Lovelle quasi si fece scappare un'espressione di stupore. Mista ad ammirazione...
A scuola lo vedeva sempre con le felpe, ma ora che le aveva aperto la porta, Noah era a torso nudo, con la pelle e i capelli bagnati di piccole goccioline di sudore e...
Le. Braccia.
Non riusciva proprio a distogliere lo sguardo dalle sue braccia.
Non era la prima volta che vedeva un ragazzo con un bel fisico a torso nudo: a scuola ne vedeva in continuazione, agli allenamenti; stava letteralmente uscendo con il quarterback. Non era una che si esaltava facilmente.
Ma non se lo aspettava. Non da Noah. Soprattutto quelle spalle. Erano almeno il triplo di quanto avrebbe immaginato, sotto la maglietta.
Non che solitamente avesse alcun motivo di immaginarle.
-Che ci fai qui? - chiese lui.
Si ricompose.
-Sono le quattro... -
-Infatti. Non ci eravamo detti per le cinque? -
-Io ero sicura che avessimo deciso per le quattro. Anche perché stasera vado a una festa, poi devo prepararmi... ma non fa niente. - riconosceva che il ragazzo le stesse facendo un favore, non voleva seccare troppo. - Se sei impegnato passo più tardi. -
-No, solo... cioè, mi stavo allenando, ma ho finito. Dammi cinque minuti per fare una doccia e sono da te. -
-Ok... -
Noah si fece da parte per farla entrare. Quando chiuse la porta, Lovelle si distrasse nel rendersi conto di quanto fosse muscoloso anche sulla schiena.
-Puoi iniziare a salire in camera. -
-Ok. -
-Sulla scrivania ci sono delle bustine di camomilla, penso che servano a entrambi. -
-Ok. -
-Stai bene, Lovelle? -
-Sì, perché? -
Noah le lanciò una lunga occhiata indagatoria.
-Niente. - disse poi, scrollando le spalle.
Quando si ritrovò sola nella stanza del ragazzo, vide che aveva lasciato la panca così com'era mentre si stava allenando. Non erano fatti suoi, ma fu mossa da un'irrefrenabile curiosità di sapere quanto sollevasse.
Avrebbe fatto meglio a farsi i fatti suoi. La cifra che lesse sui pesi quasi la spaventò. Centottanta chili. Lei ne pesava cinquanta...
Si sedette alla scrivania e trovò le bustine di camomilla, come le aveva anticipato lui.
-Che esagerato... - borbottò tra sé e sé, lasciando cadere la borsa per terra.
Fu in quel momento che un piccolo beagle fece il suo ingresso nella stanza scodinzolando e iniziando a leccarle le caviglie.
-Oliver! - esclamò la ragazza, con la voce di almeno un'ottava più alta rispetto alla norma. -Lollino, stupidissimo, come stai? Ma quanto sei bello, Lollino! Io e te non giochiamo insieme da un sacco... - continuò, chinandosi per terra per accarezzargli, anche piuttosto violentemente, la pancia, mentre "Lollino" si crogiolava sul dorso, soddisfatto di quella bella dose di attenzioni che gli era capitata, abbaiando di tanto in tanto.
-Lollino, fuori dai piedi che qui si studia. - la voce di Noah accompagnò il suo ingresso nella stanza.
Capelli bagnati, jeans, felpa bianca, e un profumo buonissimo.
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You Just Keep Me Hangin On
Romance🔞Scene di sesso esplicite🔞 Noah e Lovelle non si parlano più da anni. Lei è diventata capo-cheerleader, reginetta del ballo, la ragazza più bella e popolare della scuola; lui è rimasto sulla silenziosa strada del miglioramento accademico e person...