Tra le correnti di Zefiro, un tumulto,
Un'anima accesa, un fuoco nel tumulto.
Rabbia, come il vento in tempesta,
scuote il cielo, infrange la festa.
In ogni soffio, una maledizione sussurra,
un urlo sommesso, come una burrasca oscura.
L'odio, un fulmine nel cielo sereno,
Zefiro si dimena, spirito inquieto e pieno.
L'amore, una luce che una volta brillava,
ora oscurata dalla tempesta che avanza.
Il cuore di Zefiro, una sinfonia spezzata,
tra note di rabbia e una dolce serenata.
Il vento urla la sua disperazione,
tra frammenti di un'antica dichiarazione.
Odio, come le nubi cariche di tuoni,
si insinua nel cuore, ruggisce come le onde.
Ma nell'abisso, l'amore resiste,
Come una rosa che cresce nel deserto triste.
Zefiro, nell'ira e nella passione,
Porta con sé il germe di una nuova stagione.
L'odio, un burrone profondo da attraversare,
Ma l'amore, un ponte che può resistere.
Tra le fiamme della rabbia e della passione,
Zefiro trova la forza di un cuore in missione.
In questa danza tra ombra e luce,
Zefiro, l'eterno viandante, non si conduce.
Nell'odio che brucia come fuoco selvaggio,
Ancora c'è spazio per un amore selvaggio.
La rabbia può urlare come vento impetuoso,
Ma l'amore, in silenzio, è un rifugio prezioso.
Tra le emozioni tumultuanti, un equilibrio fragile,
Zefiro naviga, tra odio e amore, come un agile navicatore.
Che il vento porti con sé la sua poesia,
Un racconto di rabbia, di odio e di armonia.
Zefiro, nell'infinito viaggio dell'anima,
Trovi la redenzione, una dolce melodia.
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Petali di Passione
شِعرNarra il mito che Anemone era una ninfa della corte di Chloris, la dea dei fiori. Un giorno Zefiro e Borea s'invaghirono di lei. Chloris, indispettita, la punì mutandola in un fiore. L'anemone, la cui corolla, ancora oggi, è condannata a schiudersi...