Giocattolo per le brave ragazzine

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Tn Clark pov's

Apro leggermente gli occhi sentendo dei baci ricoprire il mio collo e sorrido guardando la testa del professore.
"Che fai?.." Dico ancora con la voce impastata dal sonno.
Mi sento strana in mezzo alle cosce.
Cose se ci fosse qualcosa.
"Ammiro solo quanto sei sexy appena sveglia ragazzina" Sussurra baciandomi le labbra ma vedendo la mia espressione confusa ridacchia accarezzandomi le guance.
"Tu- sei dentro"Balbetto"Vuoi ricominciare adesso di mattina?"Sussurro.
"Ti senti strana vero? Come se ci fosse qualcosa in mezzo alle tue cosce, più precisamente in un altro posto.
Vero?"Mi accarezza i capelli e annuisco.
"Non è quello che pensi tu ragazzina.
Però se sei così curiosa ti posso far vedere,anzi ti posso far sentire cos'è.
Che dici ti va?"
Dice baciandomi la mascella e annuisco nuovamente, ancora più confusa di prima.
D'un tratto cominciò a sentire una vibrazione che mi fa spalancare gli occhi e ansimare.
"Cos'è?" Domando aggrappandomi al suo polso.
"Questo è un giocattolo per le brave ragazzine come te. Ti piace? "
Annuisco ansimando e stringo le cosce tra loro.

Cazzo questo è il risveglio migliore di tutta la mia fottuta vita!

Nonostante non sia ancora del tutto sveglia il mio corpo reagisce benissimo a quel giocattolo.
Avevo capito cos'era e forse lui voleva sentirselo dire ma cazzo mi sentivo in un altro mondo; fin quando tutto quel piacere donato si fermò.
Feci il broncio e strinsi tra le mie braccia la testa del professore.

"Perché hai smesso?"
Domandai mentre lo guardavo negli occhi.
"Perché ragazzina devi andare in stanza e prepararti per le lezioni, e soprattutto non toccare il giocattolo là sotto"
Mi diede un altro bacio e si alzò dal letto.
"Hai intenzione di usarlo ancora?"
"Certo ragazzina e soprattutto dovrai farmi vedere quanto sarai brava a non fare vedere ai tuoi compagni quanto ti piace giocare con me.
Puoi farlo vero?"
Annuisco e mi alzo per abbracciarlo sentendone il bisogno.
"Se non vuoi più giocare basta che me lo dici, ok?" Infila le dita tra i capelli mentre con l'altro braccio mi stringe a se.
Sento un schiaffo arrivarmi sul sedere e sobbalzo.
"Dai vai ragazzina non voglio che salti la colazione oppure arrivi in ritardo alle lezioni"Dice dandomi un ultimo bacio.
"Va bene professore, a dopo"
Dico mentre vedo che lui va in bagno, io con un incantesimo non verbale mi rivesto e vado velocemente in camera mia non facendomi vedere da nessuno.

Vado a farmi una doccia e subito dopo mi vesto ma mentre sto per uscire dalla mia stanza quel ovetto, vibrattore, riprende appunto a vibrare e questa cosa mi fa accasciare alla porta e ansimare leggermente.
Mi aggrappo alla maniglia sentendo la vibrazione aumentare ma dopo pochi secondi tutto ritorna come prima;
così dopo aver fiato vado in Sala grande.

Ho il cuore a mille, la mia testa è nel caos.
Mi sento osservata da lui e tutto ciò mia fa solo stare peggio facendomi eccitare.

Vorrei potermelo fare adesso.

Cazzo se lo voglio.

Più continuo a guardarlo che quella sensazione nel petto si fa avanti ma una bassa vibrazione, quasi fastidiosa, inizia.
Dopo aver finito di mangiare vado a lezione di Astrologia.
Tutte le ore passano più o meno velocemente fino ad arrivare le ultime due.

Grazie al cielo oggi e venerdì quindi stasera potrei farmi quello stronzo fino a qualsiasi orario.
Non appena entro in classe mi rendo conto che la lezione di prima è finita con qualche minuto di anticipo.
Mi vado a sedere al solito posto e lo vedo avvicinarsi.

Cazzo quanto è bello con questa camicia, gliela vorrei strappare.

"Ei, com'è sono andate le lezioni?"
Domanda facendo finta di nulla.
"Lo sai benissimo come sono andate stronzo"Dico nervosa.

Aveva giocato tutto il tempo e mi anche quasi morsa la mano quando tutto ad un tratto aveva messo una vibrazione alta sorprendendomi.

"Te la sei presa ragazzina?"
Dice appoggiando le mani sul banco e io sguardo cade su quelle mani.
Su quelle dita che fino a qualche ora fa erano dentro un altro posto.
Poi lo sposto su quelle labbra e penso a quanto cazzo le amo.
Cazzo sono proprio nella merda se penso a queste cose.

