6. You, Again

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La libertà non è un beneficio della cultura:
Era più grande prima di qualsiasi cultura, e ha subito restrizioni con l'evolversi della civiltà.

Sigmund Freud

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Che lo si voglia oppure no, ci sono vite che valgono più di altre.

Da quando esiste la civiltà, esiste anche una scala sociale in cui chi sta in cima e comanda sono per lo più uomini ricchi.

Non è cambiato niente a quando gli aristocratici incombevano sugli schiavi, costringendoli a una vita passata nella sottomissione.
Tutt'ora gli uomini altolocati pensano di poter comprare la vita di un altro essere umano e comandare.

Una volta entrati nel sistema diventavano come una piaga, doppie facce senza sentimenti, apatici che vivevano tra l'invidia e l'avarizia.

Nell'alta borghesia non esistono amicizie, solo vermi viscidi che pensano al profitto e a cercare di portarti via le quote del tuo impero costruito con il sangue e il sudore.
Non importava quanto sforzo una persona possa metterci, la loro politica era "nasci povero, muori povero.", non accettavano che qualcuno, cresciuta nella polvere e nella sporcizia, possa essere riuscito a portare del cibo in più in tavola alla sua famiglia.

Per essere chiari, io non odio la ricchezza, tutt'altro, io amo il lusso;
Io detesto i ricchi, milionari, miliardari, non c'era differenza tra tutti loro.
I ricchi sono come le fragole, se ne lasci una ammuffita con una sana insieme, la marcia la contagerà, per questo motivo avevo lasciato Londra appena mi si presentò la possibilità di farlo.

È incredibile come una persona, che fino al giorno prima si trovava in cima in questa scala sociale, fosse riuscita a scomparire del tutto senza lasciare nient'altro se non un messaggio e una pozza di sangue.

Ci pensavo mentre la canzone Whitout You di Mariah Carey risuonava nelle cuffiette.
Lo sguardo puntato sui grattacieli che illuminavano la strada.

Mi trovavo in un taxi, avevo ascoltato il consiglio di Damian ed ero andata via da quell'appartamento, almeno momentaneamente.

Avevo dovuto rifilare a Ivan la scusa che non mi trovassi bene nella Penthouse che mi aveva regalato dicendo che avrei voluto cambiare l'arredamento, facendo la parte della ricca viziata che non è mai contenta per quello ha.
Lui non si fece ulteriori domande, perciò mi pagò l'hotel in cui mi stavo dirigendo.

Sembrava un cagnolino, ogni proposta che gli facevo veniva accolta senza problemi, ogni cosa che desideravo diveniva mia, bastava solo uno squillo.
Forse lo faceva per colmare il vuoto che mi lasciava con la sua mancanza o magari solo per farmi stare zitta.
Ma non importava, le uniche cose che mi interessavano in quel momento erano solo fumarmi una sigaretta, farmi una doccia e andare a dormire.

Quando arrivai a destinazione mi ritrovai davanti un enorme grattacelo fatto in cemento, con il solito stile sontuoso che caratterizzava i gusti orrendi dei ricchi che amavano ostentare la propria ricchezza.

Livery Hotel

La scritta era ripetuta perfino sui tappeti, cucita con una grafia elegante e rifiniture in oro.

L'interno era mozzafiato, il pavimento in marmo era così brillante che sembrava uno specchio, lo stile richiamava quello del Luxury.
La reception prendeva la metà della parete.

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