Kate è appoggiata a una colonna, con le braccia incrociate e il broncio lungo fino a terra. Non si sta affatto divertendo. Da quella sera del falò è passata una settimana e ancora non le è passata.
Sospiro e torno a concentrarmi sulla chitarra. Luke torna sul palco con tre bottiglie di birra, ce ne porge una a testa. «Offerte dalla casa, il tipo al bar è un nostro fan e mi ha detto che ci assicura bevute gratis per tutta la sera.»
Ci giriamo tutti verso il bar dove un ragazzo con un completo nero e guanti bianchi ci saluta con un cenno del capo. Ricambiamo alzando le bottiglie in suo onore.
Intorno a noi la sala è in fermento, mancano poche ore alla festa. Ci sono camerieri che girano come trottole con pile di tovaglie bianche, vassoi d'argento, sedie e tavoli tondi producendo un brusio costante di sottofondo. Nessuno bada a noi, occupati con il sound-check.
«Cos'hai?» Noah mi guarda seccato. Mi schiocca le dita davanti alla faccia. «Ground control to Major Tom.»
Lo scacchio come farei con una mosca fastidiosa. «Niente, lasciami in pace.»
«Per caso è un "niente" di nome Kate?» Mima le virgolette con le dita ai lati del viso.
Ci giriamo tutti a guardarla, sta smanettando con quel maledetto cellulare. Il viso illuminato dalla luce azzurra.
«Sicuro che sia stata una buona idea portarla a questo tipo di ingaggi?» chiede Luke incerto.
«No, non è stata una buona idea ma è lei che ha insistito tanto, sai come sono le ragazze.»
«No, non lo so. Illuminami.» Sul suo viso si è accesa una luce beffarda.
«Non volevo litigare anche questa sera.» Mi passo una mano sulla faccia. «Ho bisogno di dormire e se litighiamo la questione diventa complicata.»
«Perché lo fai?»
Noah gli sferra una gomitata sul fianco. «Perché in amore si fa questo e altro.»
Luke scuote il capo senza togliermi gli occhi di dosso. Mi sta leggendo dentro. E lo detesto. «L'amore non centra niente qui, vero Reeve?»
L'altro gira la testa così veloce che per un momento penso che gli si possa staccare. «Non sei innamorato?»
«Non capirò nulla di ragazze ma capisco qualcosa in più di ragazzi» ammicca Luke tronfio.
So che ha ragione. Luke spesso mi capisce meglio di mio fratello.
«Un momento, di cosa stiamo parlando?» Noah alza le mani in alto, mi guarda confuso: «Sei gay?»
«Si, certo. Esattamente come io sono Lady Gaga» risponde Luke seccato, «Noah ma ci sei o ci fai?»
«Mmm, non l'ho mai capito.»
Scuoto il capo. «Si è messa in testa che la tradisco.»
«Cazzate» sbotta Noah.
«Eppure la pensa così.»
«E perché di grazia?» chiede Luke.
Forse perché non voglio più dormire con lei? Perché la sua presenza mi disturba e mi sembra sempre di camminare su un campo pieno di mine?
«È fatta così... abbiamo dei problemi ultimamente. Litighiamo spesso.»
Loro due si scambiano un'occhiata confusa.
«Da quanto tempo siete insieme?» chiede Luke.
«Tre mesi... più o meno.»
«Aaah» dicono in coro.
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Ricomincio dall'Amore
ChickLitIsabella Patterson è una scrittrice di fama mondiale che vola a Los Angeles per promuovere i suoi libri. "Sei mesi di lavoro e torno a casa." E' la promessa che ha fatto a se stessa per poter scendere a patti con la sua timidezza. Lentamente però l...