Eh si!Questo stronzo qui davanti a me non solo si è preso la mia verginità, tutti i miei sogni e tutto il resto si era preso pian pian il mio cuore.
Facendogli sentire nuove emozioni.
Lo avevo capito che quel professore era un qualcosa di più da quando avevamo litigato, ma mi ero detto solo che era affetto.

Magari lo fosse stato!

Ora invece sono totalmente nello schifo perché se lo dovessero scoprire saremmo sbattuti fuori oppure potrebbero dare la colpa a lui.
Cosa che assolutamente non voglio.
Perché in questo caso le cose sono state fatte in due e come tali ci dobbiamo prendere entrambi le nostre responsabilità.

"Sei pensierosa ragazzina, non mi piace quando sei distante da me"
Dice accarezzando la mia guancia destra e alzando il viso verso il suo.
"Forse se ti faccio divertire mi dai un pò di considerazione"
Dice aumentando di molto la vibrazione e facendomi aprire le labbra per emettere dei sospiri di piacere.
"Apri la bocca un altro pò"
Subito eseguo ciò che mi viene detto e il suo pollice si infila nella mia bocca.
"Brava ragazzina" Dice aumentando ancora.
Stringo I denti intorno al pollice e muovo i fianchi verso quel ovetto che mi dona piacere.
"Sento delle voci ragazzina, devo andare"
Io Scuoto la testa e mugolo di contraddizione.
"Se fai ancora la brava ti farò divertire per qualche secondo in più"
Annuisco subito e sorridendo leggermente, tira fuori il pollice e mi da un bacio veloce per poi andare alla cattedra.
Accavallo le gambe e le stringo  più che posso.

Come dice, anche dopo che sono entrati alcuni studenti, continua per altri secondi
ma quando sta per iniziare la lezione finisce.
Durante la lezione continua ad alzare abbassare prendendo particolarmente di mira me quel giorno.

Quasi alla fine della secondo ora quando dopo intermintenti vibrazioni, dopo tutti gli orgasmi negati fino ad ora, con il battito cardiaco nelle orecchie, mi chiama dicendomi di alzarmi e rispondere alle sua domanda.

Cazzo!

Le gambe mi tremano mentre cerco di respingere l'orgasmo che si sta facendo avanti ma lui si mette la mano in tasca e non appena mi alzo, le vibrazioni quasi si triplicano e Scuoto la testa.

Preferisco essere sgridata, essere mandata fuori dalla classe tutto ma tranne qui dentro.

Mentre la classe è girata completamente verso di me, lui mi fa un occhiolino e fa cenno di sedermi.
Fa come dice e dopo pochi secondi comincia a sgridarmi.
Io guardo le sue labbra totalmente eccitata  e spero che nessuno se ne rendi conto.
Con le gambe che mi tremano e la faccia coperta dalle mie mani sento la campanella suonare; davanti a tutti lui dice che devo rimanere perché non mi posso permettere di rispondere così dopo aver passato i mesi passati a parlare di quella cosa che mi ha visto.

Appena tutti sono fuori, mi alzo e quasi corro verso di lui.
Quando sono vicinissime le vibrazioni si fanno ancora più veloci e mi fanno inginocchiare davanti a lui.
"Ti supplico.."
Piagnucolo stringendo la sua cintura e ansimando debolmente.
"Giuro che sapevo la risposta ma ti prego adesso io ho tanto bisogno"
Alla solamente di più le gambe e abbasa di colpo tutto.
"ti prego" Lo guardo negli occhi e riprende come prima riportando nuovamente all'orgasmo.
"Resisti ragazzina..So che puoi farlo per me,vero?"Io annuisco e anche senza volendolo muovo I fianchi per rincorrere quel piacere.

Dopo pochi secondi scoppio a piangere dal piacere.
"Sei stata brava ragazzina, puoi venire adesso"
Dice con una voce che cazzo dovrebbe essere illegale.
Aggrappo le mani alla sua camicia e dopo nemmeno un secondo la risento.
"Ragazzina ho detto che puoi venire adesso non tra un pò, avanti fai la brava con il professore"
Come se richiamasse il mio orgasmo vengo.
E cazzo dopo alcuni secondi sento la testa girarmi.
Mi sento prendermi dai fianchi e essere messa sopra di lui;
comincio a dondolarmi sopra la sua erezione e vengo per la seconda volta dopo pochi secondi.

Dopo esseni ripresa del tutto mi sento abbracciare, cosa di cui non posso sapere avendo gli occhi chiusi dalla stanchezza, lo sento stringermi a se e finalmente mi sento di nuovo a casa.

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