Professore Tom Riddle pov's
Durante il resto della giornata non avevo visto nemmeno l'ombra della bambina,
e fu così anche per le due settimane consecutive.
La vedevo di sfuggita solo durante le mie lezioni, e in quelle ore la guardavo.
Guardavo quanto mi ignorava.
Faceva il possibile per non farsi vedere.
Ma più i giorni passavo più io mi arrabbiavo per come stavano andando le cose.
Non capivo perché mi sentivo così annoiato.
Mi mancava qualcosa ma non capivo un cazzo perché la ragazzina mi stordiva.
I suoi occhi, la sua voce erano colpevoli.
Fino a quando io e la ragazzina avemmo la nostra 'lite' e cazzo il suo sapermi sfidare senza rendersene conto mi avrebbe fottuto prima o poi.Perché i suoi occhi mi sfidavano, mi sussuravano ti prenderla e non lasciarla mai più.
Le sue labbra quasi mi chiamavano per essere baciate.
Tn Clark pov's
Quel giorno mi ero svegliata estremamente arrabbiata, con me stessa, con tutti.
Sembrava che tutti l'avessero con me.
Compresi i professori.
Era l'ultima ora quando non c'è la feci più e scoppiai.
E quel giorno c'era il professore che mi stava facendo perdere la terra facendomi sognare tutte quelle cose, perché lo sapevo che c'era la sua mano.Lo sentivo.
Doveva essere lui.
Non aveva assolutamente sognarlo io,
perché mai dovrei farlo?Che interesse avevo nel farlo?
Stavo prendendo appunti nel mentre della lezione, quando in realtà avevo la testa piena di pensieri contrastanti.
"Soprattutto quando la persona che viene attaccata da questo incantesimo deve essere lasciata da sola.
Anche se molto doloroso è vantaggioso per entrambi. Perché se entrassero in 'sintonia' potrebbe sentire anche l'altra persona il dolore" Disse lui girovagando per la classe.Essere lasciata da sola mentre sto avendo gli effetti di un incantesimo oscuro, che fa provare dolore?
Quando in realtà l'altra persona mi potrebbe aiutare?
Senza volerlo ciò che pensavo mi uscì dalle labbra.
"Ma professore non sarebbe meglio se entrassero in sintonia in moda da alleggerire gli effetti del incantesimo?
Non mi sembra molto corretto ciò che sta dicendo"
Perché mi sentivo quasi presa in causa bel discorso, quel 'essere lasciata da sola quando si prova dolore' mi aveva fatto scattare.
"Ho appena spiegato il perché non sarebbe meglio signorina Clark, vuole per caso che glielo rispieghi? E comunque mi sembra offensivo da parte sua sentirmi dire che non è corretto ciò che ho spiegato, visto che comunque io sono il professore e lei è una alunna"
Strinsi la penna tra le mani per il nervoso e spostai lo sguardo, che prima era basso, ai suoi occhi.
"Non ho bisogno che lei me lo rispieghi, e comunque non mi sembra giusto perché in qualche lezione precedente ha detto che se due persone entrano in sintonia durante un incantesimo l'effetto quest'ultimo potrebbe alleviarsi.
Quindi come gli ripeto se una persona viene attaccata da questo incantesimo sarebbe corretto entrare in sintonia con l'altra persona" Disse alzando leggermente la voce.
"Signorina Clark a me sembra che lei stia varcando il confine del suo ruolo e già ho spiegato perché non si può fare!"Disse guardandomi arrabbiato.
"Non è corretto lasciare una persona soffrire il doppio quando un'altra persona potrebbe alleviare il dolore"Dissi arrabbiata quanto lui.Forse perché mi ero sentita terribilmente sola quando soffrivo?
"Oh certo signorina, e secondo lei tutte le persone vogliono essere quando soffrono? E non mi dica dì si perché non è assolutamente vero!" Lo vidi avvicinarsi di poco verso il mio banco.
"Sa ci sono persone che anche se va da l'ora la persona più disponibile per supportare quel dolore loro rifiutano.
