Alcuni pensano che tenere duro renda forti, ma a volte è lasciarsi andare che lo fa.
-Hermann Hesse
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«Eris?»
Non sapevo come comportarmi di fronte alla sua voce che mi parlava.
Specialmente dopo quasi un mese che non la sentivo.«Cosa cazzo sta succedendo?»
Non ero più arrabbiata, piuttosto ferita.
Scappare senza lasciare nemmeno un biglietto e poi apparire all'improvviso a un'asta e richiamare come se nulla fosse.Pretendevo spiegazioni.
Era tutto assurdo.Dovevo sapere perché nella sua stanza ci fosse stato del sangue.
Ne avevo bisogno.«Guarda dove la morte profana la forma più pura dell'amore.»
«Lì troverai ciò che hai perso.»
Schiusi le labbra per dire qualcosa ma non ci riuscii.
Ai miei occhi lei era del tutto impazzita, talmente tanto che aveva iniziato a dire cose senza senso.«Mi puoi spiegare che cazzo sta succedendo?»
Chiesi alzando il tono della voce, attirando occhiate curiose da parte di alcuni passanti.
La situazione aveva preso una piega abbastanza ridicola a mio avviso.
Prima spariva e poi tornava all'improvviso delirando e recitando enigmi.«Epicuro una volta disse; Arriverà un momento in cui crederai che tutto sia finito. Questo sarà l'inizio.»
«Aspetta il tuo inizio, Theia.»
La sua voce si incrinò, come se stesse per piangere.
Poi il suono della chiamata che veniva chiusa.Ero perplessa e preoccupata.
Lei dava l'impressione di essere serissima e sembrava lucida.Una chiamata che sembrava essere stata fatta per darmi una soluzione aveva complicato ulteriormente la situazione.
«Guarda dove la morte profana la forma più pura dell'amore.»
Cosa voleva dire?
Ma soprattutto, cosa avevo perso di così importante da non poterlo dire?Avevo sperato che la sua chiamata sarebbe servita solo per rassicurarmi e dirmi che era tornata a casa.
Che magari mi stava aspettando nel mio appartamento per spiegarmi tutto, invece no.Era una tortura fisica e mentale per me.
Ero definitivamente allo stremo di tutto.La stanchezza prese il sopravvento e stabilii che forse sarebbe stato meglio per me tornare a casa.
Il giorno dopo avrei lavorato sul nuovo libro e, a mente fresca, a decifrare "l'enigma".✧
Appena tornai a casa buttai la borsa sul divano, dirigendomi a passo svelto verso il bagno, per una doccia calda.
Giusto per scaricare lo stress accumulato in tutta la giornata.Aprii il getto d'acqua bollente e mi spogliai dei miei indumenti.
Appena varcai il box doccia i muscoli si rilassarono, lasciando sciogliere la tensione sotto il getto bollente.Lo scrosciare dell'acqua mi intrappolava in una teca di vetro, facendo apparire le preoccupazioni come un ricordo ormai lontano.
Riuscii finalmente a pensare al mio romanzo, o meglio, quello di Eris.Dovevo dargli un nome, un essenza.
Ciò che stavo andando a scrivere era la vita nascosta e invisibile di una persona che realmente esisteva.Scrivere era come immedesimarsi in una recita.
Per descrivere i personaggi bisognava cimentarsi nel carattere di ognuno di essi, come se stessi seguendo un copione.
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La Bellezza Dei Ricordi
RomanceUna storia finita ancora prima di cominciare. Due fiamme che bruciano l'una per l'altra, ma distanti. Due anime che non si potranno mai incontrare. Due anime condannate ad innamorarsi per sempre, come un loop che non smette mai di ripetersi, come...