Vive ut vivas vivi:
Affinché tu possa vivere
Baji's pov:
I giorni passavano e se avevo fatto bene i calcoli ero in quell'ospedale da 216 ore,una settimana e due giorni seduto a terra davanti la sua porta aspettando che mi rivolgesse la parola o mi guardasse anche solo per un secondo.
Ormai i medici avevano imparato il mio nome, anche se alcuni, in particolar modo gli specializzandi, mi confondevano per un senzatetto che non aveva un posto dove andare.
Emma mi portava tutti i giorni da mangiare, conservava degli asciugamani e alcuni spazzolini usa e getta e mi informava riguardo tutti gli esami e controlli che T/n aveva quotidianamente, avvisandomi se il suo stato di salute migliorava o meno, dato che T/n non aveva intenzione di parlarmi.
<<Sta facendo riabilitazione, tra non molto dovrebbe finire>> mi disse Emma passando da quelle parti.
<<Sai come sta andando?>>
Sorrise lievemente e annuì:<<Sta andando bene, sta riprendendo a camminare e mantenere l'equilibrio ma la terapia la stanca parecchio>>
<<Immagino>> risposi solamente.
<<Eccola,sta arrivando>> borbottò la sorella di Mikey riprendendo la sua strada.
Mi girai verso di lei, gli occhi erano chiusi per la fatica e due medici la sostenevano riaccompagnandola in stanza.
Ricevetti uno sguardo veloce dal medico principale e senza dirmi nulla aprì la porta,fece entrare T/n e mi fece cenno di entrare silenziosamente.Mi alzai e seguii i due medici che misero a letto T/n,le dissero dei miglioramenti fatti e degli obiettivi da raggiungere, precisando che nel complesso andava tutto bene.
Poco dopo sbatterono la porta,non mi avvicinai troppo a lei per non irritarla ulteriormente, misi le mani in tasca e rimasi in piedi vicino al letto.
<<Vattene>> mormorò tagliente.
<<Se pensi che urlare istericamente di andarmene e di odiarmi basterà per farmi allontanare ti sbagli, e non ti riporterà indietro la Valhalla>>
Deglutì a vuoto,ma poi rise:<<Avete chiamato la polizia perché avevate paura di perdere?>>
<<Ti volevo salvare da loro>>accentuai l'ultima parola con una nota dispregiativa,le posai la mano sulla spalla e avvicinandomi al suo viso.
<<L'unico da cui avrei dovuto salvarmi sei tu>>
Assottigliai le labbra e aggrottai la fronte,far ragionare T/n quando credeva di essere nel giusto era quasi impossibile considerando il suo carattere e la sua testardaggine:<<Stavi diventando come loro>>
<<Io sono come loro, e preferirei morire piuttosto che diventare come te>>
<<Perché? Come sono io?>> chiesi sospirando.
<<Sei solo un servo Baji, prendi ordini da Mikey e ti fai comandare a bacchetta da lui, sei un bugiardo e da solo sei inutile>> disse cercando di tirare fuori tutta la cattiveria che aveva nei miei confronti.
Ma la T/n che conosco non è cattiva, è solo delusa, è triste e arrabbiata perché ho infranto il suo sogno di avere la gang che ha sempre desiderato e che ora è solo un ricordo andato in fumo.
Poggiai i gomiti sul bordo del letto e sorrisi leggermente:<<Allora preferisco essere inutile e bugiardo, se utile significa dare fuoco al cadavere di un ragazzo, ed essere sincero vuol dire concordare con questo orrore>>
STAI LEGGENDO
Tatuaggi:un amore pericoloso •Baji Keisuke x reader•
Hayran KurguTokyo è divisa in diverse gang,ognuna composta da ragazzini minorenni,violenti,dove le risse sono la normalità e i rumori dei motori delle loro moto riecheggiano in ogni dove nella loro città natale. T/n Kimura ha solo 15 anni ma è dovuta crescere i...