Non credo nell'amore ma credo nei ritorni.
____________________17 Novembre.
Non sono una persona che merita di essere amata, questo l'ho sempre saputo.
L'ho capito e accettato.
Però ho sempre avuto bisogno che qualcuno mi dimostrasse il contrario, perché se avessi continuato a sentirmi in questa maniera, avrei finito per cadere in un vortice di sensi di colpa da cui non sarei potuta uscire.
Anzi, io in questo vortice c'ero già dentro, avevo solo bisogno di sentirmi libera per pochi secondi.Io non sono nessuno, solo una bambola di pezza che viene manovrata a piacimento di altri.
Io non ho diritto a esprimere la mia opinione se non attraverso la mia unica forma di sfogo;
Scrivere.Io sono chi decide la società di cui faccio parte.
Dovevo essere perfetta, non uscire mai dagli schemi quando mi trovavo in pubblico.
Nell'alta società, ognuno di noi ha due facce;
La prima viene mostrata in ufficio, con abiti firmati ed eleganti per imporre la propria potenza, per dimostrare di avere qualcosa in più rispetto agli altri, per dimostrare di avere più valore.
La seconda è quella che nessuno di noi vorrebbe mai vedere, ma io sono stata condannata a viverla.
Perché rovinerebbe l'immagine della "bella vita" che aveva la ricca borghesia.✧
Ricordavo ancora il nostro primo incontro.
Era Settembre, pioveva.
Io stavo correndo per riuscire ad arrivare in orario alla lezione di chimica, era il mio primo giorno nella scuola d'elitè più importante di tutta l'Inghilterra.
Arrivai in ritardo, e come punizione finii a pulire il laboratorio fuori dall'orario scolastico.
Non ero sola quel giorno, con me c'era una ragazza dai capelli neri, a primo impatto sembrava una versione più sofisticata di Audrey Hepburn in colazione da Tiffany.
Per quanto riguardava il carattere, conoscendola un po' di più, mi resi conto di quanto assomigliasse realmente alla protagonista del film, e questo mi incuriosì ulteriormente.
Iniziammo a uscire tutti i sabati, lei mi portò in tutte le discoteche possibili e immaginabili, persino quelle che non sembravano propriamente conformi alle leggi sulla sicurezza e al divieto per i minorenni di comprare dell'alcol, e ai baristi di venderlo.
Per giustificare quel suo comportamento tirò in ballo una frase in latino;Memento Mori.
Mi sfiorai con le dita il tatuaggio che avevo sulla clavicola, che recitava esattamente una versione leggermente diversa, Memento vivere.
Ricordati di vivere.
Quello fu il mio primo tatuaggio, fatto insieme a Eris.
Un ricordo indelebile di tutte le cose che avevamo fatto insieme.
Al tempo avevamo una visione diversa della vita, ma, per quanto incompatibili, trovammo qualcosa che ci accumunava e nessuna di noi due avrebbe potuto farci niente.Per quanto odiassi quella parte di me, lei era riuscita a farmela amare, aprendomi gli occhi su prospettive diverse che non avrei mai preso in considerazione senza il suo aiuto.
✧
Mi trovavo lì, nel letto di quella suite, l'unica luce a illuminare la stanza era il display del computer.
Erano le cinque del mattino e io ero sveglia dalle tre, avevo dormito si e no tre ore.
Troppi pensieri che si attanagliavano per riuscire a dormire.
Pensavo che se fossi rimasta a fissare lo schermo avrei potuto distrarmi e, magari, mi sarei potuta sbloccare, schiacciare i tasti e riuscire a comporre una frase per scrivere un primo capitolo.Avevo iniziato a scrivere parole a caso, qualsiasi cosa mi venisse in mente io la digitavo, ma niente riusciva a suscitare in me abbastanza interesse da spingermi ad andare oltre a una sola parola.
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La Bellezza Dei Ricordi
RomanceUna storia finita ancora prima di cominciare. Due fiamme che bruciano l'una per l'altra, ma distanti. Due anime che non si potranno mai incontrare. Due anime condannate ad innamorarsi per sempre, come un loop che non smette mai di ripetersi, come...