Casa Wang

8 2 0
                                    

Perla guardò per un altro istante il corpo esanime del padre per poi voltarsi verso Alexander e annuire, per dire che fosse pronta per andare.
A dirla tutta, Perla non si sentiva affatto pronta per lasciarlo andare, ma si disse che doveva rispettare l'ultimo ordine del padre: sarebbe andata via solo per lui.
Gli ospiti erano quasi totalmente usciti dalla sala, solo alcuni rimanevano per capire come fosse finita.
Perla li guardò storto, facendo loro capire che fosse estremamente maleducato da parte loro. Infatti, nel giro di poco si dileguarono.
Alexander le prese la mano e questo risvegliò Perla dai suoi pensieri.
"Ehi, guardami." la invitò Alexander, prendendo il mento di Perla con l'altra mano e facendo sì che lo guardasse.
Perla aveva ancora qualche lacrima che cadeva sulle guance, ma gli occhi erano tremendamente chiari, come se avesse capito cosa doveva fare. La determinazione in essi convinse Alexander che dopotutto Perla non era ancora uscita fuori di testa.
"Andrà tutto bene. Ci sono io con te." la rassicurò, baciandole la tempia. "Vieni, andiamo."

Nel frattempo si erano avvicinati alla porta nascosta dal tendaggio utilizzata poco tempo prima da loro stessi. Perla pensò a quante cose fossero successe solo nella prima metà della giornata. L'ultima di esse, per ora, nella sua lista era la morte del padre, ma non aveva ancora metabolizzato del tutto. Temeva l'arrivo del momento in cui avrebbe realizzato ciò che era accaduto.

Le guardie attorno al Re si chiusero ancora di più e il dottore dava ordini per far portare una barella e spostare il corpo in un luogo sicuro in attesa della sepoltura.
Si sentirono dei passi veloci nel corridoio e nel giro di poco comparve la Regina Elsa, totalmente fuori di sé. Alexander e Perla si fermarono per stare a vedere cosa sarebbe successo. Perla si sentì una pessima figlia a non stare vicina alla madre in un momento come questo.
Elsa si fermò sulla soglia, guardando il gruppo di uomini attorno al marito, e si portò una mano al petto. La sua espressione era di dolore, dolore profondo. Sembrava quasi che avesse capito già tutto.
Camminò lentamente e, non appena si ritrovò accanto al corpo del marito, le sue ginocchia cedettero e gli cadde accanto, scoppiando in un pianto incontrollato.
Perla si sentì malissimo per la madre, ma Alexander la spingeva a concentrarsi su ciò che dovevano fare. Perla lanciò un ultimo sguardo indietro, prima di stringere la mano di Alexander e allontanarsi.

Una volta oltrepassata la porta e trovatisi in corridoio, Perla chiese ad Alexander: "Dove esattamente dobbiamo andare?"
Lui rise leggermente, come se ci fosse da ridere in quell'occasione.
Perla lo guardò in cagnesco, quindi Alexander le spiegò meglio: "Inizialmente, il Re ha proposto a me e Maddox di scappare nella vostra villa, in campagna. Tuttavia, gli abbiamo fatto notare che tutti conoscono la posizione dell'abitazione estiva della famiglia reale. Di conseguenza, lui ha chiesto a noi dove sarebbe stato ideale andare: Maddox ci ha pensato e poi è saltato fuori con le nostre case, quelle in cui siamo cresciuti. Al che, il Re si è messo a ridere e poi ha riconosciuto che fosse un'idea brillante: nessuno poteva sapere esattamente dove siamo nati, a meno che ci seguissero nel momento della fuga, ovviamente."
Nel frattempo, stavano andando verso il cancello d'uscita del castello e stavano virando verso la scuderia adiacente al campo d'allenamento. Il terreno era completamente sterrato, fino ad una costruzione in legno dove vi erano i box dei cavalli. A Perla parve di contarne decine e decine sia a sinistra che a destra. A causa del caos generale, quasi nessuno si accorse di loro. Solo alcuni guardarono la gonna rovinata e con macchie rosse della principessa, ma tralasciarono di chiedere come stesse il Re.

"Quindi, correggimi se sbaglio, stiamo andando a casa tua?" chiese Perla, inclinando la testa. Aveva già visto la famiglia di Alexander nell'occasione in cui aveva saputo che lui sarebbe stato la sua guardia, ma erano passati anni, ormai tre anni. Senza tralasciare che non aveva mai parlato con nessuno di loro.
Lui le sorrise. "È esatto. Cos'è? Sei preoccupata di conoscere la mia famiglia? Sanno già tutto, erano stati preparati all'evenienza che tutto questo potesse accadere."
Lei incrociò le braccia al petto. "Certo che no. Non sono così insicura."
"Bene, quindi possiamo andare." disse lui, arrivando al box del suo cavallo. Un morello totalmente nero, con gli occhi marroni. Perla lo trovò magnifico. Era già stato sellato dallo stalliere, quindi Perla concluse che Alexander sapesse che sarebbero arrivati a quel punto. L'interno del box era coperto di paglia e il resto della costruzione era di legno, compreso il cancello.
Perla guardò prima il cavallo, poi Alexander e infine il cavallo. Ridacchiò al pensiero che Alexander e il suo cavallo si assomigliassero così tanto. Entrambi completamente vestiti di nero, con gli occhi scuri. Perla ipotizzò che anche nel comportamento sarebbero stati molto simili: d'altronde, animale e padrone si assomigliano sempre.
Alexander la guardò stranito, ma non chiese cosa Perla trovasse così divertente.

Regni In LottaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora