<Ma guardalo!> Valentino si lanciò in avanti verso il televisore sfiorando pericolosamente la scatola di strass. <Pensa di poter flirtare con quel pappaone color fragola?!?> sputacchiò indignato col muso attaccato allo schermo, <E non lo sta nemmeno facendo pagare!>. Vox, che era seduto accando a lui sul divano, diede un'energica scrollata di spalle con strafottenza, <Ah stai tranquillo, Alastor non lo capirebbe nemmeno>. Val ricadette pesantemente sullo schienale stringendo fra due artigli una pallina luccicosa, <Non puoi alzare il volume?> si lagnò, <Quel merdoso swing copre le voci>. La falena adagiò cautamente lo strass sulla colla ancora fresca. <Staranno sicuramente parlando dell'hotel> sghignazzò Vox, <Ad Alastor non è andata giù>;
<Ma che cazz-?!?> Velvet era giunta alle loro spalle con un sopracciglio inarcato per la sorpresa, <Veramente non avete di meglio da guardare il venerdì sera?!?>;
<Shhh> venne rimproverata da Valentino che tendeva l'orecchio a meno di un centimetro di distanza dallo schermo. ...E poi tornano da te per scopare. <SCOPARE! L'avevo detto!> esclamò Val trionfante, <Io dico che ci sta provando con lui> ribadì risoluto. <Voi non state bene> mormorò Velvet allontanadosi. Vox invece ridacchiava scuotendo la testa, <Ah-ha lo so io cosa sta cercando di fare>. "Oh Alastor questo sarebbe il tuo piano geniale per cucire la bocca alla puttanella" pensò fra sè e sè, costringendosi a ignorare una vocina che gridava all'allarme. <Guarda che non è la prima volta che mi ritrovo quella mummia dal sorriso smagliante fra i piedi> puntualizzò Val. <Ah no?>;
<No!>, Val fece scattare l'accendino con un sorriso beffardo che incuriosì immediatamente Vox. <A cosa ti riferisci Val?> la pupilla della tv cominciò a guizzare nervosa al centro dell'occhio. <Be' la mattina dopo l'innaugurazione stavo per dare una lezione al mio pasticcino...>, Vox roteò le pupille, <...ma lui si è messo in mezzo>;
<In che senso?!?>;
<LO HA DIFESO! A mio parere iniziano a ronzare l'uno attorno all'altro più spesso del lecito>. Vox taceva stralunato, poi la sua mente tornò alla razionalità, <Be' so io il perchè. E non è quello che pensi>. Val lo guardò seccato, <E cosa dovrei pensare scusa?>. Vox si girò i pollici, <Alastor potrebbe fare questo... magari per tenerselo buono>. Val incrociò due braccia perplesso, <E cos'ha di tanto speciale quella puttanella... se non le tette e gli orifizi?>;
<Ecco... > Vox esitò e si morse il labbro, <Angel... potrebbe aver intuito qualcosa. Di me e Alastor>. Raccontò tutto d'un fiato quello che era successo tre giorni prima, davanti all'espressione inebetita di Valentino. <Porca... Troia> fu l'unico commetto che proferì la falena ancora sotto shock, <Sei nella merda!>;
<Lo so. Grazie>. Val sollevò lo sguardo rimuginando qualcosa. Aspirò dalla lunga sigaretta, <Non posso fare niente per Angel. Alastor mi tiene il fiato sul collo>;
<Meglio non farlo incazzare ulteriormente, finchè non sarà necessario> mugugnò Vox distratto. <Quindi cos'hai intenzione di fare?>;
<Non ne ho idea... ma è arrivato il momento di prendere in mano la situazione>;
<Questo è certo>.
A Vox pareva strano averne parlato alludendo così tanto ai suoi sentimenti. Non riusciva ad ammetterli nemmeno a se stesso tanto gli bruciava essere stato riufiutato, così aveva finito per rimuoverli, ma Val ricordava bene quanto patetici, adolescenziali e... autentici e intensi fossero.
I piani malvagi potevano aspettare l'indomani. Si addormentarono sciattamente sul divano, dopo una serata trascorsa a mangiare schifezze, le cui carte e residui erano sparsi in giro. Valentino sapeva come tirarlo su, a parte con il sesso. Velvet abbassò lo sguardo disgustato sullo stato in cui versavano i suoi amici. La tv era stata dimenticata accesa. Trasmetteva ancora le immagini di una telecamera voxtek puntata su un cervo e un ragno che, ignari di venir ripresi, bevevano ininterrottamente ormai da quattro ore.
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The Vees' Hotel-Giochi di potere, an Hazbin Hotel fanfiction.
FanfictionI Vees tornano a rompere le scatole nella selvaggia competizione che regna a Pentagram city. Sia Anthony che Alastor sono collegati in qualche modo alle tre V che la fanno da padroni all'inferno, ma una serie di vicende e di equivoci li costringerà...