𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 𝟐𝟎

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A pelle si sentono cose a cui le parole non sanno dare nome

-Alda Merini



A forza di trasportare tutte queste buste di vestiti per l'intera città mi verrà come minimo una contrattura nel trapezio destro.

Sono stanchissima e intanto Nora continua a riservare del tempo al suo passatempo preferito degli ultimi due giorni, ovvero cercare vestiti nuovi per i suoi concerti che avverranno dopo domattina.

Le tappe si svolgeranno in due città diverse vicine tra loro a qualche chilometro di distanza da dove viviamo noi.

La sua band è fantastica, nonostante non ami particolarmente il metal/rock che è un genere totalmente diverso dal mio che, come lo definirebbe la mia amica, viene ascoltata solo da ragazzine con meno di vent'anni, che equivale perfettamente alla mia età, cioè il genere pop. Due mondi a parte.

Il suo gruppo musicale è composto da Fred, il chitarrista e non che fondatore della band, il cantante Joseph, il batterista Sean, ex ragazzo di Nora e infine l'ultima chitarrista, la mia migliore amica.

Nonostante hanno iniziato pochi anni fa, la loro musica è riuscita ad uscire dall'Arizona e percorrere altri stati Americani e anche la Russia, scalando la classifica Spotify e portandoli ad essere chiamati in diverse città per far ascoltare i loro pezzi.

Ho potuto assistere ad alcuni di questi e l'energia, la grinta e la forza che trasmettano e palpabile, ti senti euforica anche senza sapere una parola delle loro canzoni, ti trasmettono una carica immersa immergendoti in quella musica a tutto volume che spezza i timpani.

Per non parlare del cantante che ha una voce totalmente unica, difficilmente si sente un timbro di voce così acuto e tonato come il suo. La passione è l'ultima cosa che non gli mancherà mai.

Ho avuto modo di conoscere tutti loro e sono esattamente la fotocopia di Nora, lo stile e il carattere combaciano con quello combattivo ed estroverso che conosco.

«Per quanto ancora dovremmo girare? Mi si stanno spezzando le braccia» esprimo un lamento.

Nora è ancora intenta a guardare attorno a lei mentre attraversiamo la grande strada che caratterizza i migliori negozi dell'Arizona, e soprattutto i più costosi.

All'interno di questi negozi non sarei capace nemmeno di comprarmi dei calzini, questi posti vengono girati solo da persone che possono permettersi di spendere grandi somme di denaro.

Non che sia un problema per la mia amica, grazie alla sua passione per la musica e al fatto che proviene da una famiglia agiata, non si preoccupa di spendere tanti soldi.

Io mi sento in colpa anche solo a comprarmi un gelato, cerco di convivere con la borsa di studio che ho vinto e i pochi soldi che mi rimangono dai miei genitori.

Soldi dati molto prima che mi lasciassi con Josh.

Una parte di me vorrebbe risentirli anche solo per potergli chiedere come stanno e se sentono la mia mancanza, ma l'altra parte di me mi impone categoricamente di scrivergli.

Non posso far finta di niente e dimenticare il fatto che hanno preferito abbandonare la propria figlia piuttosto che starle accanto in un momento del genere.

Ma il discorso è chiuso, e come dice Nora, se ci penso sto solo continuando a rovinarmi la giornata, ed è per questo che cerco di occupare il mio tempo con impegni vari.

«Ti prometto che questo negozio è l'ultimo da cui entreremo!» si avvia all'interno del negozio con anche lei tutte le buste in mano.

È tipo l'ennesima volta che me lo dice ma farò finta di niente un'altra volta e la seguirò.

𝑪𝒓𝒚𝒑𝒕𝒊𝒄/𝑫𝒂𝒓𝒌 𝑹𝒐𝒎𝒂𝒏𝒄𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora