Tutto il castello era silenzioso se non fosse per uno leggero brusio proveniente dalla sala da pranzo. La porta era chiusa e due guardie controllavano che nessuno interrompesse l'incontro tra la Regina e i consiglieri più vicini del defunto Re.
Le questioni più urgenti erano già state discusse e la Regina si era sentita subito più sollevata, almeno finché non si arrivò alla lettura del testamento del sovrano.Tutti ascoltavano con attenzione il notaio mentre lo leggeva. In mente era sempre presente il destino del Regno e chi avrebbe avuto l'onore e l'onere di governarlo.
A ognuno di loro era chiaro a chi il Re avesse dato il compito di successore, o almeno credevano che lo fosse.
Ci fu un momento di silenzio dopo che fu proclamato il successore ufficiale, scelto personalmente dal sovrano.
L'espressione dipinta sul volto della Regina testimoniava che neppure lei ne sapesse qualcosa.Uno dei consiglieri ruppe il silenzio e mormorò: "Ma non è possibile... E poi chi ci assicura che accetterà? O che sia in qualche modo compatibile con il ruolo di sovrano?"
La Regina gli scoccò un'occhiata, rimettendolo subito al suo posto. "Qui non si tratta di accettare né di essere compatibili. Il Re Magnus ha compiuto una scelta e sarà rispettata, quindi vi prego di tenere i vostri stupidi interventi per voi e di pronunciarli ad alta voce solo una volta al di fuori di qui."La Regina fece un respiro profondo, riacquistando la calma. La morte di suo marito l'aveva completamente spiazzata, ma non poteva permettersi di essere debole in questo momento. Ci sarà il momento giusto... si ripeteva continuamente.
Il gruppo di uomini non osò replicare e abbassarono tutti lo sguardo.
Il notaio si fece avanti e pose una domanda direttamente a Sua Maestà: "Mi scusi, sarebbe opportuno avere qui anche le principesse affinché sappiano anche loro della notizia."
La Regina annuì, senza parlare.
Non sapeva con precisione dove fossero, ma i soldati di suo marito avevano ordini precisi e lei si fidava delle decisioni del marito, più che dell'esercito.Il comandante dell'esercito si intromise: "Abbiamo il Suo permesso per agire?"
La Regina diede il suo assenso e, non appena questo accadde, il comandante cominciò a dare ordini a destra e a manca. Gli uomini al tavolo lentamente lasciarono il tavolo a cui erano seduti, facendo un inchino prima di congedarsi.
Il notaio fu l'ultimo ad uscire, dopo aver raccolto tutte le carte sparse per il tavolo.La porta si richiuse alle sue spalle e la Regina si afflosciò sullo schienale della sedia.
Chiuse gli occhi per un istante, trattenne le lacrime che minacciavano di cadere.
Si sentiva terribilmente sola: suo marito l'aveva lasciata, le sue figlie avevano lasciato il castello e lei era costretta a rimanere lì per far sì che ci fosse una rivolta.
Sperò che trovassero Kyla e Perla il più in fretta possibile per poter condividere il dolore della perdita del marito e padre come una famiglia.Si raddrizzò, si mise in piedi e passò le mani sulla gonna del suo abito. Indossò un finto sorriso e uscì dalla sala da pranzo, solo per recarsi in giardino dove stavano scegliendo i fiori per il funerale.
Quando finirà tutto questo? si chiese, salutando il giardiniere.- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
Il comandante dell'esercito aveva lasciato Kriss e un altro suo commilitone al comando del piccolo gruppo di uomini che avevano il compito di andare a recuperare le principesse.
Kriss si volse verso il compagno e realizzò di non ricordarsi minimamente di lui.
Siamo in molti qui... Forse proviene dai quartieri esterni alla città... pensò lui. Ma il suo sesto senso gli impediva di restare tranquillo.
Era un ragazzo muscoloso, con occhi scuri e capelli neri e ricci. Sarebbe stato minaccioso se non fosse stato una delle persone più sbadate che Kriss avesse mai incontrato.Kriss sarebbe andato da Alexander e dalla principessa Perla, mentre il commilitone sarebbe andato da Maddox e dalla principessa Kyla. Il piano era chiaro, i soldati erano stati spartiti senza problemi: tutto stava filando troppo liscio.
"Come ti chiami?" chiede Kriss al ragazzo.
Lui lo scrutò e la sua espressione divenne subito più gentile. "Felix Montgomery, provengo dal distretto K7. È un piacere conoscerti, Kriss Lorenz."
I due uomini si strinsero la mano e Kriss si promise di mandare uno dei suoi con questo Felix, per fare in modo di avere notizie sull'andamento della missione.

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Regni In Lotta
AventuraPerla e Kyla, principesse di Naelusia, hanno sempre vissuto una vita tranquilla, finché non sono state obbligate dal parte del padre, il Re, a sposarsi. La festa di compleanno del sovrano stesso doveva far sì che le due, ormai maggiorenni, entrasser...