Li lasciano soli, perché sanno fare solo questo dopo una vita passata da sola.
E di conseguenza fanno stare male l'altra persona quindi adesso la smette con questa cavolata"
Scattai in piedi insieme allo squillo della campanella, che segnava la fine delle lezioni.
"Non osi dire che tutto ciò è una cavolata!
Perché come lei vuole sentirsi dire che quello che dice lei è vero, io non voglio sentirmi dire che i miei pensieri sono una cavolata!"
Urlai con il petto che faceva male.
"Tutti fuori! Tranne lei signorina"Tutti se ne andarono e rimanemmo solo noi.
Il professore e l'alunna.
"Come le viene in mente di interrompere la mia lezione per una cosa del genere! Eh come le viene in mente di farlo!"Disse mettendosi al centro dell'aula.
Io mi avvicinai a lui.
"Come le viene in mente lei di dire che una persona che soffre deve essere lasciata sola!Quando c'è una soluzione!"
Continuai a guardarlo negli occhi.
"Non ti azzardare a prenderla per una cosa personale" Disse lentamente.
"E invece io lo faccio, eccome se lo faccio!"
Senza dargli il tempo di rispondere ripresi a parlare.
"Tu mi stai facendo uscire fuori di testa!
Con tutti quei sogni! Come osi tu ad entrare ancora nella mia mente! Come osi"
Dissi pensando a tutti quei sogni in cui mi faceva piangere lacrime di piacere, quei baci carichi di promesse, quelle mani che mi stringevano.."Come osi tu!Non io!"Dissi con quasi il fiatone.
"Di cosa stai parlando?Io non entro nella tua testa da quando mi hai 'scoperto'"
Disse confuso.
"Non fare il finto tonto"Dissi spingendolo leggermente dal petto.
"Perché mi fai sognare quelle cose!?
Non ti è bastato quello che ti ho dato?!"
Lo vidi sorridere leggermente.
"Quindi hai sognato che io mi prendevo altro? E non fare nemmeno tu la finta tonta perché so benissimo che tu controlli i miei sogni quindi non pararti le colpe con le mie!"
"Ti odio!Ti odio!"Urlai stringendo nelle mani la sua camicia.
"Ti odio per come mi fai sentire!Di come mi fai pensare quelle cose!Per come la tua voce mi segua!Si può sapere cosa tu voglia da me? Non ho niente da darti!"
Presi fiato e lasciai cadere lo sguardo sulle sue labbra e non riuscì a trattenermi dal baciarlo.Professore Tom Riddle pov's
Qualche secondo prima ci stavano urlando addosso e adesso avevamo le labbra incollate.
Sentivo le nostre labbra cercarsi, come se non ne potevano farne a meno, le nostre salive mischiarsi e le nostre mani vagare sul altro.
"Non mi lasciare più ti prego" Disse in un sussurro coperto dai nostri schiocchi dei baci.
"Non ti ho mai lasciata ragazzina, sei tu che lo pensi"Dissi prendendola in braccio e portarla sulla cattedra, dove la feci sedere, e cominciai a baciargli il collo e a stringere le sue cosce con le mani.
"Dobbiamo andare a pranzo ragazzina oppure capiranno quanto non puoi stare senza di me"Dissi sorridendo leggermente e baciandola.
"Oppure capiranno quanto tu non puoi stare senza di me professore Riddle.."
Disse stringendomi i capelli.
"Con te andrei in sintonia se fossi attaccata da quel incantesimo"Dissi tra un bacio e un altro.
Sentivo i nostri cuori quasi scoppiare da quanto veloce battevano.
"Anche io lo farei professore"
Disse guardandomi negli occhi "Lo farei perché non voglio perderti"Sussurò sulle mie labbra.
"Nemmeno io ragazzina lo voglio"
Dissi con un bacio finale.
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è uno sbaglio oppure no?
Fanfictionsto provando a realizzare un mio piccolo sogno quindi accetto consigli