Lettera VII

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Dolce Anemone,

non nego l'amore che ho provato e che ancora provo, tuttavia non sento più quel sentimento che mi tormentava. Con la delicatezza del vento Borea e il peso di un amore eterno, mi rivolgo a te, mia dolce creatura dei campi fioriti. Le parole che seguono cercano di tradurre l'incolmabile vastità di ciò che il mio cuore provava per te. Il vento può solo sussurrare i segreti dell'anima, ma in questo soffio cercherò di raccontare l'amore che viveva in me, instancabile come la brezza che accarezzava la tua chioma. Il nostro incontro, come due mondi destinati a non sfiorarsi, è stato il primo capitolo di questa epopea d'amore. Ricordo il giorno in cui il vento portò con sé il tuo profumo e il mio cuore, come una farfalla che esplora l'infinito giardino del destino, si accorse della tua presenza. Da quel momento, il vento divenne il custode dei nostri segreti, delle risate che sfioravano l'aria e delle promesse fatte in sussurri che solo il cuore può comprendere. Anemone, il tuo nome danzava nel mio respiro, come una melodia senza fine. Il vento sospirava il tuo nome nelle notti silenziose, un richiamo che attraversava le distanze per raggiungere il tuo cuore. In ogni soffio, in ogni alito del vento, c'era un inno silenzioso che esaltava la tua bellezza e celebrava l'intreccio dei nostri destini. Amarti è stato come sentirsi immersi in un'eterna primavera, tra fiori che sbocciavano nei campi della nostra storia con ogni petalo che raccontava un momento condiviso. I giorni trascorsi a scrutare il cielo insieme, le notti in cui le stelle ci hanno raccontato le loro storie, sono pagine preziose di un libro d'amore che il vento custodisce gelosamente. Ho imparato ogni dettaglio del tuo essere, ho seguito le curve dei tuoi sorrisi e ho danzato tra i riflessi dei tuoi occhi. Se solo avessi potuto sentire il mio cuore, avresti trovato l'eco del tuo nome in ogni battito. Anemone, eri il sole invernale che riscaldava le giornate più fredde della mia anima, eri il rifugio nei temporali della vita. Non esisteva angolo del mio mondo che tu non abbia toccato con la tua grazia. Le tue risate erano note che il vento ha imparato a suonare, una sinfonia che riempiva l'aria di gioia e dolcezza. E quando il silenzio si faceva denso, il vento cullava la mia solitudine con il ricordo di te, una melodia che riecheggiava nelle valli della nostalgia. Il tempo scorre come il vento, instancabile e inarrestabile, ma l'amore che nutrivo per te era immortale. Attraverso le stagioni che cambiano, attraverso le tempeste e i giorni sereni, il vento continuava a sussurrare il nostro amore, a portare con sé il profumo dei giorni in cui eravamo inseparabili. Anemone, eri la melodia che accompagnava ogni mia giornata, il motivo che rendeva ogni notte un inno alla bellezza. Il vento sussurrava ai quattro angoli della terra quanto ti amavo, come una dichiarazione eterna che si ripeteva in ogni soffio. Il tuo amore era il faro che guidava il mio cuore, la costellazione che illuminava il mio cielo notturno. Ti amavo con la forza di mille tempeste, con la dolcezza di un tramonto d'oro. Sono il messaggero di questo amore, una voce che racconta la storia di due cuori intrecciati come rami di un albero antico.

Tra gli spazi del vento e della mente,

l'eco dell'amore s'è affievolito lentamente.

Borea, custode dei segreti del cielo,

ha visto svanire l'ardente desiderio nel suo anelito.

Anemone, fiore che un tempo incantava,

ora è solo un ricordo che il vento disperde.

Le correnti fredde portano via la malinconia,

mentre Borea sorride alla nuova alba.

Non è un riso di scherno, né di vendetta,

ma un riconoscimento della libertà scoperta.

L'amore, un tempo catena, ora è un ricordo lontano,

il cuore di Borea danza al ritmo di un nuovo piano.

Le correnti del vento sussurrano la liberazione,

mentre il passato si dissolve senza rimpianto.

Anemone, come una foglia portata via dal fiume,

è parte del fluire eterno della vita, senza rancore.

Il cuore di Borea, ora leggero e libero,

scivola tra le nuvole senza peso.

Anemone, come un'ombra nella memoria,

non è più il centro dell'universo di Borea.

Il vento sussurra nuove melodie,

mentre il cuore si apre a nuove armonie.

Non c'è pentimento, solo un distacco sereno,

l'amore vissuto, un capitolo che è stato.

Petali di PassioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora