Unexpected Love || Niall Horan || [Diall Fanfiction]

Chapter 8

POV Chloë

Apro la prima porta che trovo e spalanco gli occhi appena metto piede nella stanza.

'Ma che cazzo?! Non si usa bussare?!' Urla una ragazza con addosso solo l'intimo. Che cosa imbarazzante, non per il fatto che davanti a me c'è una ragazza che indossa solo un reggiseno e delle mutandine, mi sento imbarazzata per il fatto che sono entrata in una stanza sbagliata, convinta che fosse quella di Niall. Stupida, ecco cosa sono.

'Scusami!' Dico e di fretta chiudo la porta facendola sbattere. Appoggio la schiena su di essa e mi copro il viso con le mani, come ho potuto essere così ignorante? Dovevo bussare prima di entrare. Tolgo le mani dal viso e vedo Kathleen venire verso di me. Mi avvicino a lei correndo e lei spalanca gli occhi, come se l'avessi appena svegliata in un sogno. 'Dove si trova la stanza di Niall?'

'Perchè vuoi saperlo?' Si acciglia.

'Dimmelo e basta!'

'Non so spiegarlo!' Com'è possibile? Kathleen lavora da molto più tempo di me in questa villa e non sa nemmeno dove si trovi la stanza di Niall?

'Allora accompagnami!' Annuisce e io la seguo. Camminiamo per un minuto circa finchè non ci fermiamo davanti ad una porta. C'è attaccato un cartello con scritto "Kiss me, I'm Irish.". Alzo gli occhi al cielo, solo Niall può attaccare una cosa del genere sulla porta della sua stanza.

'Ok, grazie. Ci vediamo dopo!' La rossa annuisce e si volta per andarsene in silenzio.

Riguardo per la seconda volta la porta.

"Kiss me, I'm Irish"

La normalità in quel ragazzo proprio non esiste?

Prendo un lungo sospiro per calmare i miei nervi.

Entro dentro e chiudo la porta alle mie spalle. Mi blocco appena lo vedo lì, in piedi davanti all'enorme finestra a torso nudo. Mi guardo un pò intorno e rimango scioccata per la sua stanza tutta molto ordinata.

'È difficile per te bussare?' Scatta.

'No. Potevo farlo, ma volevo entrare con stile!' Incrocio le mie braccia al petto e lo guardo sicura di me stessa, anche se in realtà mi sento molto insicura. Cazzo, in che guaio mi sono cacciata? Ora che parola dovrò tirare fuori dalla bocca?

'Con stile? Per fare cosa? Per farmi un pompino?'

'Ma...? Che schifo!!' Commento con la voce acuta. 'Io non faccio quelle cose!'

'E perchè?'

'Perchè io...' E ora cosa dico? 'Senti, sono venuta qui per parlarti di un'altra cosa, non per le cose sporche che ti passano per la mente.' Cambio argomento, miglior modo per evitare di rispondere alla sua domanda di prima.

'Ok. Ti ascolto.' Incrocia le braccia al petto e rimango congelata dal suo sguardo.

Prendo un respiro profondo per elaborare le cose che ho in testa, questo è il momento giusto di dirgli le cose. 'Senti, io non ho fatto nulla con Louis, non lo farei mai perchè non sono una puttanella.'

'Ok, ti credo.'

'E poi-' Mi blocco appena sento le parole che ha appena detto. 'Aspetta! Ragazzo irlandese molto insopportabile biondo dagli occhi blu, che hai detto?' Chiedo confusa. Ho bisogno di risentire quelle parole.

'Ragazza povera che lavora in questa villa vestita da cameriera bella e fottutamente sexy, ho detto che ti credo.' Apre il suo armadio e ne estrae una canottiera bianca. Se la indossa e anche con una canottiera è incredibilmente sexy.