𝑪𝒓𝒚𝒑𝒕𝒊𝒄/𝑫𝒂𝒓𝒌 𝑹𝒐𝒎𝒂𝒏𝒄𝒆

𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 𝟏𝟐

«Nel momento in cui un killer inizia a riflettere sulle conseguenze di un omicidio, o pensa troppo alla vittima, la sua carriera è effettivamente finita.»

- Gordon Kerr

Un mese dopo...

«Queste sono le ultime dichiarazioni riportate dal signor Smith.» posa sul tavolo un fascicolo formato da fogli stampati e fogli scritti a mano.

La mia attenzione viene attirata dalla voce di Viktor, che senza aver bussato la porta, entra indisturbato e con lo sguardo puntato verso di me.

Incrocia le braccia e aspetta un mio parere.

Dopo essermi sistemato il manico della camicia e aver spento la sigaretta che porto alle labbra, mi avvio verso la scrivania. Con una sola occhiata torna indietro, chiude la porta e si accomoda di fronte a me per discuterne insieme.

Una pratica che viene svolta molto frequentemente, stesso ordinamento e stesso sistema.

In casi particolari perdiamo abbastanza tempo da dover prolungare il discorso per giorni, ma riguarda questioni così importanti e complesse da dover trascurare il mio secondo lavoro.

Appena aperto il fascicolo ispeziono ogni dettaglio, leggendo attentamente ciò che viene riportato senza tralasciare nulla.

Non mi è difficile comprendere tutte le dinamiche e le pratiche messe a disposizione dal signor Smith. La sua scrittura risulta più comprensiva e decisa.

Diversamente da come è andata l'ultima volta con il suo fedele socio.

Il fascicolo riguarda semplicemente le ultime dichiarazioni, accessibilità, permessi e note da firmare. Tutto per salvaguardare me e soprattutto il mio cliente nella questione che andrà a crearsi.

«Ho fatto quello che mi hai richiesto e sono sorpreso che tu mi abbia affidato un caso così semplice.» E Viktor a parlare per primo.

Effettivamente sono sorpreso quanto lui, ha svolto il suo incarico per tutte le due settimane rimanenti senza proferire parola.

«Si, avevo bisogno di un punto di vista diverso prima di poter iniziare il mio incarico. Mi incuriosisce particolarmente. Sono abbastanza giovani, non credi?»

«Si, penso sia uno dei pochi incarichi con protagoniste delle persone sotto i vent'anni» richiama la mia attenzione.

Difficilmente sono stato incaricato e ho effettuato questo genere di incarichi da persone così piccole: il ragazzo e la sua ex fidanzata.

«Lo è Viktor, per quello sono rimasto stupito e affascinato allo stesso tempo» sospiro lentamente mentre rifletto sull'accaduto.

Questo sarebbe un bene o un male?

Mi creerebbe dei problemi lungo andare?

Sarà così semplice da annoiarmi?

Dubbi che vorrei poter colmare il più in fretta possibile.

«Forniscimi il tuo resoconto» lo incito a parlare.

«Sono stato due settimane a osservare la sua quotidianità come da te richiesto. Ho analizzato le sue abitudini, i suoi hobby, il suo stile di vita, le sue usanze, la sua famiglia, i suoi amici, la sua casa, i suoi studi e i suoi atteggiamenti. Come, per esempio, il modo in cui si relaziona con le persone più care, più intime, come la sua coinquilina, sua madre e suo padre, e come si relaziona con le persone esterne, come colleghi, insegnanti o semplicemente sconosciuti incontrati per strada. Ho osservato quali sono le sue tendenze quotidiane, dalla mattina appena sveglia con la colazione e la preparazione per gli studi, al pomeriggio con le sue lezioni, fino alla sera dopo i pasti e il ripasso studio.»