Chapter 42

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POV Chloë

Ancora non riesco a togliermi dalla testa ciò che avevo questa mattina. Ho baciato il mio migliore amico. Perché? Perché ho sentito quel bisogno di dover provare quella sensazione di avere le sue labbra sulle mie? Più cerco di trovare una risposta a queste domande e più mi sento confusa.

Per lui non è stato proprio niene, per me invece è stato uno degli errori più gravi della mia vita, ma perché penso che sia stato l'errore migliore e più bello che io abbia mai commesso? Perché, lo ammetto, mi è piaciuto davvero quella sensazione, mi è piaciuto davvero tanto, pur sapendo che è stato uno sbaglio. Mi è piaciuto sentire per la prima volta quelle fastidiose farfalle nello stomaco; sentire il mio cuore battere forte, mentre le mie labbra erano insieme alle sue. Erano così morbide, sottili e delicate che una parte di me non voleva più staccarsi da lui. E' come se dentro di me ci fossero due persone in guerra fra di loro: da una parte sentivo che era la cosa più sbagliata che io abbia mai commesso; l'altra continuava a dirmi che era la cosa più giusta. Quale parte di me dovevo ascoltare?

Sospiro, cercando di cessare le mille domande che continuano a formarsi nella mia testa, ma non riesco a smettere di pensare a quel bacio. E se in quel momento stesse dormendo per finta? Cazzo, sarei fottuta se fosse stato sveglio. Disse pure che aveva fatto un sogno dove c'eravamo io e lui che ci baciavamo, la cosa che avevo fatto io senza il suo permesso. E se non fosse stato tutto un caso che lui abbia fatto un sogno, mentre io lo facevo nella raltà? Se mi stesse dicendo che anche lui ha sentito quella sensazione che ho sentito io?

I miei penseri improvvisamente vengono interrotti, appena nel salotto appare il solito ragazzo biondo, con quegli occhi più profondi dell'inifinito e un sorriso che coinvolge chiunque. Sento il cuore battere di nuovo e cerco in tutti i modi possibili di non sembrare nervosa, ovviamente senza successo. Faccio davvero schifo a nascondere la verità.

"Andiamo!" Mi prende improvvisamente il polso Niall, portandomi fuori casa e facendomi salire su una delle auto di lusso parcheggiate nel parcheggio di casa.

Che ha in mente di fare?

"Dove andiamo?" Chiedo preoccupata.

"In città." Mette in moto l'auto e la mia ansia sale.

"Hai la patente?!" Spero davvero che ce l'abbia. Non voglio morire prima dei novant'anni. Devo sopravvivere, avere dei figli e dei nipoti. Non posso muorire proprio ora.

"Bhè... sono stato bocciato due volte all'esame, ma l'importante è aver provato a guidare." Afferma e quando sono sul punto di aprire lo sportello per uscire, parte e io prego il cielo che non andremo a sbattere da qualche parte. Improvvisamente mi viene in mente il sogno che ormai faccio da anni.

Rivedo la scena per un secondo e non posso evitare di chiedere chi fosse quell'uomo. Ho già raccontato questo mio sogno a mia madre, ma ha sempre cercato di evitare l'argomento. Mi chiedo se ci sia qualcosa che voglia dirmi, se ci sia un collegamento con me, ma niente. Non riesco a trovare nessuna ragione sensata sul significato di quel sogno.

Strabuzzo gli occhi appena Niall accelera, facendo lo stesso effetto al mio cuore. Non per lui, ma per la paura.

"Potresti guidare un po' più piano, per favore?" Oso chiedere, ma conosco questo ragazzo irlandese, non mi ascolterà per niente.

"Perché? Sto andando molto bene!" Ride e accelera ancora di più.

***

POV Niall

Mi ero davvero dimenticato la ragione per cui mi hanno bocciato all'esame di guida, ma ora me lo ricordo: guidavo talmente veloce che avrei potuto uccidere qualcuno. Ma non ero male, insomma, ho guidato benissimo, solo molto veloce.

Unexpected Love || Niall Horan || [Diall Fanfiction]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora