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Mala tempota currunt (sed peiora parantur):

Corrono cattivi tempi (ma se ne preparano di peggiori)

Baji's pov:

Quando tornammo al casinò strinsi la mano a T/n,improvvisamente il clima della Valhalla era precipitato in un'atmosfera di puro caos e agitazione.

Tutti erano in cerchio al centro del locale,si sentivano solo delle imprecazioni rabbiose,accompagnate da lamenti di dolore e suppliche di smetterla da parte di qualcuno che stava venendo pestato.

Mi feci spazio tra la folla tenendo T/n stretta a me,era silenziosa,con un'espressione cupa in viso e camminava in maniera quasi robotica.

Al centro c'erano Kaede,Hanma e Kazutora,entrambi torturavano un membro della gang,mentre Kaede se ne stava in silenzio con un ghigno in faccia e tenendo il suo computer in mano.

Il PC era distrutto:la tastiera penzolavava ed era retta da alcuni fili mentre lo schermo era stato ridotto in brandelli.

<<Di' la verità>> Aoki incitò il povero malcapitato con un tono agghiacciante e avvicinandosi pericolosamente a lui mentre Hanma smise,per un secondo,di picchiarlo.

Sentii qualche lamento provenire dalla bocca del ragazzo, immaginai che avesse risposto negativamente a ciò che gli aveva ordinato Kaede e questo lo capii considerando la reazione di Shuji e Hanemiya.

Dopo poco i lamenti cessarono e così anche la confusione che si era creata tra i diversi membri,immagino fosse morto per la disperazione ed il dolore. Shuji si mise in piedi,aveva le nocche spaccate e le mani coperte di sangue,i capelli erano appiccicati alla fronte per il sudore e respirava affannosamente.

Gli occhi dei tre caddero su di noi e una scintilla trapassò gli occhi di Hanma.

Dopo qualche istante di silenzio la voce fredda e controllata di T/n spezzò quella quiete:<<Sbarazzatevi del corpo>> ordinò.

Kazutora abbassò lo sguardo sul corpo inerme, Kaede e Shuji si guardarono incerti sul da farsi. Erano soliti fare cose del genere,quasi abituati, come se fossero normali,ma stavolta nessuno mosse un dito.

<<Ci penso io>> affermai deciso prendendo le redini della situazione.

Mi avvicinai e sotto gli occhi di tutti presi in spalla il corpo e lo portai fuori dal casinò senza dire nulla.

Sbarazzarmi del corpo fu più complicato di quanto credessi ma alla fine lo nascosi in un sacco della spazzatura e lo coprii con dei rifiuti in un secchione dell'immondizia.

<<Hai fatto un buon lavoro>> disse un sibilo profondo alle mie spalle.

Mi girai lentamente verso Hanma e mi pulii le mani con la maglia che avevo addosso;non gli risposi,mi limitai ad annuire con apatia dati i nostri trascorsi.

<<Mi dispiace per ciò che è successo in questi giorni>> disse leggendomi nel pensiero. L'espressione soddisfatta e maligna di Hanma mi inquietava, come l'indifferenza che usava in tutto ciò che faceva.

Presi un respiro profondo,scacciando i numerosi scenari in cui immaginavo di mettergli le mani addosso una volta per tutte:<<Va tutto bene>> lo rassicurai sorridendo e posando la mano sulla sua spalla amichevolmente:<<Onestamente non mi importa>> incassai il colpo e la disinvoltura che ebbi non sembrò piacergli.

<<Volevo solo scusarmi per aver dubitato di te>> rispose con un ghigno:<<Hai dimostrato di essere un membro fedele della Valhalla,ma questo non mi basta>>

Tatuaggi:un amore pericoloso •Baji Keisuke x reader•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora