𝑪𝒓𝒚𝒑𝒕𝒊𝒄/𝑫𝒂𝒓𝒌 𝑹𝒐𝒎𝒂𝒏𝒄𝒆

𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 𝟐𝟏

Mi costringo a credere che esista ancora un'anima pura e incompleta in grado di collegarsi a me

-Spotted Eyes

Con le poche ore che ho dormito la mattina sono riuscita a mettermi in forma per la giornata di oggi.

Anche se i miei energy drink hanno dato un grande aiuto rispetto alla me di qualche ora fa che ha intasato il suo cervello di informazioni che riguardano solo Colin. E ora non riesco a pensare ad altro, soprattutto quando la conversazione è finita con una proposta che mi ha fatto saltare giù dal letto. Quello che non mi sarei aspettata così presto, ma che sarebbe stata la scelta che mi avrebbe reso più felice in assoluto.

Mi ha chiesto di uscire.

Finalmente esco con un ragazzo.

Non che lo cercassi o che fossi disperata dal fatto di essere tornata single, ma tutto gira sul fatto che uscirò per la prima volta con un ragazzo diverso, con una persona oltretutto così genuina e buona.

E questo che porta pensare in positivo e tornare a essere me stessa.

Con le energie positive che sono riuscita a trasmettere ho attirato una persona che vuole davvero conoscermi, che è interessata a me.

Aveva ragione Nora quando mi diceva che questo mi avrebbe solo portato del bene, dovevo pensarla in positivo e continuare la mia vita come se non fosse successo nulla, o quasi...

A proposito della mia coinquilina, non sono ancora andata da lei per parlarne, anche se ho impiegato mezzo secondo a digitare un "si" nello schermo del telefono e mandarlo.

Ero troppo emozionata per dirle che ci avrei pensato o che non fosse il momento giusto, volevo farlo esattamente quanto voleva lui.

Esco dalla camera per fare colazione e incontro Nora proprio li, che come me, ne approfitta di queste giornate in cui l'università e chiusa per dormire tutta la mattina e fare le pigre con ancora i pigiami addosso.

Mi avvicino a lei con un sorriso stampato in faccia che non riesco a levare, soprattutto a negare l'evidenza, per poterle raccontare tutto partendo dalla parte più importante. Mi siedo esattamente davanti a lei mentre continuo a sorriderla e a picchiettare le mani sul tavolino.

«Mmm vediamo un po'... qualcuno ti ha chiesto di uscire, vero?»

Sbatto le mani a pugno nel ripiano della cucina: «Oh ma dai! Come hai fatto a capirlo, non ti ho detto nulla!» sono meravigliata.

Mi guarda con un sorriso appagato mentre posa la tazza di caffè ormai finita nel lavandino per poterle dare una sciacquata.

«Ieri ho visto che vi siete scambiati il numero di telefono e stanotte sei rimasta tutta la notte con la luce accesa ed eri sveglia.» solleva le spalle.

Incrocio le braccia sconfitta, volevo pur farle una sorpresa.

Senza aprire bocca continua il suo discorso: «Ne ho passate così tante di queste cose che sono dinamiche che ormai conosco a memoria.»

«Ma scusa, quanti ragazzi hai avuto fino ad ora?» domando.

«Non vorresti davvero saperlo... e poi la maggior parte non erano una cosa seria, quindi non li considero nemmeno.»

Ne ho conosciuti un paio di loro, il mio preferito è sempre stato Sean e infatti è rimasta con lui in ottimi rapporti, la loro storia è durata cinque anni, scherzano e ridono come se fossero vecchi amici, ma io non ce l'avrei mai fatta.