi ha portato in un nuovo mondo fatto d'amore, colori, splendidi colori.

La persona di cui mi sono innamorata è stata la persona che mi ha fatto provare non solo le prime emozioni innate, ma anche quella persona che mi ha fatto fare le primissime esperienze, dalle più intime alle più comuni.

Quando dico "comuni" parlo della vita in sé.

Non sono mai uscita da quel piccolo paese che ha caratterizzato tutta la mia vita fino all'adolescenza, non ne ho mai avuto l'occasione, eccetto ovviamente visite e cose di questo tipo.

Non sono mai uscita per visitare qualche bella città, per andare a mangiare in qualche piccolo fast food, per andare al cinema, entrare in una libreria, per visitare qualche monumento storico oppure semplicemente per fare una passeggiata in lungo mare.

Come posso dimenticare questi momenti stupendi della mia vita?

La mia vita è incominciata con lui.

Era così sorpreso che non avessi mai visto un cinema che per settimane mi ha portato li fino allo svenimento, e io ero così presa che pensavo di vivere un sogno.

Non credevo ci fosse una vita così bella al di fuori del mio paese, non credevo di poter amare così tanto una persona fino a farla posizionare nella mia testa fino ad oggi come un appuntamento fisso.

Le persone intorno a me erano solo comparse, vivevo solo grazie a lui, basavo la mia vita su di lui, volevo stare insieme a lui costantemente come se ci fosse qualcosa in futuro che possa dividerci.

𝑪𝒓𝒚𝒑𝒕𝒊𝒄/𝑫𝒂𝒓𝒌 𝑹𝒐𝒎𝒂𝒏𝒄𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora