Cap. 5 - Nuovo album

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Domenica16 Giugno

Civolle più di un mese per i preparativi per il nuovo album cheerano stati estenuanti: orari massacranti che toccavano anche Geun,la quale in caso di eventi straordinari come questo, doveva adeguarele proprie disponibilità.

Sirese conto che lo stuzzicava anche più del necessario, solo perchésperava di scatenare di nuovo in lui quella reazione, e lediscussioni all'ordine del giorno non erano d'aiuto, nonostante lacollaborazione con gli altri membri fosse costante e produttiva, el'amicizia con Luna e Penny decisamente un sostegno. Le tre donne sisentivano quotidianamente, in un paio di occasioni Geun era rimasta acena con tutti loro e a dormire da Luna e Jin e a volte da Penny eHobi perché troppo stanca per rientrare a casa.

Siera resa conto che tutti loro erano semplici, accoglienti edecisamente simpatici. Iniziava sciogliersi con gli altri membri delgruppo, in particolare con Jin e Hobi, con cui era entrata incontatto più spesso. Trovava dolci Jimin, Tae e JK che avevanoiniziato quasi da subito a riservarle le stesse attenzioni e premureche avevano per Luna e Penelope.

Fuoridalle ore lavorative, Geunsiteneva lontana da Nam per tenere sotto controllo l'attrazione cheprovava per lui e la tentazione di provocarlo oltre ogni limite.

Nonavevano più parlato di cosa fosse successo ma era sicura che ognivolta che entravano nell'ufficio di Namjoon, ricordassero entrambiquel momento.

L'albumsarebbe uscito a breve, il grosso del lavoro era stato fatto efinalmente avrebbe ripreso i suoi ritmi almeno fino al lancio.



Namjoonera in fibrillazione e controllava incessantemente il suo calendarioimpegni, subissando di richieste la sua assistente, ma era riuscito arispettare tempi e momenti liberi.

Quelladomenica, il cielo era coperto da nubi, i temporali scoppiavanoall'improvviso come spesso accadeva a metà luglio.

Geunsapeva che quella sarebbe stata l'ultima domenica prima dell'uscitadell'album e voleva godersela dipingendo e non pensando alla fittascaletta di impegni, interviste, set fotografici a cui avrebbe dovutoprendere parte per aiutare Namjoon.

Namera in ufficio e stava impazzendo cercando di incastrare appuntamentied eventi dell'ultimo minuto: gli altri erano tutti a casa, ilsilenzio era assordante nello stabile vuoto e lui non riusciva atrovare la sua agenda. Aprì tutti i cassetti, cercò nella libreriae negli altri uffici ma non la trovava e stava perdendo la pazienza.

Preseil telefono e chiamò Geun: il numero era staccato.

Riprovòtre volte, non riusciva a capacitarsi che non fosse reperibile.

Consultòun file nel pc, prese mascherina e berretto da baseball e uscì sottola pioggia salendo al volo su un taxi.

"Cosacazzo sto facendo?"sichiese mentre dava l'indirizzo al tassista.Manon riuscì a fermarsi.

Attraversòparte della città e scese davanti al palazzo che dava sul TaeyangPark. Ilportone era aperto e salì cercando l'appartamento giusto.

Quandosi trovò davanti alla porta, si disse che era ancora in tempo atornare indietro e non combinare casini ma a quanto pare il suocervello non recepì il messaggio: invece di fare retromarcia, bussò.

"Chiè?" Geun chiese leggermente preoccupata perché non aspettavanessuno. E perché aveva ricevuto altri tre biglietti minatorianaloghial primo nell'ultimo mese.

"Nam"

Geunriconobbe la voce e sgranò gli occhi, aprì velocemente la porta, lotrascinò dentro per un braccio, controllò che il corridoio fossevuoto e richiuse a chiave.

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