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Him & I; G-Eazy ft. Halsey.Quel giorno, per fortuna, non vidi Blake a scuola.
Nonostante ciò, avevo deciso di ignorare il fatto che avesse picchiato George, che avevo intravisto in corridoio e, durante la breve occhiata che avevamo scambiato, non sembrava essere messo troppo male; certo, aveva un occhio nero e diversi lividi in faccia, oltre ad alcuni tagli, ma non era affatto scosso dall'accaduto.
Ma, in ogni caso, detestavo la via scelta da Blake per risolvere la situazione; la violenza non era mai la giusta via, e io lo sapevo bene.
Caroline mi raggiunse la sera stessa a casa mia per un pigiama party a cui Victor si era imposto di partecipare, rinunciando alla mitica festa che si sarebbe svolta a casa di Bonnie.
Mio fratello sembrava essere davvero preso dalla mia nuova amica: rinunciare a divertimento e ragazze non era consueto per Victor Williams. Cazzo. Non al divertimento. Alla cocaina.
Mi veniva da piangere solo a pensarci. Victor era caduto in una cosa tremenda e, anche se forse non ne era dipendente, mi faceva schifo immaginarlo chinato su un tavolino intento a tirare una striscia.
Così ero sul divano, davanti a una pizza fumante che stavo dividendo con lei, sorridente poiché Victor non era ancora tornato a casa gli allenamenti. Era l'ultimo spiraglio di pace.
«Come ti trovi con lui?» le chiesi, addentando una fetta. «Non è così male... e sembra intenzionato a insistere» replicò passando una mano tra i capelli.
«Posso dirti una cosa?» Lei annuì senza esitare. «Ieri sera, prima della festa, i miei fratelli e Blake hanno discusso... è uscito fuori che Victor e Blake...» annaspai leggermente, «Si fanno di coca.»
Caroline mi guardò con sufficienza, «Lo sospettavo già, di Blake almeno» ammise dopo una manciata di secondi trascorsi in silenzio. «Sono degli idioti, tuo fratello soprattutto... ma Blake combatte con dei demoni giganteschi di cui non vuole parlare con nessuno. Abbiamo provato a convincerlo ad andare in analisi, ma sembra deciso a continuare con sesso, droga e alcol fin quando non morirà annegato nel suo dolore. Blue, so che tu ora lo odi e tutto il resto, anche se non ne so il motivo, ma Blake è una persona molto fragile che pensa che la strada della distruzione sia la scelta più allettante. Forse potresti...»
Purtroppo non potemmo proseguire con il nostro discorso, e Caroline non poté neanche terminare la frase, poiché il portone d'ingresso si aprì e, poco dopo, apparvero i diretti interessati sulla porta del salotto. Mancava Vincent, ma sospettavo che avrebbe trascorso la serata con Joy prima di andare alla festa.
Mi stupii di vedere Blake, che emanava un profumo forte, misto all'odore della sigaretta che di certo aveva appena spento poco prima di varcare la soglia.
Victor si era auto invitato all'appuntamento tra me e Caroline, ma non si era affatto degnato di avvisarci della presenza di Blake, che sembrava aver rinunciato a sua volta alla festa che tanto avrebbe amato. Le feste di Bonnie erano perfette per il numero sessantasette.
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Not a Cinderella's story
RomanceBlue odia la sua vita. Odia casa sua, i suoi fratelli e suo padre. Dopo la morte della madre si è ritrovata catapultata in un universo completamente maschile, malato e violento. Ma ormai è abituata a tutto questo, niente deve distrarla dai suoi comp...