Sono passate 3 settimane in cui ho ignorato ogni messaggio o telefonata che non provenisse da mio padre o dalle mie amiche.
Alla fine Tristan mi ha mandato un solo messaggio
"Mi dispiace per tutto, ma quello che ti ho raccontato è tutto vero, non mi sono mai vergognato di te, di noi, volevo solo proteggerti e aiutare mia sorella a realizzare il suo sogno.
So che sei arrabbiata e delusa ma sappi che se cambierai idea io sarò qui ad aspettarti, SEMPRE.
Ricordati che io sono Satana e ora che conosco il paradiso anelo a tornarci.
Te l ho detto anche quella sera in cui abbiamo fatto l amore ed è stata la sera più bella della mia vita
Ti amo"
Mentre lo leggo le lacrime scendono senza sosta, sono arrabbiata nuovamente con me stessa perché comunque in fondo all' anima LO AMO CON TUTTA ME STESSA,ma in ogni caso lui mi ha mentito e mi ha ferita e non so se riuscirò a perdonarlo.
Per Kevin invece è un discorso diverso, è una persona orribile e anche un criminale gli va di lusso che non lo denuncio per tentato stupro e soprattutto è meglio per lui se mi sta alla larga.
In attesa di capire cosa fare della mia misera vita amorosa decido di buttarmi nello studio e passo tutti gli esami con ottimi voti evviva almeno qualche gioia ogni tanto c'è l' ho anch'io.
Ogni giorno che passa però sento sempre di più la necessità di vedere Tristan, lo so non dite niente sono incoerente ne sono consapevole ma non posso farci granché, al pub non si è più presentato e io non ho avuto il coraggio di chiedere nulla a Carly.
Dopo una mattinata di lezione arrivo al pub e non riesco più a sopportare questa agonia, sono decisa a chiedere a Carly sue notizie.
Mi cambio e vado al bancone del bar in attesa che arrivi Carly ma con mia sorpresa ci trovo un ragazzo che non ho mai visto prima con la uniforme da barista.
<Ciao, tu chi sei?>gli chiedo sorridendo
<Ciao,Tu devi essere D, Carly mi ha parlato di te io sono Jhonatan il nuovo barista, sostituisco Tristan in forma permanente, piacere di conoscerti spero che lavoreremo bene insieme> mi porge la mano e io gliela stringo ma dentro di me aleggia una domanda,"cosa significa in forma permanente" devo assolutamente parlare con Carly!
Il tempo sembra non passare mai soprattutto quando hai qualcosa di urgente da fare.
Finalmente dopo quello che sembra un secolo Carly arriva, devo rimanere calma e parlarle senza farle capire che in realtà sono nel panico.
<Carly. Ciao, hai un minuto per me?>
<Ciao D, certo anche se so già di cosa vuoi parlarmi, vieni andiamo nel mio ufficio>
La seguo, entriamo e mi siedo difronte a lei.
Senza che apra bocca lei mi dice
<Tristan è partito, mi dispiace, all inizio della anno aveva fatto domanda per un corso di medicina molto richiesto, non credeva l avrebbero accettato ma invece è stato messo in lista D attesa, la settimana scorsa lo hanno chiamato perché uno studente ha rinunciato, è andato a Madrid, il corso dura un anno>
Non so cosa dire ne cosa fare, sento solo tantissima tristezza, lui è andato avanti con la sua vita, aveva detto che sarebbe stato qui ma evidentemente erano solo parole, un anno, un anno in cui conoscerà altre persone e si dimentichera di me ne sono sicura.
Mi rendo conto di non sapere nulla di lui, non sapevo nemmeno che studiasse medicina, francamente mi chiedo se l' ho conosciuto davvero.
I mesi si susseguono tutti uguali, ormai ho sviluppato una routine collaudata, lezione, studio, Andrea e Ariel. Il weekend lavoro al pub.
È passato un anno, non una parola da Tristan, lui non mi ha contattata io nemmeno.
È venerdì, sto tornando a casa dal lavoro, guardo distrattamente in giro, arrivo davanti a casa e dall' altra parte della strada vedo una moto parcheggiata, "Kawasaki ninja" come quella di Tristan penso, ho una strana sensazione di agitazione ma la ignoro ed entro in casa.
È tutto buio, le ragazze devono essere uscite eppure è come se in casa ci fosse qualcuno, "oddio un ladro" penso, ma la mia voce interiore fa capolino" sei un genio, certo un ladro entrerebbe dalla finestra visto che la porta era chiusa, peccato che siamo al 14 esimo piano".
Va bhe sono stanca, vado in camera mia senza accendere le luci,ma appena entrata vedo nell' ombra una figura seduta sul mio letto e invece che la scritta LADRO. quella che lampeggia al neon nella mia mente ancora una volta è SATANA, lo riconosco anche senza vederlo.
Nessuno dei due parla, le parole non servono, lui si alza e viene verso di me, io non mi muovo, non protesto, sono immobile come una gazzella che sa che un leone sta per attaccarlo.
In un secondo le sue labbra sono sulle mie, i nostri vestiti scompaiono e i nostri corpi si fondono in uno solo sfogando tutta la frustrazione della lontananza che entrambi abbiamo provato.
È mattina un raggio si sole filtra dalle tende aperte, mi giro e cerco di capire se sto sognando o no.
<Smettila di fissarmi mentre dormo D>
La sua voce è come un balsamo per il mio cuore.
Si gira e mi attira a sé, mi crogiolo nel calore del suo corpo e nella stretta delle sue braccia.
<Quando sei tornato?>
<Stanotte>
Ad un certo punto però la rabbia mi assale, mi tiro su e gli dico
<Hai detto che saresti stato qui per sempre, invece te ne sei andato senza nemmeno dirmelo e scommetto che in questo anno hai avuto più donne tu di Hug aAfner e adesso ti presenti qui e pretendi che io dimentichi tutto?>
Lui mi guarda con uno sguardo dolcissimo
<Primo, anche se avessi provato a chiamarti per dirtelo non mi avresti risposto, secondo io sono qui nulla è cambiato, terzo, Hug Efner era un vecchio pervertito e io non sono vecchio, terzo nessuna è come te, in questo anno non ho avuto nessuna, ho studiato come un matto e basta, motivo per cui sappi che non uscirai da questa stanza per i prossimi 5 giorni> mi risponde saltandomi addosso.
Mi guarda negli occhi
<Ti amo, mi dispiace per tutto>
Non riesco ad immaginare una vita senza di lui perciò decido di provarci.
<Ok Satana, ma niente più segreti>gli dico e lo bacio.
Non so se siamo davvero compatibili, se questa nostra storia iniziata in modo anticonvenzionale durerà per sempre ma so che AMO TRISTAN WALLACE e sono curiosa di vedere come andrà a finire.
Ci sarà anche per noi un Happy ending?
Il solo modo per scoprirlo è vivere!
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whale
Teen FictionDelphine è una ragazza di 17 anni, all'ultimo anno di liceo, è timida con gli altri a causa del suo aspetto, infatti non è esattamente longilinea come le sue coetanee, e per questo viene presa di mira da tutti i compagni con insulti e prese in giro...